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gennaio

PAGELLE TV DEL 2014: ADDETTI AI LAVORI

Carlo Degli Esposti

Promossi

9 a Carlo degli Esposti (Fondatore e Presidente Palomar). Il papà di Montalbano – la più imponente produzione italiana per ascolti e introiti degli ultimi anni – con il remake italiano di Braccialetti Rossi ha saputo proporre una fiction assolutamente innovativa per la prima rete. Tematiche nuove e coraggiose ma soprattutto ottime strategie di lancio e promozione 2.0. Un unicum per la tv generalista e per l’”anziana” Rai 1.

8 a Andrea Scrosati (Executive Vice President Programming di Sky Italia). Masterchef, Gomorra e X Factor sono quanto di meglio la tv abbia offerto nell’ultimo anno. L’abilità di Scrosati sta nel cavalcare i punti di forza di tali produzioni per illuminare l’intera offerta, costruendoci attorno roboanti strategie di marketing e comunicazione. Con il risultato che tutto ciò che Sky tocca sembra oro, anche quando oro non è. Grande nota a favore è altresì il circolo virtuoso innescato tra volti, programmi e sponsor.

8 a Lorenzo Mieli (Amministratore Delegato Fremantlemedia Italia). Inimicarsi Maria De Filippi e l’intera Mediaset, portando Italia’s got talent su Sky è stata una mossa ardita, sulla cui bontà sarà possibile esprimersi con cognizione di causa soltanto nel lungo periodo. Intanto si gode un contratto principesco con la tv satellitare e un rinnovato accordo per la produzione di fiction con Mamma Rai. La prima edizione di X Factor su Sky, interamente prodotta da Fremantlemedia, è stata la più seguita con una finale da urlo.

7 a Marco Tombolini (Amministratore Delegato Toro e Talpa Italia). Il 2014 ha segnato una svolta. Straordinario il successo di Suor Cristina che ha regalato a The Voice 2 una sorprendente eco mediatica a livello internazionale; quasi epocale, invece, l’allargamento del business con l’ingresso in Mediaset di Rising Star (primo talent musicale che ‘osa’ sfidare Amici) e Shark Tank. Con I Re della Griglia e Il Più Grande Pasticcere, invece, si poteva dare di più.

7 ad Angelo Teodoli (Direttore Rai2). Non è esente da critiche o rimostranze ma tra i direttori della tv generalista è quello che ha lavorato meglio lanciando nuovi programmi (non tutti riusciti intendiamoci) e idee che hanno conferito un’ossatura alla rete. Peccato per la minore attenzione riservata ai telefilm.

7 a Antonella D’Errico (Direttore Cielo). D’accordo, qualcuno potrebbe obiettare: “ti piace vincere facile”, visto il faraonico budget – rispetto a quello delle reti concorrenti – del canale 26 che può contare su Olimpiadi, Motociclismo, Serie A, importanti prime visioni e persino film erotici (che altrove sarebbero stati massacrati). Ma la verità è che, facendo leva sulla sua esperienza maturata a Discovery, ha saputo imporre un palinsesto (arte in cui a Sky non eccellono) fortemente riconoscibile, al di là dei grandi eventi proposti.

7 a Laura Carafoli (Senior Vice President Content & Programming Discovery Networks International). E’ stata un’annata intensa, caratterizzata dall’allargamento delle proprie responsabilità e competenze. Le soddisfazioni maggiori provengono da DMAX. Sul fronte della “corazzata” Real Time è controverso l’arrivo di Amici. Condivisibile la scelta di non farsi scappare il talent di Maria De Filippi; peccato però che il programma non si sia incastrato perfettamente nel palinsesto. Nel frattempo il sovraesposto lifestyle ha ceduto spazio con successo allo storytelling. Giallo ha del potenziale inespresso (la library di serie tv rimane povera) mentre per i canali kids si intravedono tentativi di miglioramento ma per ora Frisbee e K2 rimangono indietro. Buonissime le performance dell’”originale” Discovery Channel.

6 a Maria de Filippi (Fascino PGT) e Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino PGT). Con Temptation Island hanno dimostrato che se c’è una cosa che a Fascino sanno fare è il racconto delle “dicotomie sentimentali”, meglio se accese. Infelici le novità introdotte nel meccanismo di Tu si que vales per differenziarlo da Italia’s got talent; dalla striscia quotidiana di Amici su Real Time ci si aspettava un linguaggio nuovo e non la riproposizione di schemi già percorsi su Canale 5. Bisognerebbe forse allargare gli orizzonti.

6 a Marco Bassetti (Amministratore Delegato Ambra Banijay Italia). Alla giovane Ambra Banijay manca ancora il grande salto. Si può fare, al di là degli ascolti, non ha brillato, mediocre La Papera Non Fa L’Eco. Nutriamo forti perplessità sui piccoli format, spesso inconsistenti.

