Ora in tendenza
E SE LA FICTION ITALIANA SEGUISSE L’ESEMPIO USA CON SEQUEL E REMAKE?
di Stefania Stefanelli
06/11/2013 - 18:50

Riproporre vecchi successi sotto forma di remake o sequel è una prassi che negli USA conoscono bene. Basti ricordare 90210, lo sfortunato “come siamo diventati” dell’intramontabile Beverly Hills, il deludente remake di Charlie’s Angels o il bocciatissimo (almeno in Italia) reboot di Dallas, che ha anche raccontato la morte dello storico protagonista JR.
Sequel e remake: l’esempio americano
“Sfortunato”, “deludente”, “bocciato”: è chiaro che andare a scomodare i successi di un tempo raramente paga, eppure i responsabili dei serial americani insistono, e le ultime due proposte sono il remake de La Signora in giallo e la riproposizione, in forma ancora non nota, delle Streghe Halliwell (per altre info clicca qui). Se però talvolta in patria queste iniziative appassionano il pubblico, qui da noi il riscontro è sempre più freddino, forse perché i successi stranieri diventano dei veri untouchable. Ma cosa accadrebbe se ad essere rispolverati fossero i più grandi successi della serialità italiana?
Quali serie cult italiane potrebbero tornare sui teleschermi?
Tra tante offerte dimenticabili e belle avventure fini a se stesse, anche nelle produzioni del Belpaese si sono distinte fiction cult che hanno segnato un’epoca e che vengono ancora ricordate per la loro capacità di appassionaree creare un mondo a sé in cui i telespettatori si perdevano volentieri. Uno su tutti, di cui vi abbiamo già parlato qualche tempo fa, è Amico Mio, con lo straordinario Massimo Dapporto nel ruolo di Paolo Magri e un parterre di attori nel 1993 agli esordi ed ora lanciatissimi che potrebbero, con una loro eventuale presenza, ridare vigore e forza al prodotto se riproposto oggi.
Ma, pensando ai cult italiani e soprattutto al grande interesse che ruota ancora intorno alla figura femminile e al suo universo complicato, impossibile non immaginare un ritorno de Il Bello delle donne (tempo fa sono circolate pure delle voci in tal senso, ndDM) con le sue Stefania Sandrelli, Virna Lisi e Nancy Brilli, o al concorrente Rai Commesse, che si è fermato dopo due serie per essere poi riproposto a iosa in replica su Rai Premium e aver ispirato lo spin off Le Segretarie del Sesto, in cui del gruppo originale tornava solo Romeo (Franco Castellano).
Se la mancanza di Incantesimo, trasformato con scarsi risultati auditel da lunga serie a soap opera con la nona stagione, non si sente così tanto vista la massiccia presenza nei palinsesti di melò e racconti del suo genere quali Rosso San Valentino, Paura di amare et similia, ciò che di sicuro manca alla nostra tv è un racconto delicato ma concreto sul mondo dei più giovani, oggi più complicati di ieri. E dunque, dal momento che rifare College forse non avrebbe più senso, sarebbe interessante pensare ad un ritorno de I ragazzi del muretto, serie del 1991, magari vedendo oggi adulti i ragazzi di allora, alle prese con una nuova generazione da crescere e capire e con la consapevolezza che all’epoca i genitori non avevano tutti i torti. Considerato poi che alcuni attori all’epoca agli esordi, come Alberto Rossi e Samuela Sardo, sono diventati col tempo volti noti del piccolo schermo.
Di serie interrotte e che avrebbero ancora qualcosa da raccontare ce ne sono anche altre, come Nebbie e delitti, La Nuova Squadra e Capri, anche se il rischio di stancare ed esagerare è sempre dietro l’angolo. Ricordiamo per esempio la saggia decisione di chiudere il ciclo del Maresciallo Rocca prima di esaurirne la forza rispetto invece alla triste fine capitata allo spremutissimo Distretto di polizia.
Per fortuna i network italiani sono riusciti in alcuni casi anche a riformulare in maniera intelligente i successi del passato. Un esempio è quello di Raccontami, di cui si stava studiando la terza stagione, abbandonata poi forse per timore di non bissare il successo delle precedenti dopo vari anni di lontananza degli schermi, e “trasformata” in Questo nostro amore che lo scorso anno ha emozionato il pubblico di Rai 1 (ed è pronto a tornare con una seconda serie). Una nuova occasione, infine, la meriterebbero alcune fiction il cui concept era particolare ed interessante ma forse non sviluppato in maniera adeguata, visto che non vengono mai citate e anche all’epoca non fecero il botto: Nati ieri per la pediatria, Padri e figli per i consultori e Crimini Bianchi per la malasanità. Questi ultimi due, per onor di cronaca, validi anche nella versione originale ma forse incompresi.
