Una notizia interessante da poter inserire nel prossimo diario:

CRISTINA D’AVENA DIVENTA UN BRAND.
Dopo aver aperto il suo Fanclub Ufficiale a dicembre, Cristina D’Avena ha deciso di continuare i festeggiamenti per i suoi 30 anni di carriera inaugurando il suo primo Store online raggiungibile all’indirizzo cristinadavenastore.it. Il negozio della cantante conterrà una parte della sua infinita produzione discografica e tantissimi gadget creati appositamente per i suoi fans e per gli amanti dei cartoni animati. E intanto, attraverso la sua pagina Facebook ufficiale, Cristina anticipa che, oltre allo Store, c’è qualcos’altro che bolle in pentola. Che sia un ritorno sul piccolo schermo?

Carlo Freccero, direttore di Rai4, ha presentato all’Ordine dei giornalisti della Lombardia e al Garante della privacy un esposto con cui chiede dei provvedimenti disciplinari contro il quotidiano Libero. Il movente dell’esposto è la pubblicazione di una telefonata registrata e resa pubblica, in cui è Freccero è andato su tutte le furie. Per Freccero «la deontologia impone il consenso a pubblicare». Per Libero «la telefonata era di pubblico interesse». Netta la risposta di Libero: “Noi pensavamo di poter criticare una serie tv senza essere minacciati e insultati. Pensavamo che il caso si potesse risolvere con un dibattito e un confronto, anche aspro, di idee. Il direttore di Rai4 preferisce agire in modo diverso. Faremo così anche noi, lasciando che a parlare non siano gli articoli, ma gli avvocati”. (fonte Editoria.tv – LiberoQuotidiano.it)

Polonia: conservatori in piazza in difesa tv cattolica. Il rifiuto della autorità polacca delle telecomunicazioni di concedere una frequenza gratuita alla televisione cattolica TRWAM scatena la protesta dell’opposizione conservatrice. 20mila persone, guidate del leader della destra Jaroslaw Kaczynski, hanno manifestato a Varsavia contro il governo liberale di Donald Tusk. (fonte EuroNews.com)

Nonostante la crisi, il mercato dell’internet tv crescerà a un tasso medio annuo superiore al 50 per cento (rapporto IT Media Consulting) arrivando a valere quasi due miliardi di euro nel 2015. Ottimismo anche nel rapporto Netizen 2012: “Le ‘antenne’ calcolate a fine marzo sono 642. Si stima un fatturato di 10 milioni di euro all’anno tra addetti ai lavori e fornitori”. A premiare sono sempre meno le news ’secche’ e sempre di più l’approfondimento: i servizi giornalistici e tg secondo Netizen sono solo del 10 per cento dell’offerta messa in campo dalle web tv italiane, a dispetto delle interviste (25 per cento) e rubriche di vario tipo (16 per cento). In crescita i canali verticali, che sono il 36 per cento del totale (26 per cento nel 2010): «Le ‘nicchie’ stanno dando maggiori soddisfazioni a livello economico». (fonte Espresso.Repubblica.it)

Palermo: clonavano pay tv, 57 denunciati. Scoperta della Guardia di finanza di Bagheria (Palermo) che ha denunciato alle Procura 57 persone che riuscivano a guardare i principali canali satellitari a pagamento con una spesa di soli 15 o 20 euro senza abbonamenti regolari con il sistema del “card sharing”. Uno degli indagati riusciva a decodificare il segnale delle pay per view e a dirottarlo verso altri utenti, tramite internet, da un magazzino di Bagheria adibito a ricovero di automezzi agricoli dove era installato un laboratorio tecnico con pc, server e decoders. (fonte Televideo)

Report impallina in prima serata il premier Mario Monti. Nel 1973 un gruppo di uomini potenti (americani, europei e giapponesi) dà vita alla Commissione Trilaterale, con lo scopo di disegnare il futuro del mondo, o meglio per dargli una raddrizzata. La Commissione Trilaterale ha la struttura di un parlamento globale ma i membri non sono eletti, sono invitati: banchieri, politici, industriali, rappresentanti di multinazionali, accademici, giornalisti, editori. La loro parola d’ordine è: più tecnocrazia e meno politica. Convinti che non ci sia più bisogno dello stato così come lo si è inteso per centinaia di anni, agiscono per poter eliminare il concetto di sovranità nazionale e di autodeterminazione. E prendono il controllo dell’esecutivo americano dominandolo negli ultimi 30 anni. Mario Monti è stato il presidente europeo della Commissione trilaterale. Quindi la sua responsabilità era quella di portare avanti le operazioni europee. E gli uomini della trilaterale hanno la possibilità di eseguire qualsiasi strategia politica della trilaterale con o senza il consenso del popolo. (fonte Dagospia – Report)

