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LA GRANDE AVVENTURA (11^ PUNTATA): STAGIONE TV 1991/1992, E’ L’ORA DELLA DIRETTA.
di Davide Maggio
30/06/2010 - 15:32
Sono passati quasi due anni dall’ultima “puntata” de La Grande Avventura, una vera e propria chicca di davidemaggio.it, con la quale abbiamo cercato di scrivere una Storia della TV Commerciale, dalla sua nascita e sino alla fatidica “discesa in campo” del suo creatore, con alcune video-chicche imperdibili relative alle prime puntate di ciascun programma cult. Riprendiamo quest’oggi il filo con la Stagione TV 1991/1992 che vede ancora una volta le reti Fininvest pronte a sfidare la Rai con nuovi programmi, alcuni dei quali destinati ad entrare nella storia del piccolo schermo nostrano.
A caratterizzare la stagione di cui parliamo è certamente l’arrivo della diretta. Fonti ufficiali fanno riferimento, per la prima diretta, a Non è la Rai (9 settembre 1991, Canale5) con la conduzione di Enrica Bonaccorti dallo studio 1 del Centro Palatino. In realtà le prove generali erano iniziate mesi prima con un programma che in pochi ricordano e che segnò l’esordio nel mezzogiorno di Canale5 di Iva Zanicchi: Estate5. Come se non bastasse, contemporaneamente ad Estate 5, nell’estate del 91, anche il preserale di Canale5 si accendeva per la prima (e forse unica) volta in diretta con l’arrivo di Jocelyn e del suo Cos’è Cos’è, che vedeva la partecipazione di Antonella Elia.
La prima serata della stagione 91/92 vede due programmi avviarsi al tramonto: la terza ed ultima edizione di Sabato al Circo (che nella stagione successiva avrà uno sfortunato spin off su Rete4: Il Grande Circo di Rete4) condotta da Gerry Scotti e la quinta ed ultima edizione di TeleMike con Mike Bongiorno che l’anno successivo sarà seguita da Tutti per Uno che con le sue due edizioni sarà l’ultimo quiz in prima serata di Canale5.
Ma per due programmi che danno l’addio a Canale5, il 92 riserverà ai telespettatori due titoli, uno dei quali continua ancora oggi a tener banc sugli schermi dell’ammiraglia. L’altro, invece, si protrarrà invece per 10 edizioni. Il primo debutta nella domenica di Italia1: si tratta di Scherzi a Parte condotto da Teo Teocoli e Gene Gnocchi (con Angela Melillo e Gabriella Labate). Il programma, che si scontrava con la mega fiction di Canale 5 Piazza di Spagna (Lorella Cuccarini, Serena Grandi e Fabio Testi), ben presto battè il prime time dell’ammiraglia portando il programma della Ruffini al 25% di share. Fatma Ruffini sforna una delle sue trasmissioni più riuscite. La trasmissione, visto il successo, farà approdare il programma su Canale 5 nella stagione successiva.
A dicembre del 1991, Gerry Scotti, Massimo Boldi e Sabina Stilo sono al timone del pilot de “La sai l’ultima?“, programma che vedrà la sua prima edizione nell’estate del 92. Al grido di “facce ridde!” debutta ufficialmente il primo campionato di barzellettieri d’italia. Pippo Franco e Pamela Prati saranno i padroni di casa delle prime 3 edizioni.
Le vere novità, però, arrivano in daytime caratterizzato dal debutto di tre programmi monstre per Canale5: il primo, come abbiamo accennato, è Non è la Rai che insieme ad Enrica Bonaccorti, Antonella Elia ed Yvonne Sciò, accompagnerà i telespettatori dal lunedi al sabato alle 13.30. C’era inoltre un prologo alle 12.50, subito dopo Il Pranzo è Servito che andrà in onda con la sua ultima edizione proprio nella stagione 91/92 (l’anno successivo si traferirà su Rete4 con La Cena è Servita). Il nuovo contenitore, ideato e diretto da Gianni Boncompagni, si ispira proprio ai fasti domenicali del noto regista e della sua Domenica In degli anni precedenti. In uno studio che ricorda le 4 stagioni dell’anno e con un pubblico “attivo” tutto al femminile, Enrica Bonaccorti presenta diverse rubriche e giochi, tra i quali l’immancabile “cruciverbone”, oggetto di una clamorosa truffa (VIDEO QUI). Il programma riscuote un buon successo al punto tale da dar vita a ben due spin-off: si tratta di una versione estiva in prime time “Bulli e Pupe” condotta da Paolo Bonolis e del preserale di Italia 1 “Primadonna” condotto da Eva Robins e Claudia Gerini. Non è la Rai sarà, inoltre, la prima trasmissione a dare la linea al neonato TG5. Il 13 gennaio del 92, infatti, parte la prima edizione del telegiornale di Canale 5, diretto da Enrico Mentana. A condurre in studio una Cristina Parodi particolarmente impacciata alle prese con gli inevitabili problemi legati alla partenza dei servizi.
