Pechino Express è un programma in cui non sarebbe stato necessario cambiare nulla. Invece, in barba ad una tv che non si rinnova mai, in quel di Rai 2 si è deciso di non dormire sugli allori ed introdurre elementi di novità nello show, destabilizzando alcuni equilibri a cui il pubblico si era abituato. Una scelta coraggiosa e rischiosa, che però alla lunga paga.
Pechino Express 2015, prima puntata: vincono gli Antipodi, immunità per gli Espatriati
Il cambio continente di questa quarta edizione dell’adventure game si avverte. Tanto. Non solo perchè si sente la mancanza dell’Asia, con i suoi paesaggi incontaminati e con quella realtà misteriosa tutta da conoscere, ma anche perchè l’arrivo nel più occidentalizzato sud America ha ammorbidito la sfida per i concorrenti: masticando un po’ di spagnolo gli risulta possibile quel dialogo con le popolazioni locali che in terra cinese non era nemmeno pensabile. Ma pazienza, non tutto il “male” vien per nuocere.
Pechino Express 2015, prima puntata: i Compagni salvati dalla busta nera
In questo contesto i nostri si sentono più sicuri rispetto agli illustri precedessori e quindi già nella prima puntata hanno dato il meglio di sé, lasciandosi andare in libertà all’istinto e alle emozioni. Tipo Fratello e Sorella, Andrea Fachinetti e Naike Rivelli, che si divertono insieme e si commuovono di continuo dinanzi alla disponibilità della gente di Quito; o le agguerritissime Professoresse, Laura Forgia e Eleonora Cortini, che hanno già puntato le Persiane ribattezzandole Bastardashian (da Kim Kardashian).
All’esordio nella gara si sono distinti gli Espatriati, Christian Kang Bachini e Son Pascal, perchè per dirla alla Costantino della Gherardesca “la fuga di cervelli dal nostro Paese non avviene a caso”: sono loro ad aver vinto la prova immunità, guadagnandosi un’esclusiva escursione nella foresta Amazzonica, festeggiata scrivendoci addirittura una canzone, mentre la coppia più strana è di sicuro quella degli Illuminati, Yari Carrisi e Pico Rama, che vivono in un gioco tutto loro fatto di richiami per uccelli e note musicali che sentono vibrare nell’universo (!).
Tra corse in salita, equazioni matematiche da risolvere, saliva altrui da bere, ponti da attraversare e scarpe da pulire – con tanto di signore ecuadoregno che fotografava il seno in bella mostra della sciuscià Forgia – la prima tappa si è conclusa con l’inaspettata vittoria degli Antipodi, Antonio Andrea Pinna e Roberto Bertolini. Quelli fin da principio in netta difficoltà sono stati invece i Compagni, Scialpi e Roberto Blasi, che, arrivati ultimi alla prima prova distruggendo anche la statua del bambino Gesù che dovevano custodire, hanno dovuto fare il resto del percorso in compagnia di Hermana Maria, una predicatrice (!!).
Alla fine della tappa gli Antipodi hanno deciso di eliminare loro preferendogli le amiche Professoresse, ma la busta nera di Pechino Express 2015 ha salvato i Compagni rivelando che la prima tappa – come di consueto – non era eliminatoria. E in attesa di mercoledì 9, quando ci sarà il secondo appuntamento con l’arrivo dell’ospite Giancarlo Magalli, viene da domandarsi se il buon Costantino abbia superato lo shock per aver ricevuto in testa uno sputo in cambio della purificazione durante un insolito e solenne rito sacro.
Solenne, sacro ma soprattutto esilarante. Almeno per il pubblico.
1. Carla Lisa ha scritto:
8 settembre 2015 alle 11:32