Alessandro Roja



11
novembre

LA FARFALLA GRANATA: ALESSANDRO ROJA PROTAGONISTA DEL FILM TV SU GIGI MERONI

Alessandro Roja in La Farfalla Granata

Prevista inizialmente per mercoledì 9 ottobre, arriva questa sera alle 21.10 su Rai1 La Farfalla Granata, film tv che la Rai ha realizzato per rendere omaggio al calciatore Gigi Meroni a 45 anni dalla sua prematura morte. La fiction, tratta dall’omonimo romanzo di Nando dalla Chiesa, è prodotta dalla Goodtime di Gabriella Buontempo e Massimo Martino, che in passato avevano realizzato sempre per la tv di Stato la miniserie Il Grande Torino, incentrata sulla tragedia di Superga.

A dare il volto allo sfortunato calciatore è Alessandro Roja. Nel cast anche Francesco Pannofino nel ruolo dell’allenatore Nereo Rocco, e Alexandra Dinu nei panni di Kriss-Cristiana, la fidanzata per la quale Meroni fu disposto a mettere in gioco tutta la sua carriera. Il film tv con soggetto di Grazia Giardiello e Roberto Jannone, che firmano anche la sceneggiatura con Mauro Caporiccio, è diretto da Paolo Poeti.

La Farfalla Granata, le cui riprese sono state effettuate tra Genova e Torino, non si presenta come un biopic tradizionale, ma come un film tv nel quale attraverso la figura di Meroni si cercherà di raccontare un’intera generazione di ragazzi, pronti a sfidare il mondo conformista, gli ostacoli dell’ambiente lavorativo e familiare, e la meschinità provinciale dell’Italia degli anni 60.

La Farfalla Granata – Foto

La Farfalla Granata – Chi era Gigi Meroni?




28
ottobre

LA FARFALLA GRANATA: GIGI MERONI RIVIVE IN TV CON IL VOLTO DI ALESSANDRO ROJA

Alessandro Roja

A 45 anni dalla sua prematura scomparsa, la Rai rende omaggio al calciatore Gigi Meroni con una miniserie in due puntate intitolata La Farfalla Granata, uno dei tanti appellativi creati  appositamente per definire lo spirito di un vero artista del pallone. Il giovane calciatore del Torino morì a soli 24 anni, il 15 ottobre del 1967, investito da un’auto mentre attraversava un viale del capoluogo piemontese insieme al suo amico e compagno di squadra Fabrizio Poletti, poco dopo la fine di una partita tra il Torino e la Sampdoria. Per un curioso gioco del destino a guidare l’auto che lo investì c’era l’allora 19enne Attilio Romero, sfegatato tifoso granata, che del Torino ne diventò molti anni dopo il presidente.

A dare il volto al calciatore sarà Alessandro Roja, il celebre Dandi di Romanzo Criminale, già visto la scorsa primavera su Rai1 in L’Olimpiade Nascosta. La fiction, tratta dall’omonimo romanzo di Nando dalla Chiesa, sarà prodotta dalla Goodtime di Gabriella Buontempo e Massimo Martino, che in passato aveva realizzato sempre per la Rai la miniserie Il Grande Torino, incentrata sulla tragedia di Superga.

La regia porta la firma di Paolo Poeti, mentre la colonna sonora sarà affidata al nipote del calciatore, il compositore internazionale Gigi Meroni (figlio del fratello Celestino), che vive e lavora a Los Angeles (vincitore con Rich Dickerson dell’Emmy Award per le musiche di Off Mikès). Nel cast anche Francesco Pannofino nel ruolo dell’allenatore Nereo Rocco, e Alexandra Dinu, nei panni di Cristiana, la fidanzata del calciatore. Le riprese, in partenza la prossima settimana, verranno effettuate tra Genova e Torino.


27
maggio

L’OLIMPIADE NASCOSTA: QUESTA SERA SU RAI1 LA MINISERIE CON CRISTIANA CAPOTONDI E ALESSANDRO ROJA

Alessandro Roja in L'Olimpiade Nascosta

Nel 1940 e nel 1944, nei campi di detenzione militare di Langwasser, Woldenberg e Grossborn, ai confini di Germania e Polonia, si svolsero in maniera clandestina i Giochi Olimpici. Detenuti di diverse nazionalità europee, rinchiusi dai tedeschi, misero a rischio la propria vita per tenere alta la bandiera dello sport e della civiltà di fronte alle barbarie naziste. Due edizioni clandestine di competizioni olimpiche: la XII e la XIII Olimpiade che ufficialmente risultano come non disputate a causa della guerra.