Il secondo programma debutterà il 13 ottobre. Parliamo della Buona Domenica di Marco Columbro e Lorella Cuccarini che permisero ben presto a Canale5 di superare la domenica di Baudo su Raiuno. La diretta e la regia del mitico Beppe Recchia, offriranno un pomeriggio domenicale ricco di giochi, musica e divertimento. Nello stesso anno Marco e Lorella sono impegnati anche in prima serata con la seconda edizione di “Paperissima” che, forte dei risultati ottenuti, non poteva non essere promossa da Italia 1 (dove debuttò nella stagione precedente) a Canale 5.
In daytime, al sabato, debutta invece il terzo programma destinato, seppur mutando radicalmente la sua natura, a divenire un cult del piccolo schermo italiano: Amici. Originariamente, il programma era un talk show in cui i giovani discutevano dei propri problemi (principalmente con i genitori), salvo poi trasformarsi in un talent show numerosi anni dopo. Inizialmente condotto da Lella Costa, il timone passò poi nelle mani di Maria De Filippi che in una puntata de Il Senso della Vita nel 2008 dichiarò a Paolo Bonolis di aver messo da parte la prima versione di Amici poichè resasi conto che i giovani vi prendevano parte con l’unico scopo di farsi pubblicità ed apparire in tv.
Grandi novità anche per il preserale di Canale 5. Ad “Ok, il prezzo è giusto”, in onda alle 18.00, si aggiunge “La Ruota della Fortuna” che, lasciata la collocazione domenicale, diventa un appuntamento quotidiano di grande successo. Per questo motivo, e sopratutto vista la necessità di fare da traino al giovane Tg5, l’azienda decide di mandare in onda la “Ruota” ininterrottamente per tutta l’estate. Lo stesso discorso avviene per “Ok” e per “Il pranzo è servito”. Quest’ultimo programma aveva naturalmente il compito di trainare (al termine di Non è la Rai, a maggio) l’edizione del Tg delle 13. Claudio Lippi, preso alla sprovvista da questa decisione e non trovandosi in buone condizioni di salute, decide di lasciare la trasmissione. Al suo posto arriva in tutta fretta Davide Mengacci (al timone anche de La Cena è Servita, la stagione successiva su Rete4).
Anche il daytime di Italia1 e Rete4 ha riservato alcune novità: a fare informazione all’ora di pranzo su Italia 1 arriva Gianfranco Funari. Dopo il successo ottenuto su Raidue con “Mezzogiorno è…” è la volta di “Mezzogiorno italiano“. La formula del programma prevede intrattenimento ed informazione, ma i risultati sono ben lontani da quelli ottenuti in passato. I rapporti tra Funari e l’azienda non sono dei più rosei: alcuni scontri con l’allora editore Silvio Berlusconi porteranno alla chiusura del programma ed a numerose polemiche.
Nella primavera del 92, sull’onda del successo di “C’eravamo tanto amati”, arriva su Rete 4 “Lui, Lei, l’altro“, un talk show ideato e condotto da Marco Balestri nel quale, alla coppia in crisi, si aggiunge anche l’amante di turno. La trasmissione, visto il tema pruriginoso, stuzziccherà il pubblico facendo arrivare la rete a share da capogiro.
Dopo il successo di “Mai dire Banzai” (89) e “Mai dire Gol” (90) è la volta di “Mai dire TV“. La Gialappa’s Band in questo caso offre una serie di collage del peggio della televisione: dalle piccole emittenti locali ai grandi network stranieri. La novità del programma è rappresentata dal videotel (antenato di internet) con il quale i telespettatori possono inviare commenti e segnalazioni ai tre conduttori.
Nel mese di luglio, anche Rete 4 può vantare un proprio telegiornale. Con la direzione di Emilio Fede nasce, infatti, il Tg4.
