Vinicio Marchioni



16
maggio

1993: i personaggi. Paolo Pierobon è Berlusconi, Vinicio Marchioni è D’Alema – Foto

1993 - Silvio Berlusconi e Stefano Accorsi

Silvio Berlusconi (Paolo Pierobon) e Leo Notte (Stefano Accorsi)

Scopriamo nel dettaglio come i personaggi di 1993 si evolveranno, nella seconda stagione della saga iniziata con 1992, e quali saranno le new entry della fiction del martedì sera di Sky Atlantic, a partire dal 16 maggio 2017. Per la trama, invece, cliccate qui.




23
novembre

UN MONDO NUOVO: VINICIO MARCHIONI E’ ALTIERO SPINELLI NEL TV MOVIE DI RAI1

Vinicio Marchioni - Un Mondo Nuovo

La maratona Rai dedicata all’Europa, che in questa settimana ha visto impegnate testate giornalistiche, talk show, contenitori di attualità, programmi culturali, di intrattenimento, radio e social media, si avvia alla conclusione. Fiore all’occhiello della maratona – nella quale si è parlato delle ragioni, delle conquiste, delle difficoltà e delle opportunità della Europa unita – il film tv Un Mondo Nuovo, in onda questa sera su Rai1 alle 21:30.

Diretto da Alberto Negrin, il film ripercorre l’avventurosa storia di una delle figure cardine del novecento italiano, Altiero Spinelli, interpretato da Vinicio Marchioni, e di quel gruppo di utopisti che per primi sognarono gli “Stati Uniti d’Europa”: Ernesto Rossi (Peppino Mazzotta), Ursula Hirschmann (Isabella Ragonese), Eugenio Colorni (Orlando Cinque), Ada Rossi (Valentina Carnelutti). La storia li ribattezzò i “ragazzi di Ventotene”, il loro omonimo manifesto divenne il caposaldo dell’europeismo e la base su cui è stata costruita la moderna Unione Europea.

Un Mondo Nuovo – Trama

Siamo negli anni Quaranta. Mentre il Nazifascismo trionfa conquistando l’Europa, un gruppo di giovani pensatori illuminati, concepiva per la prima volta l’idea di un Europa democratica e federale, un continente senza più guerre e senza conflitti. Costretti al confino per le loro idee antifasciste, sulla piccola e selvaggia isola di Ventotene, scrissero un documento che passò alla storia “Il Manifesto di Ventotene”. Il “Mondo Nuovo” è quello che immaginarono nel loro manifesto e che gettò le basi dell’Europa unita.

Un Mondo Nuovo  – Foto

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31
ottobre

ORIANA: AL VIA LE RIPRESE DELLA FICTION CON VITTORIA PUCCINI NEI PANNI DELLA FALLACI

Oriana Fallaci

La vita di Oriana Fallaci diventa una fiction Rai. Se ne parlava sin dal 2009 quando l’allora direttore di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce, aveva annunciato un progetto legato alla celebre giornalista morta per un tumore nel 2006. A distanza di quattro anni il progetto ha finalmente preso forma. Il prossimo 4 novembre prenderanno, infatti, il via le riprese della miniserie Oriana, prodotta dalla Fandango di Domenico Procacci (al debutto in una fiction). La miniserie, con sceneggiatura di Stefano RulliSandro Petraglia, sarà diretta da Marco Turco.

Vittoria Puccini è l’attrice giusta per interpretare Oriana Fallaci?

A ricoprire il ruolo di Oriana Fallaci sarà Vittoria Puccini, che con il regista Turco ha diviso il recente successo delle miniserie Altri Tempi e della fiction C’era una volta la città dei matti. Per la Puccini, che presto vedremo su Rai1 nelle vesti di Anna Karenina, si tratta di un importante banco di prova. L’attrice avrà il compito non semplice di impersonare una delle protagoniste più carismatiche e discusse dell’universo culturale italiano. Un gigante del giornalismo, che nella sua lunga carriera ha vissuto da testimone i più grandi eventi mondiali, ed ha conosciuto e frequentato i personaggi più potenti del pianeta. Lo scivolone potrebbe essere in agguato, e pur giudicando la Puccini una tra le più valide attrici del panorama televisivo, ci si domanda se non fosse stato meglio puntare su un’altra attrice.