Victoria Cabello, conduttrice di Quelli che il calcio, aspetta la riconferma. E racconta al Corriere della Sera la sua esperienza in Rai. È contenta di aver portato al programma un pubblico «nuovo, più giovane. Un pubblico ricettivo, che ha voglia di ascoltare Fo o Marina Abramovic la domenica pomeriggio piuttosto che guardare quattro che ballano in mutande». È stata sua la scelta di eliminare le vallette: «C’è stato un cambio evidente del Paese e quindi è giusto che siano sparite. Finalmente. Ho voluto dare un colpo di spugna. Senza giudizi di merito, si tratta di un altro linguaggio che ho cercato di dare a Quelli che il calcio e gli ascolti ci dicono che stiamo facendo bene. Il mio contratto è di due anni, io con la mente sono già proiettata sulla prossima stagione anche perché capitalizzerei il lavoro fatto fino a ora. Dalla Rai ufficialmente non mi hanno ancora detto nulla». (fonte Corriere della Sera.it)

Ieri Skytg24 nella notizia sul calciatore calabrese Donato Bergamini, morto in circostanze tuttora misteriose, il suddetto è sempre stato chiamato Denis. Stesso dicasi per il Tg5.

Annalisa Spezie sarà il nuovo direttore di Studio Aperto in sostituzione di Giovanni Toti, che si occuperà unicamente del TG4

Fonte: oggi.it

Rox, e quindi? era il suo soprannome.

E il grado di amicizia verso Bergamini per chiamarlo così nella fattispecie quale era?

La Clerici a la Prova del cuoco parlando con la Moroni in riferimento alla trasmissione del sabato sera dice ” fossero tutte come te sai come ci verrebbe facile il programma” risponde la Moroni” infatti sabato ho pensato, povera antonellina con quella broccola”

- Dopo la litigata nell’ultima puntata di “Amici”, continua il botta e risposta fra Platinette e Valerio Scanu. I due avevano avuto un litigio nell’ultima puntata del talent ed oggi Coruzzi è tornato sull’accaduto sul suo blog, come scoperto da “Mondoreality”: “Non avrei voluto, ma mi è stato chiesto di intervenire e l’ho fatto, lo so, sono uno grezzo, non le mando a dire e quando l’interlocutore, in questo caso Valerio Scanu, mi chiama in causa, avrò o no diritto-dovere di chiarire? E così è andata, semplice: non ci sono motivi “segreti” né strategie e Valerio, pur essendo un bravo cantante (anche se nell’ultima esibizione della quarta puntata ha davvero steccato e di brutto…, capita…), ma di certo non ha il dono di accettare critiche (ricordo che, quando un paio di settimane fa la giuria dell’orchestra lo piazzò all’ultimo posto, “si stupì”, come dire agli orchestrali che “non avevano sentito bene”…) ma ci sta che un artista abbia una forte autostima…Diverso è che dice, come è accaduto stavolta che “i giornalisti ricevono gratis i CD e quindi….” E quindi cosa? Io non l’ho ricevuto personalmente, questo volevo sottolineare, me lo sono procurato alla radio (mi spiace, ma al momento la sua “Amami”, almeno da Radio Deejay e Deejay Tv, non viene trasmessa, mentre buona parte del materiale degli altri “Big” di Amici è regolarmente in onda), l’ho sentito, non mi ha entusiasmato e il ragazzo, nel “ricordare puntigliosamente” che la settimana precedente, quando ci siamo “incrociati “ a Verissimo, da Silvia Toffanin, io ho parlato col suo management e gli ho detto d’avere ascoltato il cd, ha “omesso” di aggiungere ( o forse non gli è stata riferita la conversazione nella sua interezza…) che nutrivo forti perplessità intorno ai brani, insomma ho idea che questo ragazzo abbia bisogno più che altro di un repertorio che, a parte il pezzo ( di Pier Davide Carone) con cui ha vinto Sanremo, stento a definire di rilievo…”

Fonte Leggo.it

MERCATO TV: LE MANOVRE DI LA7,SKY E RAI.
PARODI CON LA SORELLA E ROSSI DA MURDOCH
TAG : la7, rai, sky, conduttori, gruppo murdoch, grandi manovre, la7 paolo

