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AGCOM: SUPER MULTE AI TG CHE HANNO ‘SOVRAESPOSTO’ IL PREMIER. ERA INEVITABILE?

di Marco Leardi

24/05/2011 - 11:40

AGCOM: SUPER MULTE AI TG CHE HANNO ‘SOVRAESPOSTO’ IL PREMIER. ERA INEVITABILE?

Silvio Berlusconi, Tg1

L’Agcom non perdona e picchia duro. Rocky gli fa un baffo. Ieri l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha tartassato i principali tg di Rai e Mediaset, multandoli sonoramente per aver violato la par condicio in occasione delle interviste rilasciate venerdì scorso dal premier Silvio Berlusconi. Una stangata senza precedenti, emessa a maggioranza dalla Commissione servizi e prodotti dell’Authority per punire la sovraesposizione che Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto avrebbero ‘regalato’ al Cavaliere in questi delicati giorni di campagna elettorale. L’onerosa batosta ha suscitato reazioni, critiche ed anche perplessità sul ruolo assunto dal Garante.

Alla luce degli esposti presentati” ieri l’Agcom ha deliberato di infliggere a Tg1 e Tg4 la sanzione massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, mentre a Tg2, Tg5 e Studio Aperto una multa di 100 mila euro ciascuno. Tanto costò loro un’intervista a Berlusconi. Dopo aver ricevuto la bastonata, i diretti interessati hanno manifestato il loro disappunto. Secondo il direttore del Tg1 Augusto Minzolini la sanzione avrebbe messo da parte il criterio giornalistico, mentre il responsabile del Tg5 Clemente Mimun ha affermato che “quel che è accaduto è di una gravita inaudita e si manifesta come una pesante intimidazione“. In un comunicato, Mediaset ha fatto sapere che “ricorrerà immediatamente al Tar“.

Intanto le multe emesse del Garante gravano sulle principali testate telegiornalistiche – solo Tg3 e Tg La7 si salvano – gettando benzina sul già rovente clima politico raggiunto negli ultimi giorni in vista dei ballottaggi per le Amministrative. L’informazione televisiva non ne esce certo rafforzata nell’immagine. Anzi. Così, viene spontaneo domandarsi se la super tirata d’orecchie dell’Authority si potesse in qualche modo evitare. Dopotutto la notizia delle interviste a  Berlusconi era stata divulgata diverse ore prima della loro trasmissione (se ne parlava già dalle 9 del venerdì mattino, ndDM), e qualche dirigente avrebbe potuto valutare per tempo l’opportunità di bloccarne la messa in onda integrale causa par condicio. Pare che questa accortezza non ci sia stata.

Ieri il presidente dell’Autorità Corrado Calabrò ha precisato che le sanzioni seguono “una valutazione strettamente giuridica e nessuna valutazione politica“. Che il Garante volesse prevenire eventuali critiche? In effetti alcuni fanno notare che la solerzia con la quale l’Agcom è intervenuta di recente (l’ultima volta, il 10 maggio scorso) appare sospetta, perchè rivolta ad un unico bersaglio. Si tratterà anche solo di  supposizioni, che però rivelano un reale rischio da parte dell’Authority di vedere screditato il suo importante ruolo di arbitro, super partes per definizione.

Brutta storia quella dei tg tartassati di onerose multe per aver violato la par condicio. Soprattutto perchè alla fine lo sapete chi paga? Paga Pantalone, ovvio.

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39 commenti su "AGCOM: SUPER MULTE AI TG CHE HANNO ‘SOVRAESPOSTO’ IL PREMIER. ERA INEVITABILE?"

  1. Giovanni M. il punto è proprio questo credo: Fini non ci va. L'unico che sfrutta questo mezzo è appunto Berlusconi. Se lo facesse Fini, sarebbe lui ad essere considerato alla stessa stregua.

  2. Giovanni, ma il termine par condicio lo conosci? Come fai a sostenere certe tesi? Sono allibita, ma tanto... Cioè, non solo non ci vedi nulla di strano ma addirittura ti sembra giusto. GASP., ho paura. O_O

  3. Chiaramente si sapeva già tutto dall'inizio, era ben chiaro come sarebbe andata a finire, ma comanda lui e tutti zitti. Non ne posso più di questi metodi, di questa prepitenze, di questa invadenza. Non capisco come tanta gente stia lì in un angolino senza dire niente. Smidollati...

