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SILVIO BERLUSCONI : LA GRANDE AVVENTURA (1^ PUNTATA)

di Davide Maggio

17/09/2007 - 18:36

SILVIO BERLUSCONI : LA GRANDE AVVENTURA (1^ PUNTATA)
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Silvio Berlusconi (La Grande Avventura) @ Davide Maggio .it

Tutto iniziò nel 1974 quando un giovane imprenditore edile volle offrire un servizio esclusivo ai residenti del neonato quartiere residenziale “Milano 2”.

Fu per questo motivo che nacque “TeleMilano Cavo“, tra le prime tv via cavo italiane fondata da Giacomo Properzj e Alceo Moretti. In realtà non poteva parlarsi propriamente di televisione poichè TeleMilano Cavo trasmetteva principalmente tribune politiche e programmi di cucina.

Ad impedire di fatto l’espansione di quella che poi diventò la più seguita emittente nazionale ci fu da subito un problema fondamentale.

Dal 1974, infatti, potevano trasmettere in Italia, oltre alla tv di Stato monopolista, soltanto emittenti straniere (si ricorderanno TMC, TSI, Koper Capo d’Istria) e se è vero che dal 1976 (e sino al 1991) la trasmissione via etere fu concessa anche altre emittenti italiane, questa poteva avvenire soltanto in ambito locale.

La portata di questo “locale” fu chiarita nel 1978 dalla Corte Costituzionale che intepretò  il “locale” nel senso di “regionale” (capiremo l’importanza di questa interpretazione più avanti).

Nel frattempo, la proprietà di TelemilanoCavo (che non riusciva a sostenere i costi di gestione) fu trasferita alla cifra simbolica di 1 lira alle società di Silvio Berlusconi che da locatore ne divenne proprietario e portò l’emittente “dal cavo all’etere”.

TeleMilano58 Logo @ Davide Maggio .it L’emittente diventò dapprima Telemilano e successivamente TeleMilano58, dove il 58 non era altro che il numero della frequenza che veniva utilizzata.

Dal 1978 al 1980 Adriano Galliani e Franco Ricci (attualmente Direttore di VideoTime)  si preoccuparono di trovare una soluzione al problema cui ho accennato precedentemente che impediva ad un’emittente privata di poter trasmettere al di fuori dell’ambito regionale.

I due imprenditori trovarono una soluzione : affiliarsi con circa 70 emittenti private italiane  in maniera tale che ciascuna avrebbe trasmesso i programmi della televisione di Segrate (Milano2) andando di fatto a coprire l’intero territorio nazionale.

Canale5 primo logo @ Davide Maggio .it Su queste basi, il 21 novembre 1980, nacque Canale5, frutto della fusione di 5 importanti emittenti del nord italia.

Le emittenti del network trasmettevano il segnale di Canale5 in differita di pochi minuti (normalmente da 1 a 3). Non a caso la prima serata della neonata emittente iniziava alle 20.25. Oltre a una questione di musicalità (alle 20.25 su Canale5), questa scelta faceva si che entro le 20.30 tutte le emittenti locali che trasmettevano il segnale potessero mandare in onda lo stesso programma.

Dopo la soluzione delle questioni tecniche, il problema principale era quello del riempimento dei palinsesti.

Già nel 1979 Telemilano aveva un quiz in prime time a diffusione regionale : I SOGNI NEL CASSETTO condotto, nemmeno a dirlo, da Mike Bongiorno. La seconda edizione del programma (nel 1980) fu il primo programma di Canale5 ad andare in onda in tutta la nazione.

Ecco i primi momenti del primo programma di Canale5.

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Loretta Goggi (Hello Goggi) @ Davide Maggio .it La vera ambizione di Silvio Berlusconi era, però il varietà.

Serviva, quindi, un altro personaggio che potesse realizzare il primo grande show di Canale5.

La prima ad essere corteggiata fu Loretta Goggi grazie alla quale arrivò Hello Goggi, il primo varietà di Canale5.

Per un ritardo di produzione, il programma non potè partire, come previsto, nel Gennaio 1981. “Grazie” a questo ritardo, però, la sigla di coda (Maledetta Primavera) partecipò al Festival di Sanremo arrivando ,tra l’altro, ai primi posti.

A differenza dei primi mesi, qualcosa iniziava a muoversi soprattutto dal punto degli investimenti pubblicitari.

Investimenti pubblicitari che resero possibile nel 1981, su Canale5, l’inizio del day time della televisione italiana (la Rai in questa fascia oraria, oltre all’edizione diurna del tg, trasmetteva un cartello col segnale orario).