ROMA – Prima che il telemercato entri nel vivo ne dovranno ancora passare, di mesi, visto che in genere gli accordi tra le reti tv e i conduttori vengono raggiunti durante l’estate. Qualcosa si sta però già cominciando a delineare. In primi, i rumors a proposito delle presunte trattative in corso tra Maria De Filippi e il gruppo di Murdoch per portare su Sky Uno il format Amici: ipotesi che al momento Piersilvio Berlusconi ha bocciato senza riserve («è fantamercato», ha commentato).
Chi invece è già entrato a far parte della grande famiglia Sky è il comico Paolo Rossi, uno che in televisione è stato visto quasi sempre su Rai 3: finora è rimasto in disparte, collaborando ai testi della striscia quotidiana Gli sgommati, ma dal 24 maggio, per tre giovedì, sarà protagonista di un one man show di Sky Uno, nel quale rifletterà su quanto sia cambiato nei 20 anni trascorsi da Su la testa!, il suo programma del 1992, e sulla direzione che sta prendendo oggi la satira.
Grandi manovre si prevedono anche su La7, con l’arrivo dal Tg5 di Cristina Parodi, che a quanto pare raggiungerà la sorella Benedetta – trasferitasi con pignatte e padelle lo scorso anno – per condurre un rotocalco sulla falsariga di Verissimo, e con la possibile riapertura delle trattative con Michele Santoro. Il conduttore di Annozero a suo tempo aveva lasciato la Rai con l’intenzione di traslocare proprio su La7, ma alla fine si era risolto tutto in un nulla di fatto perché l’amministratore delegato del gruppo Telecom Italia, Giovanni Stella, non aveva accettato di dargli la libertà assoluta che pretendeva. Ora però si parla di un possibile accordo a partire da settembre (il direttore di La7, Paolo Ruffini, ha ammesso che ci sono «tentativi di contatto»). Non sono invece previsti grandi scossoni in Rai, almeno per il momento: in attesa che si concretizzi il passaggio di Vanessa Incontrada (avrebbe dovuto condurre un programma su Rai2 da maggio, ma non se n’è fatto niente), la tv di Stato continua a puntare sui suoi conduttori storici. Sempre che non arrivino a viale Mazzini Antonello Piroso (proprio da La7) Geppi Cucciari, che Paola Perego vorrebbe accanto nel suo ormai imminente Punto su di te.

Donatella Aragozzini da Leggo.it

ROMA – “Ho subito un’ingiustizia, un tradimento”,Giuliana De Sio torna a parlare del malore che lo scorso 5 dicembre l’ha costretta in ospedale, interrompendo il suo lavoro a teatro: “Mentre ero in ospedale e rischiavo di morire – ha dichiarato a “Nuovo” – il produttore, pur di far proseguire la tournée, mi ha sostituita con un’altra’ attrice. Era un mio lavoro, avevo dedicato a questo progetto quasi tre anni della mia vita. Avevo fatto tutto io, dal casting all’adattamento del testo. Gli avevo proposto di interrompere le repliche, di ripartire dopo una pausa, ma lui è andato avanti. Il pubblico lo ha punito per la sua pochezza morale; senza di me lo spettacolo è andato male”.
E’ stato proprio il suo amore per il lavoro a far si che trascurasse la sua salute: “Da mesi avevo fastidiosissimi dolori alla cervicale, ma non potevo mollare. Mi sono bombardata di cortisonici, facevo iniezioni ogni giorno per andare in scena perché credevo tantissimo in questo progetto. I dolori erano veramente atroci. Mi hanno sostituita, come una pila scaduta. La malattia non è mica una colpa. Ora mi devo curare per forza: dalla trombosi mi sono quasi ripresa, ma resta purtroppo la lesione a una vertebra del collo. Mi curo pensando al futuro”.
L’accaduto ha lasciato dei segni (“Il dolore non permette di stare sereni, ti svegli la mattina e sei concentrata solo su quello. Fisicamente sto meglio, ma a livello psicologico ci sono ferite che non guariscono. Trovarmi di fronte alla morte, il corpo che mi stava’ tradendo, è stata un’esperienza terribile”), ma ora è pronta a ripartire con due film nella sale (“Il console italiano” e “Ci vediamo a casa”) , una fiction (“L’onore e il rispetto 3″) e nuovi progetti: “Ora, nonostante la convalescenza, ho già ricominciato a fare qualche lavoro di doppiaggio, così non mi affatico troppo. Dopo l’estate mi voglio riprendere tutto: cinema, Tv, teatro”.fonte leggo.it

@Rox: non so dove vuoi arrivare.

Tv in sottofondo, un rischio per i bambini, e non solo. Un nuovo studio delle Università della Pennsylvania, di Amsterdam e dell’Iowa afferma che la tv in background fa male ai bimbi: ne soffrirebbero la concentrazione, l’apprendimento, lo studio e la lettura. Negli Usa i bambini vengono esposti ogni giorno in media a 4 ore di rumori e immagini da tv in sottofondo, allenandoli a quella che gli studiosi chiamano concentratio interrupta e che è indubbiamente un male della nostra società. Infatti il tipo di società nella quale viviamo contempla l’esercizio di più mansioni contemporaneamente, grazie anche alla moltitudine di stimoli, alle tecnologie, alla filosofia dell’always on (sempre connessi). Gli esperti parlano di concentrazione intermittente, ma la tendenza un po’ schizofrenica del multitasking non è nella natura del cervello umano e tanto meno in quella dei bambini. (fonte Corriere della Sera.it)

