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FESTIVAL DI SANREMO 2011: MONICA BELLUCCI E LE TRADUZIONI DELLA CANALIS FANNO INGRIFARE ‘NONNO’ GIANNI. UN BERLUSCONI COMUNISTA PER LUCA E PAOLO
di Marco Leardi
19/02/2011 - 11:47

Uno su mille ce la fa, ed è Gianni Morandi. Del resto non capita a tutti di trovarsi innanzi a Monica Bellucci come è stato concesso ieri sul palco dell’Ariston all’eterno ragazzo di Monghidoro. Un incontro, quello tra il conduttore di Sanremo e la nota attrice italiana, che in diretta è diventato il pezzo forte della quarta serata del Festival 2011. Guardatelo: in quel momento Gianni era tutti noi, trepidante e un (bel) po’” ingrifato” di fronte all’estrema femminilità della ‘sua’ ospite. Come minimo le avrebbe dato ventiquattromila baci, o forse anche qualcosa di più. “Io vorrei farle di tutto“, si è infatti lasciato scappare mentre roteava le sue manone, imbambolato da quel sensualissimo decolletè. Una gaffe quasi commovente nella sua spontaneità, già destinata ad entrare negli annali della kermesse. Ma la serata sanremese di ieri è stata soprattutto caratterizzata dai duetti dei big, occasione unica per ascoltare le canzoni in gara in una veste inedita.
Anna Tatangelo accompagnata da Loredana Errore, Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario con Neri Marcorè, La Crus e Nina Zilli, Giusy Ferreri assieme a Francesco Sarcina… Le coppie musicali che si sono formate ad hoc hanno proposto al pubblico una versione esclusiva dei brani in concorso. Molto elegante l’intreccio di voci tra Nathalie e L’Aura, elettrizzante quello tra Roberto Vecchioni e la Pfm. Acclamata l’esibizione di Emma e i Modà con Francesco Renga (tutte le altre esecuzioni, nel nostro live). Il televoto di ieri, assieme al giudizio degli orchestrali, ha eliminato dalla gara Tricarico e Max Pezzali. Un verdetto del tutto inaspettato, accompagnato da alcuni fischi in sala. Come prevedibile, Raphael Gualazzi con “Follia d’amore” ha invece vinto la finale del girone Giovani, seguito in classifica da Micaela, Roberto Amadé e Serena Abrami.
A Sanremo accade di tutto, anche che Berlusconi “diventi comunista” (forse). Dopo il successo di “Ti sputtanerò“, dedicata al premier e a Gianfranco Fini, ieri Luca&Paolo hanno intonato una nuova parodia, stavolta sui leader dell’opposizione. Viva la par condicio. Con un colbacco sovietico in testa hanno strapazzato il brano “Uno su mille ce la fa”, immaginando Silvio a capo della sinistra: “diamo a lui il mandato / il 6 aprile è sul mercato / chissà che per tornare in pista lui non diventi comunista“. La quarta serata del festival ha visto ospite, oltre alla già citata Monica Bellucci, anche la star hollywoodiana Robert de Niro. Memorabile la traduzione simultanea di Elisabetta Canalis, che riferiva all’attore dell’interesse di Morandi per il suo film “tacsi draiver“…
Sul palco dell’Ariston ieri hanno cantato anche i Take That. Un’esibizione, per la verità, passata quasi in secondo piano rispetto alle altre attrazioni, musicali e non, della serata. C’erano i duetti, c’erano le mise sempre più audaci di Eli e Belen e la satira di Luca&Paolo. Ma soprattutto c’era ‘nonno’ Gianni scatenatissimo, sempre lì a ricordare: “dobbiamo stare uniti, uniti…“. Che pensasse ancora alla Bellucci?
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Carlo dice:
@ frida, 18: D'Alessio è coautore, insieme alla Tatangelo e forse ad un terzo. @ mcooo, 14: be', va a gusti. Personalmente Renga m'è parso come un pesce fuor d'acqua: la canzone non era nelle sue corde! Idem per Francesco Sarcina che ha fatto una gran fatica a stare dietro a Giusy. Vocalmente interessante ma televisivamente spaventosa Loredana Errore. Duetti migliori, a mio parere, La Crus-Zilli e Nathalie-L'Aura.
Gowapper dice:
Sul Sito della SNAI sono scomparse le quote su Sanremo e il sito della Better ha abbassato le quote dei Modà e di Vecchioni
frida dice:
La canzone della Tatangelo non è di Gigi D'Alessio, almeno sulla carta.
lauretta dice:
piccolo pasticcio a sanremo. È uscito fuori che Vecchioni per ora è primo in classifica nel televoto. La snai pare voglia chiudere le scommesse su Vecchioni..
