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ROMANZO CRIMINALE: LA BUONA SERIALITA’ ITALIANA ARRIVA SU ITALIA 1

di Cristian Tracà

07/09/2009 - 20:19

ROMANZO CRIMINALE: LA BUONA SERIALITA’ ITALIANA ARRIVA SU ITALIA 1

Romanzo Criminale

L’attesa è finita: approda finalmente in chiaro, anche se per ora confinata solo in seconda serata sulla rete giovane Mediaset, quella che la critica ha salutato come la migliore produzione italiana di sempre, capace addirittura, secondo Aldo Grasso, di svecchiare il prototipo italico di fiction agiografica. Dodici episodi, formato americano da 50 minuti e programmazione all’italiana con doppia puntata in ogni appuntamento. Sei lunedì su Italia 1 dunque, a partire da oggi, con inizio alle 23.10: è questo l’arco di tempo per giudicare questa scommessa creativa, finora riuscitissima.

Al di là di ogni valutazione soggettiva Romanzo Criminale rappresenta davvero una pietra miliare nella storia dell’industria culturale italiana ponendosi come primo caso di narrazione plurimediale che sfrutta i benefici della serialità e della promozione incrociata (romanzo- cinema- tv), sposando appieno dunque la formula del successo delle produzioni made in Usa.

I motivi d’interesse per seguire la fiction sono innumerevoli e abbracciano più livelli di analisi. Basti già sapere che Sky, produttore della serie dopo il buon riscontro ottenuto con Quo vadis Baby, ha optato per una scelta estetica fortemente interessante scegliendo la ripresa in alta definizione e una postproduzione di grande livello, molto precisa nel restituire al meglio sullo schermo le atmosfere cromatiche più adeguate all’environment della storia.

Un fiore all’occhiello è anche la collaborazione di Michele Placido, regista e attore nella versione per il cinema, e adesso consulente artistico, per il lungo progetto sulla piattaforma televisiva (addirittura c’è già un’opzione sicura anche per una terza stagione del prodotto), del regista Stefano Sollima. Audace, intendendo il termine in maniera estremamente positiva, e forse in qualche modo neorealistica, è stata la scelta del cast: accanto a molti giovani emergenti che interpretano i ruoli più di rilievo sono stati scelti per recitare alcuni detenuti che all’interno delle carceri animano i laboratori teatrali.

Con la banda della Magliana ritroverete in televisione tutti i personaggi che più avete amato: da Libanese a Freddo, da Dandi al commissario Scialoja e alla prostituta Patrizia. Non troverete più Favino e Tognazzi e nemmeno Accorsi o Santamaria, ma i volti nuovi, a sentire le opinioni di chi ha seguito su Skycinema e su Fox, non faranno rimpiangere i vecchi.

L’augurio è che, nonostante la collocazione nel palinsesto, un po’ discutibile e sicuramente sfavorevole, il gradimento possa premiare un nuovo ottimo modo di creare veri e propri fenomeni culturali di grandi dimensioni intrecciando vicende editoriali (ricordiamo che alla base di tutto c’è il romanzo di De Cataldo), produzioni cinematografiche e traduzioni seriali per la tv.

Romanzo criminale è una serie tv di Giancarlo De Cataldo con Francesco Montanari, Vinicio Marchioni, Alessandro Roja, Marco Bocci, Daniela Virgilio, Marco Meconi, Andrea Sartoretti, Riccardo De Filippis, Lorenzo Renzi, Alessandra Mastronardi. Prodotta in Italia. La serie viene trasmessa dal 10.11.2008 e per ora è composta da 1 stagione.

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15 commenti su "ROMANZO CRIMINALE: LA BUONA SERIALITA’ ITALIANA ARRIVA SU ITALIA 1"

  1. mi fa piacere che lellus faccia parte della cordata degli apprezzatori. Danzatrice orientale mi fa venire i brividi l'idea che una fiction su gruppo criminale possa generare criminalità

  2. trovo che il prodotto è buono e, per fortuna, anche coraggioso. la storia non è completamente inventata, i vari personaggi sono esistiti e qualcuno ancora vivo. gli attori, sconosciuti, ma bravi . ma per voi, zia assunta-elisa ecc- quelli che sanno recitare sono, per caso, bellucci,gli arcuri, coppola ecc.ecc.??????

  3. Alex, finalmente concordiamo. hai visto che quando impieghiamo qualche meccanismo ecconomico un pò più americano siamo bravi e non abbiamo nulla da invidiare? C'è solo da combattere una concezione paleolitica del prodotto culturale in questo paese e poi possiamo sicuremnt spicacre il volo.

  4. @zia assunta: ma va? ottima recensione,contro la stitichezza, le fiction italiane, ahahah

  5. Vado controcorrent e dico che a me non è dipsiaciuto per niente. Anzi vi dirò di più, trovo la recitazione più verosimile di quella del film. La scelta di volti ancora non notio dà molta credibilità alla serie. Si èa nche capito il motivo della seconda serata: audacia del linguaggio e qualche nudo rendono il programma poco da priam serata, almeno secondo i canoni di scelta italiana. Concordo con la critica che ha parlato di svolta. Fine dell'agiografia e maggiore propensione al realismo.