De Benedetti frena la candidatura di Lilli Gruber: “Direttore Huffington Post? Non ora”. Ancora nessuna decisione su chi sarà il futuro direttore di The Huffington Post Italia, l’edizione italiana di The Huffington Post (uno dei più importanti siti web americani di informazione), frutto della joint venture tra il colosso dell’editoria online Usa e il Gruppo L’Espresso. È quanto ha fatto sapere oggi nel corso dell’assemblea degli azionisti dell’Espresso il presidente, Carlo De Benedetti: “Non siamo ancora maturi per una decisione» ha spiegato De Benedetti sottolineando che la joint venture tra i due gruppi «è una questione prestigiosa» anche perchè il Huffington Post «sarà il primo giornale globale». (fonte l’Unità.it)

La moglie di Fede: Emilio non meritava questo trattamento da Mediaset. “Emilio voleva restare ancora qualche mese, niente di piu’. Sarebbe stato contento cosi’. Non meritava questo trattamento dopo aver dato una vita per Mediaset. Si poteva aspettare un po’…ma non voglio entrare in polemica con Fedele Confalonieri”. Lo dice Diana De Feo, senatrice del Pdl e moglie di Emilio Fede, alla Zanzara su Radio 24. “Anche lui si e’ intestardito – dice la senatrice – e ora e’ bene che si riposi un po’, si prenda qualche mese di relax. Tornera’ a fare tv? Penso di si’. E perche’ non dovrebbe farlo? D’altra parte abbiamo presidenti della Repubblica che lavorano e sono lucidi a oltre ottant’anni…perche’ non puo’ continuare anche Emilio?”. (fonte Adnkronos)

Uninettuno in diretta al summit per il Nobel della Pace. Anche quest’anno l’Università Telematica Internazionale Uninettuno è media partner della 12° edizione del Summit mondiale dei premi Nobel per la Pace che si svolge dal 23 al 25 aprile a Chicago. Al Summit partecipano tra gli altri Michail Gorbachev, Lech Walesa, Oscar Arias Sanchez, Jimmy Carter, S.S. il Dalai Lama, Shirin Ebadi, Jody Williams, Muhammed Yunus, Frederik Willem de Klerk. Uninettuno trasmetterà le sessioni del Summit in diretta live streaming e in differita su Uninettuno TV e sul canale satellitare Rai Sat a partire dalle ore 19 italiane di lunedì 23 aprile. Gli orari della diretta si possono consultare sul sito nobelsummitchicago.org/schedule. (fonte il Tempo.it)

Le ragazze ventenni protagoniste del nuovo serial più chiaccherato d’America, “Girls”, hanno avuto la sfortuna di diventare grandi negli anni della crisi. Hannah ha la passione per la scrittura, ma quando i genitori con tipico piglio americano decidono di tagliarle i fondi per renderla indipendente, cominciano i guai. Hannah, stagista in tirocinio gratuito da tempo immemore viene lasciata a casa quando chiede di essere pagata. Flirts e avventure sono tutt’altro che semplici. La moda, quella vera, è fuori budget. Insomma gioie e dolori sono molto simili a quelli dei ragazzi newyorchesi, e non solo, di oggi. Tanto che, dopo la puntata pilota, a grande richiesta la storia andrà avanti. Storie del tutto diverse da quella della protagonista. Hannah nella vita è Lena Dunham, 25 anni, e le avventure di Girls le ha scritte, dirette, prodotte e interpretate. Segno che in tempo di crisi talento e fortuna insieme possono aprire qualche strada. La serie televisiva statunitense è in onda sul canale via cavo HBO dal 15 aprile 2012. (fonte Tg3 – Wikipedia)

Ha fatto il giro del web il siparietto tv dell’ex guardasigilli francese Rachida Dati che tenta di giustificare la foglia di cannabis stampata sul suo gilet negli studi di Canal Plus, invitata a commentare i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali francesi. ”Gli spettatori chiedono se il suo gilet si possa ‘fumare’ – ha detto ironica la giornalista -. Sembrerebbe che ci sia una grande foglia di marijuana stampata sulla sua schiena”. (fonte Panorama.it)

I dipendenti della televisione di stato tunisina hanno sventato nella capitale un assalto da parte di alcune delle persone – di chiara ispirazione integralista islamica – che, dal 2 marzo, attuano un rumoroso sit in chiedendo che i media pubblici vengano ”epurati dalla vergogna”. Innalzando degli striscioni e dei cartelloni sui quali c’era scritto, riferendosi alla tv pubblica, ”Vendesi”, i manifestanti hanno cercato di fare irruzione nella sede, ma sono stati respinti. (Panorama.it)