La “scure della censura” è tornata ad abbattersi su Reazione a Catena. Nel corso dell’appuntamento con il game show andato in onda lo scorso 20 settembre, la Rai ha deciso di bippare una risposta pronunciata da Maurizio Lucano, concorrente degli Argonauti, in nome del politicamente corretto.
Tutto è avvenuto al momento dell’intesa vincente quando, al fine di fare indovinare a Maurizio la parola bambina, la moglie Ornella e il figlio Marco hanno composto la seguente frase:
“Chi è donna piccolina?”
A quel punto, Maurizio ha suonato il pulsante e ha dato come risposta il termine Nana, prontamente censurato dal bip (ma ben visibile dal suo labiale). Una vera e propria esagerazione, ma evidentemente il nuovo corso di Reazione a Catena ha paura di inciampare in scivoloni che potrebbero scontentare o ‘impressionare’ qualcuno, come nel caso dei Dai e Dai.
Tutto ciò non ha inficiato la resa degli Argonauti nel game show, dato che hanno battuto allo spareggio il team de I Ciao Nonni, in carica per una sola puntata, e vinto il montepremi pari ad 8.125 euro. Impresa che non si è ripetuta ieri: pur confermandosi campioni, i tre non sono riusciti a portare a casa niente.
Solo a me sembra una follia la censura per la parola “nana”? #reazioneacatena pic.twitter.com/KesjZ2X2ib
— pasquet (@_Pasquet_) September 20, 2023
1. Paolo ha scritto:
22 settembre 2023 alle 14:16