Carlo dice:
E le mie pagelle ai cantanti: Roberto Vecchioni è un vero poeta. Rabbia, speranza e amore sono i sentimenti che il professore canta nel suo pezzo. Meriterebbe il primo posto. Voto: 10 Luca Madonia (chi?) con Franco Battiato. Ho letto che il brano è stato scritto da Madonia, ma sembra proprio un pezzo del maestro (solo a me ricorda anche i Baustelle?). Originale e profondo, dovrebbe salire sul podio. Voto: 9 Giusy Ferreri ha fatto meglio di quanto mi aspettassi. Non è una cantante da Festival, eppure ha portato a Sanremo una canzone orecchiabile e radiofonica. Il suo stile può piacere o non piacere, ma la voce è unica. Voto: 9 I Modà con Emma. Hanno la vittoria in pugno: sono giovani, “Amici” ed hanno una canzone super orecchiabile. Personalmente non ne posso più di versi come “la magia delle stelle”, “come pioggia piangerai”, “come foglie d’autunno”, “la neve che cade silenziosa”… immagini e parole trite e ritrite! Ma musicalmente prende. Voto: 8 Nathalie. La ragazza si è comportata bene: umile ma determinata. Ha presentato ancora una volta un brano tutto suo: deve ancora crescere come autrice, ma il talento c’è e si vede. Il brano non è immediato, ma cresce ascolto dopo ascolto. Ottima interpretazione, giovedì sera, con il “suo” Canto libero. Voto: 8 La Crus. Non li conoscevo e non sento la necessità di approfondire la conoscenza. Non sanno trascinare ed hanno un’immagine poco televisiva. Ma il brano è carino: moderno nella sua classicità. Voto: 7 Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario. Brano banale e coppia che non appassiona: sono lontani i tempi della coppia Lola Ponce e Giò di Tonno, che trasmettevano affiatamento dal primo secondo! Voto: 5 1/2 Anna Tatangelo. Checchè se ne dica, a me è sembrata la solita solfa d’alessiana. La voce merita e l’interpretazione è intensa, ma non c’è nulla di nuovo. Voto: 5 1/2 Al Bano. Canzone tanto impegnata quanto inascoltabile. Lui è interpreta con sentimento ogni singola parola, ma non basta. Voto: 5 1/2 Tricarico. Si faccia la barba e vada allo Zecchino d’Oro. Il 150° dell’Unità d’Italia merita un omaggio migliore. Voto: 5 Anna Oxa è stata davvero rapita dagli alieni. La voce è quella di una volta, ma la usa male e non comunica come potrebbe. Avanti la… proxima! Voto: 5 Davide Van De Sfroos. Musicalmente prende, non c’è che dire. Ma sono contrario all’uso del dialetto sul palco dell’Ariston. Lo scorso anno Nino d’Angelo è stato giustamente escluso alla prima puntata: il cantante dal cognome più impronunciabile meritava per me lo stesso trattamento. Voto: 5 Patty Pravo non è più quella di una volta. È con un filo di voce che ha presentato un brano piuttosto bello, ma che non prende il volo con tutte quelle stecche… Voto: 4 Max Pezzali. Ovvero il cantante che plagia se stesso. Voto: 4
Carlo dice:
Non mi sono ancora espresso su Sanremo. Ecco Sanremo 2011 secondo me. GIANNI MORANDI. Esempio tipico di personaggio appartenente alla vecchia tv. Non ne voglio parlar male, anche perché in altre occasioni ha dimostrato di essere pure un bravo conduttore… ma Sanremo è troppo per lui: non ha i tempi televisivi. Rassicurante e garbato, ma troppo lento e impacciato! Voto: 5 LUCA E PAOLO. Sono la “salvezza” di questo Festival. Il contesto sanremese li ha tenuti un po’ al guinzaglio, ma hanno comunque contribuito in maniera decisiva a ravvivare un Festival soporifero. Hanno sempre la battuta pronta e riescono a salvare il padrone di casa da momenti di grande imbarazzo (“E adesso che si fa?” “Mi devo spostare?” “Chi presenta il prossimo cantante?”). Voto: 8 1/2 BELEN ED ELISABETTA. Belen s’è dimostrata all’altezza della situazione: è sciolta nella conduzione, sensuale nel ballo, bravissima nel canto! Voto: 8. La Canalis, che vince in spontaneità ed umiltà, è invece impacciata nella conduzione, quasi svampita (ma allora a Love Bugs non recitava…). Ballo a livello “stacchetti da velina” e nient’altro. Voto: 6 OSPITI. Pochi e poco interessanti. Promosso a pieni voti solo Benigni. Io sono per il “pochi ma buoni”, quindi avrei evitato ospiti di poco impatto televisivo (Eliza Doolittle ed Andy Garcia) e ospiti “scazzati” (Robert De Niro e Monica Bellucci). Non ci sono ospiti? Bene, ci inventiamo noi qualcosa di bello. E risparmiamo un mucchio di soldi. Voto: 6 (grazie a Benigni che alza la media…) INTERVISTE: imbarazzanti! Voto: 3 FESTEGGIAMENTI 150° UNITA’ D’ITALIA. Hanno risvegliato un po’ di sano patriottismo in tutti noi, grazie all’unico vero ospite di questo Festival. Puntata soporifera quella del giovedì, ma complessivamente è stata una bella festa, sentita e orgogliosa! Voto: 9 CANZONI. Il Festival targato Clerici ci aveva abituati bene: erano molte le belle canzoni (Ayane, Grandi, Ruggeri, Scanu, Mengoni, Noemi, Arisa, Cristicchi). Quest’anno le belle canzoni si contano sulle dita di una mano: Vecchioni, Battiato con Madonia, Ferreri, Modà con Emma e Nathalie. Si salvano anche i La Crus, bocciati tutti gli altri. Canzoni, voto: 6
mcooo dice:
Ovviamente il Miglior duetto e' stato quello dei Moda'.
mcooo dice:
Durante la conferenza stampa è stato svelato il cantante che ha ottenuto più televoti nella serata di venerdì al Festival di Sanremo: Roberto Vecchioni.
Marco Leardi dice:
@ lillina. non ho capito.. ti riferisci al mio giudizio sul festival? Io credo sia stata una buona edizione, con qualche sbavatura evitabile (ripeto) ma anche con un buon livello musicale e di spettacolo.
lillina dice:
Marco Leardi Come sei buono tu...