6 a Giancarlo Scheri. Complice la crisi, il numero uno della rete ammiraglia Mediaset deve fare i conti con un’assoluta povertà del prime time. Non sarà propriamente farina del suo sacco ma impossibile non riconoscere la potenza del daytime, in questa seconda parte dell’anno migliorato anche al mattino.

Bocciati

5 a Pietro Valsecchi (Amministratore Delegato Taodue). Se fino a poco tempo fa Taodue primeggiava nel campo della fiction italiana, diventando una miniera d’oro per Canale 5, ora il produttore capitolino deve fare i conti con una progressiva diminuzione dei titoli e con una perdita di appeal. Se Squadra Antimafia va avanti senza sussulti, si registra il crollo della seconda stagione de Il Tredicesimo Apostolo, serie che avrà più di un aspetto innovativo ma che, ahinoi, non ha convinto.

4 a Andrea Vianello (Direttore Rai3). Il direttore sperimenta in una rete non così permeabile all’innovazione e spesso fallisce. Il suo lavoro, al di là degli esiti, potrebbe essere anche da incoraggiare se non avesse nella prevedibilità degli insuccessi il suo tallone d’Achille.

4 ad Urbano Cairo (Editore La7). L’imprenditore piemontese dopo aver scippato Salvo Sottile e Rita Dalla Chiesa con l’intento di riproporre quanto già fatto altrove, ci riprova con Giovanni Floris. Anche in questo caso l’operazione non sembra tra le più riuscite. Le scorciatoie in tv non sempre pagano e così il pomeriggio della rete è da nanoshare e le prime serate scontano il calo generale dei talk d’attualità. Dovrebbe accentrare meno le decisioni.

4 ad Antonio Ricci (Ideatore Striscia La Notizia e Giass). A Mediaset il suo potentato resiste (del resto con i problemi della rete in prima serata anche quel 19% di Striscia è prezioso) eppure il tg satirico ha ormai perso la leadership assoluta dell’access prime time (c’è bisogno di una ventata di novità) e in questa stagione è stato l’artefice di uno dei programmi più brutti mai trasmessi: Giass.

3 a Giancarlo Leone (Direttore Rai1). Se il prime time tiene botta grazie alla fiction, a programmi ormai collaudati e alle debolezze di Canale 5, il daytime è totalmente da ripensare. Se nella scorsa stagione è stata “distrutta” la seconda parte del pomeriggio, ora è l’intera fascia 14-18:30 ad essere in calo. Non esemplari i benserviti rifilati a Mara Venier, Veronica Maya e Lorella Landi; sostituite senza troppe spiegazioni e valide alternative.

2 a Luca Tiraboschi (ex Direttore Italia 1 e Italia2) che ha chiuso mestamente la sua lunga avventura a Italia1. Un po’ se l’è cercata, un po’ ha dovuto fronteggiare una serie di decisioni aziendali poco favorevoli. Su Italia 2, invece, ha toppato in pieno.

[LE PAGELLE DEL 2014 - I PERSONAGGI FAMOSI: I BOCCIATI - I PROMOSSI]



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19 Commenti dei lettori »

1. Giulio ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 17:44

Concordo più o meno con tutti i voti.
Ma quindi Rising Star si farà?Non era stato cancellato?



2. Groove ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 17:58

Da quello che dite voi e da quello che ho capito io Rising Star per il momento non si fará per uno “sgambetto” di Maria De Filippi, giusto? Il vostro concorrente principale diceva inveve che Mediaset non se la sente perchè è un programma troppo social e perchè negli altri paesi ha toppato di brutto. Qualunque sia la veritá vorrei proprio sapere comunque se vedrá mai la luce a Canale 5! Comunque buona pagella, se generalmente per le pagelle settimanali a volte ho qualche perplessitá con quelle annual riuscite sempre a mettermi d’accordo con tutte le valutazioni.



3. Marco89 ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 18:06

Ma meno male la Landi e la Maya non stanno piu’ su Rai1 con qualche programma, tra le poche note positive del day time che e’ davvero in difficolta’.
Troppo alto il volto a Teodoli che a mio avviso avrebbe meritato un 6. Anche il volto a Cairo e’ troppo alto, piu’ che altro perche’ all’ orizzonte non vedo luce. Puntare sui talk politici in un momento del genere fa capire tante cose.



4. mattos ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 18:34

Speriamo che Rising Star si faccia, a me l’idea del format piaceva molto, poi tutto è come viene realizzata



5. Mattia Buonocore ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 18:35

Mediaset e Toro hanno un contratto per Rising Star. Quello che è certo è che la produzione è slittata (come del resto a Mediaset sono slittate varie fiction, Lo Show dei Record e Scherzi a Parte negli ultimi mesi). @Marco 89 ma al sabato non erano meglio Le Amiche del Sabato che il nulla?