Il programma che inaugurò questa nuova fascia fu Buongiorno Italia che partiva alle 8,30 del mattino con la conduzion di Marco Columbro e Antonella Vianini.

Al suo interno, oltre alle varie rubriche, trovò spazio BIS, storico quiz condotto da Mike Bongiorno.

Ecco i primi minuti della primissima puntata di BIS.

Il 1981 è da ricordare per altri due primati. Il primo è la messa in onda di DALLAS che approda al prime time di Canale5 e POP CORN, il primo programma musicale quotidiano affidato alla conduzione di Augusto Martelli e Ronnie Jones.

Alla fine del 1981 successe qualcosa con Mike. La RAI, infatti, non voleva che Bongiorno conducesse la prima serata di Canale5.

Fu lo stesso Berlusconi a consigliare a Mike di accettare la prima serata di quella che diventò RaiUno rimanendo a Canale5 soltanto con Bis nel day time.

Silvio Berlusconi era, in realtà, convinto che dopo il primo programma in prime time di Bongiorno alla RAI (Flash) sarebbe poi riuscito a strappargli un contratto più duraturo (e soprattutto in esclusiva) per l’anno succesivo. Questo accadde, infatti, nel 1982 quando Bongiorno condusse SuperFlash su Canale5.

Sempre nel 1981 iniziano le trattative con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello per strapparli alla RAI e convincerli a realizzare il loro primo varietà su Canale5.

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Si parla di una telefonata con cui Silvio Berlusconi invitò a Milano Sandra e Raimondo. La Mondaini che non aveva nessuna intenzione di spostarsi da Roma e Milano replicò rifiutando l’invito e invitando “colui che ha creato questa specie di televisione” (Sandra, stando a indiscrezioni, lo chiamava così) ad andarli a trovare a Roma. Si dice che non appena arrivato nell’appartamento dei coniugi Vianello, Silvio Berlusconi chiese di poter avere un panino suscitando le perplessità dei padroni di casa. Nonostante le perplessità, dopo 30 minuti il contratto era bello e firmato. Tutt’oggi Sandra e Raimondo risiedono a Milano 2 a pochi passi dallo Studio 1 di Palazzo dei Cigni (attualmente occupato da Striscia la Notizia) da cui andò in onda il primo varietà di Sandra e Raimondo.

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Fu così che nel 1982 partì il primo varietà di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello in prime time il sabato sera : ATTENTI A NOI DUE.

Ecco alcuni momenti del varietà.

Nel corso del 1982 Canale5 inzia ad avvertire la necessità di un rafforzamento vista la neonata concorrenza di Italia1 e Rete4. Soprattutto di quest’ultima visto che la prima ha sempre avuto una “vocazione giovane” ed era, per questo, meno concorrenziale di Rete4.

Fu così che nel corso dello stesso anno fa il suo debutto a Canale5 un altro grande personaggio : Corrado

Il 13 settembre 1982 fa il suo debutto con Il Pranzo è Servito che rafforza il mezzogiorno di Canale5 durante il quale andava già in onda “Bis”.

Il Pranzo è Servito riuscirà a raggiungere i 7 milioni di telespettatori che affiancavano i 4 e 1/2 che Mike totalizzava con Bis.

Il programma di Corrado è il primo programma di Canale5 in onda da Roma dove venivano affittati per l’occasione gli studi DEAR (attualmente CPTV RAI).

Si vennero a creare così, nel 1982, due “poker”. Quello di Canale5 composto a Mike, Corrado, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello e quello di Rete4 formato da Pippo Baudo, Maurizio Costanzo, Enzo Tortora ed Enzo Biagi.

Nel 1982 nasce il centro di produzione di Cologno Monzese dove prima sorgevano degli studi cinematografici. Inizialmente c’erano solo gli attuali studi 4,5,6 e 7.

Il 1982 fu, però, anche l’anno in cui si dovette far fronte a due problemi : l’impatto visivo e i personaggi.

Canale5 disponeva, infatti, di studi piccoli (lo erano anche quelli di Cologno Monzese. Non a caso gli studi 4,5,6 e 7 sono anche adesso i più piccoli).

L’idea geniale fu del rumeno Valerio Lazarov che introdusse il cromakey ovvero un sistema di scenografie virtuali che venivano proiettate su grandi pannelli verdi.

Il secondo problema risiedeva, invece, nella mancanza di una vera showgirl.

Si cercò di portare a Canale5 dapprima Raffaella Carrà e successivamente Heather Parisi (storiche “ossessioni” di Silvio Berlusconi) che, però, non accettarono.