Su questa vicenda è incentrata la miniserie L’Olimpiade Nascosta, in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1. Il film tv - diretto da Alfredo Peyretti e prodotto dalla Casanova Multimedia - che la Rai propone al pubblico anche in vista della prossima edizione delle Olimpiadi di Londra 2012, racconta una storia d’amore, di sentimenti e di sport nel contesto storico difficile e conflittuale dell’ultima fase della seconda guerra mondiale.

Protagonista l’inedita coppia composta da Cristiana Capotondi, volto noto della fiction italiana, e Alessandro Roja, il famoso Dandy di Romanzo Criminale. Nel cast della miniserie a firma di Maura Nuccetelli, Fabrizio Bettelli e Francesco Miccichè, anche Andrea Bosca e l’attore britannico Gary Lewis.





18
novembre

ROMANZO CRIMINALE 2: L’ATTESA E’ FINITA, IL RITORNO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA TRA LA VENDETTA DEL LIBANESE E UN’INEVITABILE DISGREGAZIONE DA QUESTA SERA SU SKY CINEMA 1.

Romanzo Criminale 2

L’attesa uccide recitava il promo, trasmesso in estate, di Romanzo Criminale 2. Attesa è un termine che non rende l’idea di quel che hanno aspettato i numerosissimi fan di una serie che ha cambiato il modo di concepire la fiction del Belpaese. Sono passati quasi due anni dalla prima tv dell’ultimo episodio della prima stagione, il 12 gennaio 2009, giorno in cui, il Libanese – vero ed unico leader carismatico della banda – veniva crivellato sotto casa dell’amata madre dai colpi di pistola di due personaggi a volto coperto. Da quel 12 gennaio 2009, il Libanese è morto innumerevoli volte, tante quante le repliche andate in onda su Sky Cinema, Fox Crime, Italia 1, tante quante le migliaia di visualizzazioni su youtube delle scene di un telefilm con un seguito che va ben oltre quello televisivo (comunque alto con 500.000 spettatori di media su Sky).

Adesso l’attesa è finita e questa sera inizia una seconda stagione che ruoterà intorno a due temi fondamentali: la voglia di vendicare l’uccisione del capo e la disgregazione di una banda, i cui componenti non hanno più voglia di remare nella stessa direzione. Il tutto accompagnato da una domanda, apparentemente scontata (tutto fa pensare che i killer siano stati i fratelli Gemito) ma che promette di avere una risposta definitiva soltanto nella fase finale della stagione: Chi ha ucciso il Libanese?

I ragazzi che avevano conquistato Roma sono cresciuti, la parabola discendente della banda è iniziata ed i contrasti e i tradimenti saranno all’ordine del giorno all’interno di queste dieci puntate prodotte dalla Cattleya per Sky Cinema (la prima stagione era stata coprodotta anche da Mediaset, ma il biscione ha deciso di uscire di scena). Il Libanese, capace di tenere unito tutto il gruppo al grido di “Stecca para pe’ tutti“, prima di perdere la lucidità, invaso da cocaina e delirio di onnipotenza, non ha trovato un degno erede e si consumerà lo scontro tra il Freddo, per il quale la vendetta dell’amico diventa una priorità assoluta, e il Dandi che sembra più interessato a mantenere il controllo degli affari.


7
settembre

ROMANZO CRIMINALE: LA BUONA SERIALITA’ ITALIANA ARRIVA SU ITALIA 1

Romanzo Criminale

L’attesa è finita: approda finalmente in chiaro, anche se per ora confinata solo in seconda serata sulla rete giovane Mediaset, quella che la critica ha salutato come la migliore produzione italiana di sempre, capace addirittura, secondo Aldo Grasso, di svecchiare il prototipo italico di fiction agiografica. Dodici episodi, formato americano da 50 minuti e programmazione all’italiana con doppia puntata in ogni appuntamento. Sei lunedì su Italia 1 dunque, a partire da oggi, con inizio alle 23.10: è questo l’arco di tempo per giudicare questa scommessa creativa, finora riuscitissima.

Al di là di ogni valutazione soggettiva Romanzo Criminale rappresenta davvero una pietra miliare nella storia dell’industria culturale italiana ponendosi come primo caso di narrazione plurimediale che sfrutta i benefici della serialità e della promozione incrociata (romanzo- cinema- tv), sposando appieno dunque la formula del successo delle produzioni made in Usa.

I motivi d’interesse per seguire la fiction sono innumerevoli e abbracciano più livelli di analisi. Basti già sapere che Sky, produttore della serie dopo il buon riscontro ottenuto con Quo vadis Baby, ha optato per una scelta estetica fortemente interessante scegliendo la ripresa in alta definizione e una postproduzione di grande livello, molto precisa nel restituire al meglio sullo schermo le atmosfere cromatiche più adeguate all’environment della storia.