12
agosto

Portobello, Antonella Clerici: «Sarà come la gente se lo ricorda. Non sono ossessionata dagli ascolti»

Antonella Clerici

Antonella Clerici

La Prova del Cuoco è il passato, Portobello il presente. Da sabato 27 ottobre, in prima serata su Rai 1, Antonella Clerici riporterà in vita lo storico programma di Enzo Tortora. E lo farà mantenendo l’originalità e la tradizione del format, senza pensare troppo agli ascolti e alla concorrenza – non nuova per lei – di Maria De Filippi.

“E’ successo negli anni di aver avuto meno successo [...] ma se anche una cosa va meno bene, non fa niente. Non sono così ossessionata dagli ascolti, o almeno non lo sono più”

ha dichiarato la conduttrice al Secolo XIX. L’unico pensiero, dunque, è di realizzare al meglio il ‘mercatino’, che proprio in Antonella avrà la sua vera novità rispetto al passato:

“Cercherò di farlo umilmente, come sono io, portando la mia verve e il modo di condurre che sarà femminile, quindi diverso.

I punti cardine di Portobello, trent’anni dopo, ci saranno ancora tutti, perché l’intento – spiega la Clerici – è di riproporre il programma esattamente come la gente se lo ricorda:

“Io sono molto tradizionalista. Quindi ci sarà tutto. La jazz band, il nuovo Lino Patruno (autore della storica sigla di apertura, ndDM), il pappagallo, il Big Ben, una scenografia vintage, ma con i mezzi moderni: la cornetta del telefono scomparirà, sostituita da un centralino di oggi, resteranno però tutte le rubriche con il loro nome”.

Il pubblico degli anni ‘70 e ‘80 magari apprezzerà, ma quello più recente come accoglierà Portobello? La sfida, l’ennesima per la Clerici, è tutt’altro che semplice.

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8 Commenti dei lettori »

1. kalinda ha scritto:

12 agosto 2018 alle 19:17

Ma mi spiegate il senso di trasmetterla al sabato visto che è un esperimento e il programma originale andava in onda di venerdì?



2. Giovanni ha scritto:

12 agosto 2018 alle 23:02

Sono spiacente per la Cleerici ma non lo guarderò.



3. Andrea ha scritto:

12 agosto 2018 alle 23:21

Certo che la Clerici a dichiararsi umile e proprio ridicola. Portobello per il suo ritorno doveva avere una brava conduttrice tipo Venier, Ventura e non una pseudo conduttrice incapace e ridicola ( chi non ricorda il suo imbarazzante Sanremo, o L ultimo Sanremo young). Come sempre la Rai punta, sbagliando, sulle persone sbagliate



4. Patrick ha scritto:

13 agosto 2018 alle 02:36

Ah Andrea, quanto rosicamento. Dai su, sereno.

Io comunque ho dei dubbi che possa funzionare un programma che andava negli anni 70 riproposto esattamente così com’era… boh…



5. FRANCESCO ha scritto:

13 agosto 2018 alle 03:35

Sono completamente, assolutamente d’accordo (peraltro queste operazioni di resurrezione sono assai tristi, vedere alla tanto sbandierata voce “Rischiatutto” targato Fazio: non ce n’era bisogno, non c’era il presentatore giusto, e non c’era una vera voglia di rivedere quel prodotto lì a distanza di anni)



6. primus ha scritto:

13 agosto 2018 alle 10:08

Programmi che purtroppo nel contesto atuale di una tv imbarbarita non c’entrano nulla..adesso la maggior parte del pubblico catodico è stordita da de filippi e d’urso allora c’era Enzo Tortora, ho detto tutto



7. primus ha scritto:

13 agosto 2018 alle 10:14

ripeto: la tv di oggi è troppo imbarbarita e stordita dal de filippismo per apprezzare un programma come Portobello ,poi sarà inevitabile il confronto con l’immenso Tortora



8. Gianni ha scritto:

13 agosto 2018 alle 18:14

Io sono del 72. Quindi per me Portobello era una trasmissione che tutti vedevano a casa e che ero costretto a vedere anche io perchè non c’era scelta da fare in tv.
Io ricordo lo studio, Tortora, il funzionamento, la lentezza, la noia! Due palle! Ma è l’opinione di un bambino. Ai miei piaceva.

Erano altri tempi e sorbirsi 30 minuti di uno che ritrovava l’amico conosciuto nella guerra di Crimea era normale. Ora dopo 5 minuti di una carrambata cambio canale di corsa.

L’unico momenti interessante anche per un bambino erano gli inventori! Quelli mi piacevano tanto! Portavano i prototipi in studio e non funzionavano mai.

E poi c’era quella rottura dei fiori d’arancio….due palle inifinite!

E poi quella truffa del pappagallo. Che parlò solo una volta e ancora oggi sono convinto che fosse tutto finto! Se non ricordo male a farlo parlare su una nota attrice e il premio andò in beneficenza (guarda caso).

Vedrò la prima puntata…e basta! Saltando ovviamente le rubriche noiose e ormai banali perchè da Portobello sono stati ricavate decine di trasmissioni più tematiche che hanno anche stufato.



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