Ci fu così un’inversione di rotta e il punto di svolta (fu, in realtà, una delle decisioni più importanti di Berlusconi) arrivò con un personaggio decisamente singolare.

Serviva, infatti, qualcuno che facesse discutere e tenesse incollati al video i telespettatori.

Per questo motivo, fu scelto come personaggio di punta di Canale5 Amanda Lear che fu sottoposta ad un pressante training per trasformarla in una perfetta showgirl.

Berlusconi voleva, con questa scelta, trasmettere un messaggio ben preciso : apparire agli occhi degli spettatori come un personaggio aperto e identificare Canale5 come una tv laica, una seconda casa degli italiani.

Con questi presupposti arrivò nel 1982 PREMIATISSIMA, condotto da Amanda Lear e Claudio Cecchetto.

Il programma conteneva, anche nel titolo, un esplicito riferimento alla trasmissione preferita di Silvio Berlusconi “Canzonissima”.

Premiatissima fu reso possibile grazie allo sponsor Dixan che organizzò una vera e propria lotteria abbinata alla gara musicale contenuta nel programma. Primo Premio 300.000.000 di Lire.

Il programma si scontrò con Portobello che totalizzava 15.000.000 di telespettatori a puntata. Premiatissima parte in sordina con 2.000.000 di ascoltatori, arriva ad una media di 5.000.000 (con punte di 7) nelle prime 12 puntate. La tredicesima e ultima puntata chiuse con 9.000.000 di telespettatori. Un successo!

Ecco i primi momenti di Premiatissima su DM TV.

A dicembre 1982 entra nella grande famiglia di Canale5, dopo un solo anno di autonomia, Italia1.

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48 commenti su "SILVIO BERLUSCONI : LA GRANDE AVVENTURA (1^ PUNTATA)"

  1. Davide , gli studi 4-5-7 sono chiamati ""gemelli"" perché identici. La metratura è di circa 500 mq. Il 6 è il più piccolo Poi ci sono gli studi 8-9 (utilizzati per le televendite) il 10-11-12 (molto piccolo) il 13 non esiste per motivi ""scaramantici"" il 14 (medio,era quello di Ok il prezzo giusto) , il 15 (Top of the pops) e poi si passa al 20, enorme e ahimé sottoutilizzato alla grande. Gli studi cinematigrafici ai quali fai riferimento erano quelli della ICET STUDIOS che aveva creato il progetto ""Cinelandia"", dal quale prende il nome la via degli studi Mediaset. Vennero venduti a Edilnord e da li' nacque il centro Videotime. Icet studios creo' altri studi sempre a Cologno (in via Ingegnoli) dietro RadioItalia e RTL 102.5 e successivamente a Brugherio (zona confinante con Cologno). Lo studio 10 venne utilizzato per ""Cari genitori"" di Enrica Bonaccorti )ovviamente un angolo che poi fu trasferito a Roma . Il vero debutto dello studio, come giustamente riporti, viene individuato con il Raffaella Carrà Show.

  2. @ antonella vianini : mi fa molto piacere leggere un Tuo commento. Le testimonianze dirette sono, naturalmente, quelle che apprezzo di più. In bocca al lupo per i progetti futuri e complimenti per quelli passati!

  3. antonella vianini dice:

    ciao sono antonella vianini, e mi fa molto piacere che si ricordi Buongiorno Italia, anche la sigla. ho partecipato alla grande avventura di canale 5 (tele milano-canale 58) dal 1976, come primo volto (facevo l'annunciatrice)della neonata emittente e adesso sono ancora qui, come giornalista al TG4 un saluto

  4. La sigla di Bis non trovate sia molto""avanti""per essere del 81?Complimenti agli autori.

  5. appunto... va bè credevo che uno strappino lo potessi fare... in tal caso, te la copio e incollo per lunedà:-D grazie andora DM!!

  6. @ maikol87 : figurati se ti avessi risposto si!

  7. beh puoi contarci che le seguo, comunque avanzo già la richiesta: nel 1985 OK il prezzo è giuisto e Facciamo un affare (primo quiz Zanicchi) venivano registrati allo studio 10 di cologno; è ben noto però che per il raffaella carrà show del 1988 lo studio 10 fu annunciato come il più grande d'Europa all'epoca, il che non coincide con le dimensioni che vediamo in OK e FuA; sai quindi se entro il 1987-88 lo studio 10 sia stato ingrandito per diventare appunto il faraonico studio della Carrà, oppure grande cosàlo sia sempre stato, ma venisse usato ""a pezzi""? spero che potrai comunque rispondere, grazie :-D