Per quanto riguarda l’estate, il 1992 vede il passaggio di “Bellezze al bagno” da Canale 5 a Rete 4 e la partenza al sabato pomeriggio del quiz “Lingo“, dove un giovane Tiberio Timperi propone ai suoi concorrenti alcuni giochi di parole.
[Storia della TV Commerciale: introduzione]
[Storia della TV Commerciale, I puntata: Dagli esordi alla Stagione 1982/1983]
[Storia della TV Commerciale, II puntata: Stagione 1983/1984]
[Storia della TV Commerciale, III puntata: Stagione 1984/1985]
[Storia della TV Commerciale, IV puntata: Stagione 1985/1986]
[Storia della TV Commerciale, V puntata: Stagione 1986/1987]
[Storia della TV Commerciale, VI puntata: Stagione 1987/1988 Seconda parte]
[Storia della TV Commerciale, VII puntata: Stagione 1987/1988]
[Storia della TV Commerciale, VIII puntata: Stagione 1988/1989]
[Storia della TV Commerciale, IX puntata: Stagione 1989/1990]
[Storia della TV Commerciale, X puntata: Stagione 1990/1991]
[Si ringrazia Capitano Sal]
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FRANCESCA MAZZA dice:
VORREI SAPERE QUANTE PUNTATE DI BUONA DOMENICA CON FIORELLO 1995 / 1996 / 1997 PARTIRE DA OGGI 23 AGOSTO 2015
FRANCESCA MAZZA dice:
VORREI SAPERE QUANTE PUNTATE DI BUONA DOMENICA CON FIORELLO 1995 / 1996 / 1997
michele dice:
devo segnalare che la vera prima diretta delle reti fininvest è rappresentata da studio aperto con emilio fede nel gennaio 1991 in occasione della guerra nel golfo. la Legge Mammì fu approvata dai due rami del parlamento nell'agosto 1990.
jonathan dice:
proprio un'annata d'oro il 91-92 per mediaset. Grandi rivoluzioni con la diretta.. buona domenica di columbro-cuccarini ne fu un esempio.. entusiasmo, impiego di uomini, mezzi, nuove idee... peccato che negli anni l'abbiano fatta diventatre uno scempio (vedi le ultime edizioni della d'urso). Secondo me davvero se mettono in piedi un canale sul digitale terrestre con le repliche delle vecchie produzioni degli anni 80 e 90, inserendoci ovviamente gli spazi pubblicitari odierni, fanno più ascolto dei programmi di adesso! Non ditemi che se alle 12.30 di questi giorni d'estate ci fossero le repliche del Pranzo e' servito, invece della trita e ritrita signora fletcher, non farebbero ascolti! Eppure questo è quanto ha dichiarato Paolo Piccioli (persona di mediaset che si occupa del materiale d'archivio e cura le trasmissioni tipo Ieri e oggi in TV): Digitale Terrestre, satellite, tv on demand, nuove tecnologie. Si è parlato spesso di un canale dal nome ‘Bis’ che dovrebbe trasmettere il meglio della tv degli anni ’80-90. E’ stato contattato per segnalare dei contenuti? “Se ne era parlato ed era pronta una lista di programmi da mandare in onda. All’esame finale ci si è accorti che non si riusciva a coprire con le sole repliche l’intera programmazione settimanale di 24 ore su 24 per un anno intero. Si fa in fretta ad esaurire le repliche di ‘Premiatissima’ o di ‘Grand Hotel’, ma poi cosa rimane? Sono state fatte delle analisi in questo senso e, per motivi di contenuti, si è deciso di abbandonare l’ipotesi del canale ‘Bis’ dando però vita a nuovi canali, sia su Premium sia a breve in free, come la nuova “La 5”. Egli sostiene che non ci sia abbastanza materiale d'archivio... impossibile!!! E' solo una scusa, perchè ci sono stati degli anni (es.fine anni 80) che il palinsesto di canale 5 era zeppo di quiz e trasmissioni autoprodotte dalla mattina alla sera. Quindi di materiale ce ne sarebbe a dismisura, senza timore di esaurire subito solo le trasmissioni di prima serata.... Invece l'unica cosa che sono riusciti a riproporre, sulla neonata La5, è stata la prima edizione del Grande Fratello. Ovvero proprio cio' che nel 2000 ha segnato l'inizio del declino, a livello di contenuti ed originalità, dei prodotti Mediaset, che tanto erano riusciti a distinguerla dalla Rai....