  4. sirgeorgebest83 dice:

    non è questo.....berlusconi appena apre bocca perde voti ormai....fini non so cosa avrebbe detto.....visto che non lo hanno intervistato. il vero discorso è che (parlo per me, ma penso di interpretare il giudizio di molti altri) un presidente del consiglio, che in un momento di grande difficoltà per il paese va in tv a fare la vittima di turno, a parlare di giudici, di comunisti, etc, va venire il voltastomaco. e fa venire il voltastomaco anche un giornalista che non pone domande da giornalista, ma da lecchè

  5. Giovanni M. dice:

    posso chiedervi una cosa? Ma se fosse andato in simultanea Gianfranco Fini qualcuno avrebbe detto qualcosa? non credo proprio; è il solito pretesto utilizzato per andare contro Berlusconi: ma chi crede che un video mandato in onda in 5 tg possa influenzare l'elettorato, soprattutto nelle amministrative: la gente decide per i programmi che si intendono realizzaree nei propri comuni, non certo per quattro chiacchiere del presidente Tutti quei cialtroni che gridano alla libertà d'informazione che gridano al bavaglio: volete mica imbavagliare Silvio Aldilà della par condicio , nonostante Berlusconi abbia 3 televisioni, sapete chi è più mediaticamente esposto?.... Antonino Di Pietro ( lo dicono i Radicali che hanno fatto una relazione)

  6. sirgeorgebest83 dice:

    giovanni: così silvio ha apelsato cosa fara in questi due anni? e cosa ha detto? che pisapia è mangia i bambini, che demagistris è il mael assoluto, che i magistrati sono cattivi! ti sembra un programma di governo?

  7. Giovanni M: io la ragione la vedo eccome! Esiste una cosa che si chiama par condicio e siamo nei 15 giorni che separano il primo turno delle elezioni amministrative dal ballottaggio delle stesse. Ho detto niente! E poi i tg non sono stati multati perchè hanno dato spazio a B., ma perchè hanno dato spazio SOLO a B.! Si parla di "violazione dei regolamenti elettorali" perchè "le interviste, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, abbiano determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’Agcom, che ribadisce che vige il dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla conclusione della campagna elettorale con i ballottaggi in corso".

  8. Giovanni.....davvero pensi che sia andato in video, in questa settimana, per parlare dei prossimi due anni di governo? Non può andare in video in simultanea sui suoi canali semplicemente perchè se tu giochi una partita ma falsi le regole il risultato non è più onesto. Mi sembra la cosa più lampante del mondo. (questo non è riferito a te) Smettiamola poi col discorso che questo vecchio signore possa fare TUTTO quello che vuole e se qualcuno tenta di notare le sue anomalie sono azioni "Sospette che puntano un unico bersaglio". Ci sono delle regole, delle leggi, vanno rispettate. Se non si rispettano si pagano, in prima persona...

  9. Giovanni M. dice:

    Ma non vedo la ragione per la quale il Presidente del Consiglio , non possa parlar ai cittadini e palesare le sue intenzini per questi ultimi 2 anni di legislatura. E' vero che si tratta di una settimana particolare, ma il Presidente del Consiglio ne è uno ,

  10. emy: "scusate ma mettetevi nei panni del potere… intanto fanno passare l’intervista e miglioni di persone la guardano.. poi con calma arriva la sanzione ma l’obbiettivo con qualche “telefonatina sotto banco” è stato raggiunto" bravissima! Fra l'altro mi chiedo quanto possa influire una multa di questo tipo nelle tasche di un'azienda ricchissima come la Rai o come Mediaset... Secondo me preferiscono sborsare questi soldi piuttosto che rinunciare alla pubblicità: ci perdono in soldi (relativamente pochi) e ci guadagnano in voti ai ballottaggi! Fanno i loro calcoli e violano la par condicio perchè tanto ci guadagnano comunque. L'ammontare totale delle sanzioni è di circa 800mila €, ovvero poco più della metà del costo di una singola puntata del programma flop di Sgarbi (per fare un esempio). Se l'Agcom non adegua le sanzioni, chi ha interesse nel violare la par condicio continuerà a farlo. Sul nostro canone invece un certo peso, queste sanzioni, ce l'hanno di sicuro... Ma il messaggio che si preferisce lanciare è che il canone aumenta perchè dobbiamo finanziare Annozero e arricchire Santoro.