Chirurgo estetico sì? Chirurgo estetico no? La polemica attorno alla corretta definizione per descrivere Giacomo Urtis aveva infiammato Cayo Cochinos e l’Italia nelle scorse ore. A mettere un punto (forse) è propio il dottore sardo, che durante la prima puntata dell’Isola dei Famosi è tornato sull’argomento, dopo essere stato informato da Alessia del polverone scatenatosi nel Belpaese.
Complice il collegamento con la Palapa per la prima nomination, il dottore e imprenditore ha avuto modo di spiegare la sua versione dei fatti ad una Alessia Marcuzzi che forse non ha colto benissimo il nocciolo della questione: “Qui in Italia il comitato dei chirurghi dice che non sei un chirurgo vero, ma sei un dermatologo ed estetista”.
In realtà non è proprio così: la SICPRE rimproverava l’utilizzo del termine ‘chirurgo plastico’ e/o ‘chirurgo estetico’, non che il dottore non sia un chirurgo. La polemica non è attorno alla Laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita da Urtis (è iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Sassari), ma sulla mancata Specializzazione che – a detta di Paolo Palumbo – non permetterebbe a Urtis di definirsi Chirurgo Plastico/Estetico. Il dottore sardo ha risposto così:
“Sono medico chirurgo, posso anche operare, non me lo vieta nessuno. Ho preso la specializzazione in Dermatologia e poi ho fatto il Master di chirurgo estetico col professore Klinger della SICPRE, lo stesso organo che ha sollevato questa polemica. Io ho il Master di Secondo Livello di chirurgo estetico e faccio questo lavoro da anni, faccio solo questo, gestisco un team di chirurghi, medici plastici e maxillo facciali. Ci penserà l’avvocato a chiudere questo discorso”.
Urtis chiarisce così una volta per tutte il suo percorso di studi, e soprattutto svela che a formarlo è stato proprio un membro dell’associazione che ha sollevato la polemica. La SICPRE come reagirà alla provocazione del naufrago?