6. Marco89 ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 18:46

Mattia: certo, non conosco i motivi della soppressione del programma ma ne sarebbe uscito con le ossa tranciate come lo scorso anno. Un’ offerta comunque esiste, di certo meno competitiva. Cio’ non toglie che la Landi dovesse essere riconfermata, io infatti non ho menzionato LADS che sarebbe potuto essere trasmesso, nel caso, con un altro volto. Trovarne uno piu’ adatto della Landi credo sia fin troppo semplice. Idem la Maya, Verdetto fa peggio per l’orario posticipato e andrebbe chiuso.



7. G ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 18:59

@mattiabuonocuore scusami ma il bosco quando lo mandano in onda o è slittato anche lui? E di one love non si sa niente????



8. Marco89 ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 19:05

Settimana prossima in seconda serata su C5 va la replica dell’ “Onore e il rispetto 3″, a questo punto a febbraio di venerdi’ potrebbe partire la quarta serie.



9. Mattia Buonocore ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 19:07

Il Bosco è stato nuovamente rinviato, One Love dovrebbe partire a fine gennaio con un altro titolo.



10. miriam76 ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 19:55

secondo me giass è stato un programma non riuscito,però aveva delle intuizioni che non erano affatto male



11. Virgilio Iannuzzi ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 19:56

secondo me sia Cairo che Ricci sono da promuovere, perché in questo mortorio di programmi del 2014, almeno loro hanno avuto il coraggio di proporre qualcosa di nuovo!



12. rien ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 21:08

Mattia: Degli Esposti quest’anno ha anche un floppissimo come Un Mondo Nuovo di Negrin che ha fatto il 12.14% e 2.900.000 uno dei peggiori risultati della fiction rai. E aveva come concorrenza l’ennesima replica.



13. Fabrizio ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 22:07

Non mi stupiscono i voti bassi ad Antonio Ricci e Giancarlo Leone, con cui c’è stata maretta ultimamente con Voi (siano essi post e risposte sui comunicati ascolti giornalieri o tweet del figlio dell’ex presidente). Forse questi 2 voti sono in poco condizionati da questi recenti eventi.



14. LucaS ha scritto:

2 gennaio 2015 alle 23:19

dite quel che volete, al di là dei dati auditel, a Striscia ci sono tanti servizi (e rubriche come Occhio al futuro) di gran pregio e spessore nel vuoto della tv generalista (accanto a cavolate ok, a cose poco riuscite, a programmi da seconda serata che vanno rivisti come Giass). Striscia fa servizio pubblico e aiuta gli italiani (anche solo a pensare) mentre Rai 1 regala pacchi e vuoto mentale. Post Scriptum: voglio vedere se Affari Tuoi arriva a quasi 30 anni di longevità come il tg satirico di Ricci e il 19%. Tanto di cappello per uno dei programmi migliori della tv commerciale, che ha scritto la storia del costume del nostro paese e che regge bene nonostante sia alla sua 27ma edizione in onda (quasi) tutte le sere in diretta con una struttura che poco si presta ai cambiamenti (soprattutto a quelli vincenti). Striscia è una delle certezze intoccabili di una tv alla canna del gas.



15. kalinda ha scritto:

3 gennaio 2015 alle 11:32

A me non piace più Real time.



16. giuseppe sanna ha scritto:

4 gennaio 2015 alle 10:47

Non sono d’accordo su alcune cose. Al di la dgli ascolti, il direttore di Rai 1 ha fatto bene a rinnovare il primo pomeriggio di Rai 1, sostituendo alcuni conduttori. Magari la scelta poteva essere più radicale, proponendo anche nuovi programmi al posto della trasmissione sui dolci e del ‘nuovo’ Verdetto finale’. Bene ‘La vita in diretta’: Liorni-Parodi sono bravi e professionali.



17. giuseppe sanna ha scritto:

4 gennaio 2015 alle 11:00

Non sono d’accordo su alcune cose (2). Il programma settimanale ‘DiMartedì’ con Floris non è un flop (la striscia quotidiana delle 19.40 si). È da ingenui pensare che su La 7 gli ascolti sarebbero stati uguali a ‘Ballarò’ dello scorso anno. Floris arriva al 4-5 % il martedì, in linea (o più alti) di quelli dlla rete (La7). Poi i programmi di attualità ora sono due: ‘Ballarò’ e ‘DiMartedì’.



18. ciak ha scritto:

5 gennaio 2015 alle 14:00

non sarò un “tecnico” ma io il mio 10+ lo do a Fazio per il suo quarto sanremo… aldilà degli ascolti tv è stato un otiimo prodotyo di qualità, ben pensato, condotto …peccato poco “adatto”a raiuno… e poi ha lanciato veri “personaggi” musicali avendo il coraggio di osare.



19. loletv ha scritto:

5 gennaio 2015 alle 20:47

ma di rising star no si sa niente??? @mattiabuonocuore



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