Sara Pinna si scusa. La conduttrice della tv veneta TvA, rea di aver risposto in maniera decisamente infelice al bambino tifoso del Cosenza (qui il video), ammette di aver “dimostrato una mancanza di tatto e di gentilezza“. Ma anche di sportività e di buon senso, aggiungiamo noi.
“Ribadisco le mie scuse al bambino, alla sua famiglia, ai tifosi del Cosenza e a tutti coloro che si sono sentiti offesi per una frase sbagliata che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero e la mia sensibilità. Io stessa sono di origini sarde, in Veneto per lavoro dei miei genitori, quindi non vi erano in me le intenzioni maligne che mi vengono attribuite dai numerosi commenti sui canali social”
è il mea culpa che la giornalista recita attraverso il sito della tv per la quale lavora. “Non ti preoccupare che venite anche voi qui in Pianura a cercare qualche lavoro” è una frase che non ammette chissà quali interpretazioni. Pur volendo anche credere alle intenzioni non maligne, il fatto che sia stata pronunciata ad un bambino che aveva espresso in maniera divertente il tifo per il Cosenza non depone di certo a favore dei buoni propositi della diretta interessata.
Il fattaccio è comunque chiuso. Le scuse – si legge nel messaggio – sono state accettate dai familiari del bambino e anche dalla tv veneta che, dopo un confronto interno, ha “confermato la fiducia nella professionalità di Sara Pinna”.
1. pietrgaf ha scritto:
30 maggio 2022 alle 17:15