Trova le differenze: a distanza di sole 48 ore l’uno dall’altro, ai nastri di partenza entrambi i baby talent previsti nei palinsesti dei rispettivi canali. Se infatti il 13 dicembre prenderà il via il pluri-rimbalzato Little Big Show di Gerry Scotti su Canale 5, ad aprire le danze sarà invece Kid’s Got Talent, domenica 11 dicembre alle 21.15 su Tv8.
Lo show sarà condotto da Claudio Bisio, al debutto nel mondo dei bambini, insieme a Lodovica Comello, nel suo “annus mirabilis”, e proprio come a Italia’s Got Talent, accoglierà i piccoli talenti nella holding room: una sorta di ludoteca multicolori allestita nel backstage dello studio, dove i ragazzi giocheranno in attesa di raggiungere il palco. Inoltre la conduttrice di Singing In The Car, qui in versione baby-sitter, racconterà i loro segreti girando l’Italia da nord a sud, rivelando le curiosità e i luoghi nei quali vivono.
Lo spettacolo avrà come protagonisti bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni, che non saranno in gara tra loro e non verranno giudicati, ma potranno mettere in scena il proprio talento attraverso una performance, inconsueta e originale, o semplicemente raccontarsi. Lodovica avrà anche il compito di tenere a bada tre opinionisti “su misura”: l’irrequieto Lorenzo (6 anni), la pungente Carlotta (10 anni) e l’intransigente Francesco (11 anni) che, comodamente seduti sul divano, guarderanno e commenteranno la puntata ma soprattutto giudicheranno l’operato di Claudio Bisio, fino al loro inappellabile giudizio finale.
Ospiti d’eccezione per le 4 puntate previste (in ordine alfabetico e non di apparizione): Beppe Bergomi, Alessandro Cattelan, Raul Cremona, Costantino Della Gherardesca, Ficarra e Picone, Carla Fracci, Giuseppe Giacobazzi, Frank Matano, Christian Meyer di Elio e le Storie Tese, Sergio Sylvestre e Gianluca Vialli che si metteranno in gioco sul palco trascinati dai giovani “colleghi”.
Per i due format concorrenti sono ovviamente più le cose in ci si rispecchia rispetto a quelle che, in qualche modo, marcano la differenza. Anche la formula “non giudicante” e maggiormente votata allo spettacolo e alla spontaneità dei bambini rappresenta l’assunto dei baby talent di nuova generazione, come pure il ritorno ad un dialogo tra gli adulti e i più piccoli, che sia sul palco, su un divano o nella sala giochi, a contendersi il “premio simpatia”. Chi avrà la meglio e soprattutto chi sopravviverà nella nuova era televisiva?