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MAURIZIO BELPIETRO, L’ANTI-SANTORO, VERSO UN NUOVO PROGRAMMA RAI
di Thomas Tonini
29/10/2009 - 13:00

I numeri parlano chiaro: Ballarò oltre il 16% di share medio, Annozero al 23%; più di un varietà vecchio stile, più di un talent show di fama mondiale. Mai come quest’anno i talk di approfondimento di prima serata stanno viaggiando a vele spiegate grazie a polemiche sulla libertà di informazione, confessioni di escort di lusso e scottanti rivelazioni sulla vita privata di importanti uomini politici. Da ultimo Piero Marazzo, sulle cui vicende Santoro è pronto a tuffarsi a bomba, questa sera, con interviste ai transessuali coinvolti e annesso dibattito in studio (leggi qui).
Inutile dirlo, al premier Silvio Berlusconi Floris e Santoro non vanno a genio, anzi gli fanno “venire la scarlattina”. Ribadito il concetto in collegamento telefonico al Ballarò di martedì scorso (leggi e guarda qui), Berlusconi è alla ricerca di un nuovo volto giornalistico che possa raccontare l’operato del governo senza i processi mediatici dei talk “sinistrorsi”. In pole position per questo ruolo sarebbe il direttore di Libero Maurizio Belpietro, da sempre difensore del premier. Ora il Cda di Viale Mazzini e i direttori sono al lavoro per trovare la giusta collocazione.
Sulla prima serata non si discute, ma ancora in dubbio è la scelta della rete: su Raiuno trovare una collocazione adatta non è cosa facile anche perchè bisogna fare i conti con Bruno Vespa che non gradirebbe un programma di approfondimento prima del suo Porta a porta; preferibile una soluzione su Raidue (favorevole il direttore Liofredi) dove potrebbe farne le spese Annozero che però porta all’azienda ascolti e introiti notevoli. Per una situazione che si sbloccherà nelle prossime settimane, un’altra incombe e pesa sulle spalle di Liofredi e della sua Raidue.
Dopo il salto scopri le ultime su Paragone, Bignardi e Setta.
Ancora una volta parliamo di politica e di programmi di aproffondimento, spostadoci però nella seconda serata di Raiude. Gianluigi Paragone, molto vicino alla Lega Nord, vorrebbe riproporre il suo Malpensa Italia ma il direttore Liofredi non è di quest’opinione, anche per un problema di collocazione in palinsesto. Per Paragone, infatti, non rimarrebbe che la serata di venerdì (non può scontrarsi con Vespa), già occupata al momento da Daria Bignardi e dall’Era glaciale.
Soltanto se trovassero conferma i rumors di un eventuale suo passaggio a Sky (smentiti dalla Bignardi), Paragone tornerebbe in gioco, anche se fino a qualche settimana fa si parlava di uno spazio in seconda serata anche per Monica Setta, che con Il fatto del giorno, dopo le prime settimane di rodaggio, ha riscontrato un interessante incremento negli ascolti (media del 7-8% di share). Ma è la stessa Setta a chiarire il suo futuro professionale:
“Non voglio fare l’anti-Santoro di destra. Non sono una professionista del berlusconismo nè dell’anti-berlusconismo. Lascio il posto a Paragone. Condurrò un programma tutto al femminile“.
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jack dice:
Tutti trenne Bel Pietro troppo scemo e di parte
giulia dice:
Mari : Sicuramente! Non pongo mai limiti alla provvidenza. ;)
giulia dice:
L' ultimo Ferrara è un pò mistico ma questo non basta per farne un santino: ha le sue contraddizioni come tutti noi . Io rispondendo a Davide Maggio mi riferivo al Giuliano Ferrara intellettuale, giornalista e comunicatore . Credo che abbia pochi rivali.
stefano66 dice:
Premettendo che Belpietro non mi piace e preferisco di granlunga Ferrara OT Luigino per te l'aborto in quanto tale non sarà un problema nazionale,ma un minimo di consapevolezza in più in chi soffre per aver fatto un gesto così estremo bisognerebbe darlo. Al consultorio della mia città la media è di 10 minuti di psicologo per ogni donna che decide di abortire. Per te un'aiuto di 10 minuti è tanto? Siamo in una società che non aiuta chi decide di tenersi un figlio e infatti abbiamo da anni un basso tasso di natalità. Ce ne accorgiamo ancor di più oggi quando ci dicono che gli unici a far figli sono gli extracomunitari...chissà perchè nei loro paesi l'aborto non è consentito e culturalmente hanno "l'idea" della famiglia numerosa. Io non sono contro l'aborto in se per se (stupri etnici) ma dar una possibilità di scelta in più e aiutare un pò di più le possibili future madri a scegliere non sarebbe male.
luigino dice:
giulia scusami ma il paese ha ben altri problemi di cui occuparsi e no delle crociate contro l'aborto. tutto questo amabrdam mi sembra l'avesse sollevato nel 2007 proprio quando la tua città, Napoli, era sommersa dai rifiuti e mentra l'italia passava alla storia come paese del "quarto mondo", ferrara si batteva per una posizione talmetne conservatrice che probabilmente tutto il mondo occidentale ci rideva dietro. cmq non mi sembra il caso di confondere le leggi delle chiesa dalle leggi giuridiche, sono due cose differenti ;-)
Mari 611 dice:
Beh tra gli amici di sinistra non ti sarà così difficile trovare delle menti straordinarie.... ;)
giulia dice:
Mari611 : Ho conoscenti e parenti di sinistra . Gli amici solitamente hanno affinità elettive quindi è più facile che la pensino come me , ma conosco straordinarie persone che hanno idee diverse dalle mie. Però devono essere straordinarie, altrimenti li scarto... :)
Mari 611 dice:
Giulia ...hai per caso anche qualche amico o conoscente di sinistra...o quelli di sinstra ti sono tutti nemici? :D
giulia dice:
Luigino : Beh, sulla questione dell'aborto non sono d'accordo nemmeno io ma non lo stimo di meno per questo. Anche Giovanni Paolo II era ferreo in questo senso e ciononostante lui rappresenta per me l'unico esempio di integrità morale assoluta, l'unico tramite che ho con la fede . Ho ricevuto un' educazione cattolica ma sono agnostica , se penso però a Papa Woityla a Madre Teresa m'immagino un Dio che si manifesta attraverso l'esempio di queste persone ed intravedo uno spiraglio d'aldilà. Ferrara ultimamente ha approfondito la conoscenza della disciplina cattolica ed ha deciso di aderivirvi in pieno. Non mi stupisce la sua linea di condotta sull'aborto. Non la condivido ma ne rispetto la l'autenticità .
luigino dice:
giulia ma ci rendiamo conto? magari una donna viene stuprata, non solo si deve per forza tenere il bambino che ogni volta che vede le ricorderà sicuramente lo stupro,ma magari si ritroverò pure con un bambino piovuto dal cielo e, magari non avendo i mezzi per crescerlo, dovrà farsi la maternità di 9 mesi per poi lasciarlo e risultare pure strega! quindi non solo stuprata,con il dramma di un bambino improvviso e la maternità di 9 mesi, ma pure strega perché non ha tenuto il bambino che finirà in un orfanotrofio. per diminuire gli aborti bisogna promulgare i valori e la morale di non abortire,non certo una legge.