Tra i nomi circolati in passato, oltre a quello di Chiara Francini, vi era stato quello di Maria Rosaria Omaggio, che ha già rivestito i panni della Fallaci nel film Walesa di Andrzej Wajda, presentato a Venezia lo scorso settembre. L’attrice, tempo fa a teatro, ha inoltre portato in scena alcune letture tratte dal romanzo postumo della scrittrice Un cappello pieno di ciliegie, e può vantare un’impressionate somiglianza fisica con la giornalista. A giocare a suo sfavore è però l’età. Nella miniserie, girata tra Tunisia, la Toscana e Roma, si racconterà, infatti, attraverso esperienze, viaggi, e racconti, il percorso di Oriana Fallaci sin da giovanissima.

Oriana: nel cast anche Vinicio Marchioni





20
ottobre

ASTA CRIMINALE: IN VENDITA LE GIACCHE DEL LIBANESE E DEL FREDDO

Romanzo Criminale - Giacche del Libanese e del Freddo

L’autunno è ormai entrato nel vivo, le temperature calano di giorno in giorno, mai come in questo periodo un bel giaccone di pelle può far comodo. Se siete amanti dello stile vintage, adorate gli anni 70, e avete apprezzato la serie Romanzo Criminale, niente di meglio che indossare le vere giacche utilizzate dal Libanese e dal Freddo.

In occasione dell’uscita del cofanetto in Dvd e Blu-Ray della seconda stagione della serie cult di Sky, è stata infatti indetta su eBay una speciale Asta, o ancora meglio un’Asta Criminale, alla quale sino al prossimo 27 ottobre, sarà possibile partecipare, cercando d’entrare in possesso delle ormai celebri giacche indossate da Francesco Montanari e Vinicio Marchioni.

In  tre giorni le offerte non sono esaltanti: al momento della pubblicazione di questo post, non si sono superati i 431 € per la giacca del Freddo e i 453 per quella del Libanese. L’intero ricavato dell’asta, promossa anche su un’apposita pagina Facebook, sarà devoluto all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, come sostegno e incoraggiamento ai giovani talenti pronti a seguire le orme degli attori di Romanzo Criminale, ora lanciatissimi tra cinema e tv.

Ecco i link per partecipare alle aste:


1
ottobre

ROMA FICTION FEST 2011: LA CRITICA PREMIA ATELIER FONTANA E ROMANZO CRIMINALE 2, IL PUBBLICO INCORONA GARKO E L’ARCURI

Romanzo Criminale 2

E’ calato ufficialmente il sipario sulla quinta edizione del Roma Fiction Fest, l’evento che anche quest’anno ha visto protagonista indiscusso il mondo della fiction. Nonostante il notevole ridimensionamento del budget (si è passati da 6,5 a 3,5 milioni di euro), la kermesse ha offerto agli appassionati del settore, cinque giornate ricche di eventi, anteprime, incontri e retrospettive. Notevole l’affluenza degli addetti ai lavori e del pubblico, divisi tra l’Auditorium Parco della Musica, l’Auditorium di Via della Conciliazione e La Casa del Cinema.

Durante la cerimonia di chiusura, come di consueto, l’annuncio dei vincitori di questa edizione. Riccardo Milani, regista della miniserie Atelier Fontana – Le Sorelle della moda (Lux Vide per Rai Fiction), ha vinto il premio unico (trasversale alle tre categorie lunga serie, miniserie e tv movie), come migliore regista dell’anno. Ad assegnare il premio, una giuria di giornalisti e di esperti presieduta dall’attore Remo Girone.

Romanzo Criminale 2 – La Serie (Cattleya per Sky Cinema), ha portato a casa il premio RomaFictionFest come migliore lunga serie della stagione, e il premio ”Francesco Scardamaglia” per la migliore sceneggiatura, assegnato da una giuria di sceneggiatori indicati da Sact (Scrittori Associati di Cinema e Televisione Italiani) e dall’Associazione 100Autori. Il premio alla migliore miniserie è stato assegnato a Le cose che restano (Bibi Film per Rai Fiction). A Edda Ciano e il comunista (Casanova Multimedia per Rai Fiction) è andato invece il premio come miglior tv movie.