Insomma, la speranza per i personaggi tanto amati della nostra storia televisiva sarà l’ultima a morire. E voi, chi vorreste rivedere sui vostri teleschermi?
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.











Fabrizio dice:
Per la gioia di chi fa e segue questo blog: LA DOTTORESSA GIO! Sai quante nuove occasioni per "saccagnare" (maltrattare, come si dice dalle mie parti) la D'urso! Ciao!
rara dice:
@franco2: se facessero una fiction sul Magister ci sarebbe una rivolta popolare (o dei piani alti della chiesa?) Ma sarebbe fantastico! ;-)
Luca11 dice:
@franco2... Santo cielo, vorrei essere straricco solo per produrre una serie su Le cronache del mondo emerso! Ma magari in Italia cominciamo a sviluppare queste cose.. In Finlandia hanno prodotto Nimphs che è cento volte meglio dell'80% delle nostre fiction pur non essendo nulla di fenomenale.. Di libri stupendi ce ne sono un sacco... Prendere spunto no?? Le migliori serie/film sono tratti dai libri.. :/
Peppe93 dice:
Non saprei scegliere sono tutti buoni titoli quelli citati. Mi auguro che almeno alcuni vengano riportati in onda realmente.
Franco2 dice:
Io, più che altro, vorrei che la fiction italiana prendesse da quella USA la varietà di generi. Ad esempio, se dopo l'ennesima stagione di Don Matteo si mettesse in cantiere una fiction sull'inquisitore Eymerich di Valerio Evangelisti? E se si provasse a mettere su schermo le Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi?
Dasmix dice:
Ma speriamo! Hanno rotto i maroni tutte ste fictionette sugli amori, tradimenti, medioevo onore e mafia
Luca11 dice:
Io non sono sfavorevole a questo tipo di scelta.. Soprattutto se fatta con buon senso.. Un reboot va bene, se è passato parecchio tempo (per me almeno 15 anni) e se l'argomento è ancora in auge.. Mi piacerebbe un sacco che venissero fatte più next generations, (tipo quello che hai descritto ne "I ragazzi del muretto"..) o magari un sequel dopo qualche anno dalla chiusura della seria con gli stessi protagonisti.. Quello che avrei provato a fare con streghe.. Il loro ricordo è ancora vivissimo, quindi per me un reboot non ha senso.. A questo punto lo vendessero come spinoff cambiando anche titolo.. Sinceramente non ho mai seguito le serie italiane più di tanto.. Vorrei solo che riprendessero tutti pazzi per amore.. E ricominciassero i cesaroni dalla terza stagione cancellando le ultime due.. xD
MikiMoz dice:
In realtà Distretto di Polizia necessita proprio di un finale degno... Presto la sua triste fine la farà Squadra Antimafia, sempre più inguardabile... Moz-
Marco89 dice:
No beh Stefania mi fai morire...ho visto la foto e ho provato un sussulto! Il bello delle donne è la mia serie preferita, io stimo Losito solo per questo! Ha segnato un' epoca, io avevo solo 11 anni quando l' hanno proposta, è stata una serie cult, quando posso la riseguo sempre in replica. E' stato il primo esempio di fiction sociale, lì si è parlato di tutto ciò che era tabù, droga, baci omosessuali, storie lesbo, il mitico trans Pola, l' incesto della Di Benedetto col figlio, l' alcolismo, lo sfruttamento della prostituzione e gli amori multirazziali. La De Sio a tal proposito parlava proprio de " Il bello delle donne" 10 anni dopo con Lisi e Sandrelli ma non ne ho più saputo niente, purtroppo o per fortuna. Perchè si rischia di rimanere con l' amaro in bocca. Concordo su Rocca, fino alla quarta stagione è stata una serie di altissima qualità, mentre dissento su Incantesimo, nessun' altra fiction ha la forza narrativa della compianta fiction, le prime stagioni con Agnese Nano sono mitiche, nulla a che vedere con Paura d' amare e Rosso San Valentino, anche per la statura del cast. Per quanto riguarda Nebbie e delitti no, la terza stagione a Torino non mi ha appassionato. In ogni caso, Il bello delle donne tutta la vita! Ma un' altra fiction che rivorrei anche se più recente, è Tutti pazzi per amore!
marcko dice:
solo di una serie spesso ho pensato ke mi sarebbe piaciuto vedere un seguito. i ragazzi della terza c, l'unico TF giovane pienamente riuscito in italia , allegro scanzonato con personaggi molto semplici (stereotipati ) rimasti negli anni , con storie alla portata dell'italia di quei tempi, con una rosa di attori valida. si potrebbe partire con 2 o 3 attori dell'epoca , sposati con figli, per riprendere storie di ragazzi alle prese con i piccoli problemi della scuola e dei primi amori.