18
novembre

ROMANZO CRIMINALE 2: L’ATTESA E’ FINITA, IL RITORNO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA TRA LA VENDETTA DEL LIBANESE E UN’INEVITABILE DISGREGAZIONE DA QUESTA SERA SU SKY CINEMA 1.

Romanzo Criminale 2

L’attesa uccide recitava il promo, trasmesso in estate, di Romanzo Criminale 2. Attesa è un termine che non rende l’idea di quel che hanno aspettato i numerosissimi fan di una serie che ha cambiato il modo di concepire la fiction del Belpaese. Sono passati quasi due anni dalla prima tv dell’ultimo episodio della prima stagione, il 12 gennaio 2009, giorno in cui, il Libanese – vero ed unico leader carismatico della banda – veniva crivellato sotto casa dell’amata madre dai colpi di pistola di due personaggi a volto coperto. Da quel 12 gennaio 2009, il Libanese è morto innumerevoli volte, tante quante le repliche andate in onda su Sky Cinema, Fox Crime, Italia 1, tante quante le migliaia di visualizzazioni su youtube delle scene di un telefilm con un seguito che va ben oltre quello televisivo (comunque alto con 500.000 spettatori di media su Sky).

Adesso l’attesa è finita e questa sera inizia una seconda stagione che ruoterà intorno a due temi fondamentali: la voglia di vendicare l’uccisione del capo e la disgregazione di una banda, i cui componenti non hanno più voglia di remare nella stessa direzione. Il tutto accompagnato da una domanda, apparentemente scontata (tutto fa pensare che i killer siano stati i fratelli Gemito) ma che promette di avere una risposta definitiva soltanto nella fase finale della stagione: Chi ha ucciso il Libanese?

I ragazzi che avevano conquistato Roma sono cresciuti, la parabola discendente della banda è iniziata ed i contrasti e i tradimenti saranno all’ordine del giorno all’interno di queste dieci puntate prodotte dalla Cattleya per Sky Cinema (la prima stagione era stata coprodotta anche da Mediaset, ma il biscione ha deciso di uscire di scena). Il Libanese, capace di tenere unito tutto il gruppo al grido di “Stecca para pe’ tutti“, prima di perdere la lucidità, invaso da cocaina e delirio di onnipotenza, non ha trovato un degno erede e si consumerà lo scontro tra il Freddo, per il quale la vendetta dell’amico diventa una priorità assoluta, e il Dandi che sembra più interessato a mantenere il controllo degli affari.


7
settembre

ROMANZO CRIMINALE: LA BUONA SERIALITA’ ITALIANA ARRIVA SU ITALIA 1

Romanzo Criminale

L’attesa è finita: approda finalmente in chiaro, anche se per ora confinata solo in seconda serata sulla rete giovane Mediaset, quella che la critica ha salutato come la migliore produzione italiana di sempre, capace addirittura, secondo Aldo Grasso, di svecchiare il prototipo italico di fiction agiografica. Dodici episodi, formato americano da 50 minuti e programmazione all’italiana con doppia puntata in ogni appuntamento. Sei lunedì su Italia 1 dunque, a partire da oggi, con inizio alle 23.10: è questo l’arco di tempo per giudicare questa scommessa creativa, finora riuscitissima.

Al di là di ogni valutazione soggettiva Romanzo Criminale rappresenta davvero una pietra miliare nella storia dell’industria culturale italiana ponendosi come primo caso di narrazione plurimediale che sfrutta i benefici della serialità e della promozione incrociata (romanzo- cinema- tv), sposando appieno dunque la formula del successo delle produzioni made in Usa.

I motivi d’interesse per seguire la fiction sono innumerevoli e abbracciano più livelli di analisi. Basti già sapere che Sky, produttore della serie dopo il buon riscontro ottenuto con Quo vadis Baby, ha optato per una scelta estetica fortemente interessante scegliendo la ripresa in alta definizione e una postproduzione di grande livello, molto precisa nel restituire al meglio sullo schermo le atmosfere cromatiche più adeguate all’environment della storia.