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UNA BUONA STAGIONE: IVANO MARESCOTTI “TAGLIATO” PERCHE’ CANDIDATO ALLE EUROPEE. L’ATTORE ACCUSA LA RAI DI CIALTRONAGGINE
di Stefania Stefanelli
23/04/2014 - 17:05

Proprio ieri sera vi abbiamo parlato di Ivano Marescotti e del fatto che in Una Buona Stagione si cimentava finalmente con un ruolo positivo e diverso dai soliti traffichini che interpreta. Ebbene, se vi avevamo incuriositi rimarrete a bocca asciutta, a meno che non recuperiate le puntate già andate in onda della fiction ambientata tra le vigne del Trentino: il suo personaggio, Neri Ferrari, non c’è più.
Una Buona stagione: eliminato il padre della protagonista Silvia
La Rai ha infatti deciso di tagliare tutte le scene in cui compariva Marescotti perché l’attore si è candidato alle prossime Europee nella lista Tsipras e, secondo la norma sulla par condicio, i candidati non possono apparire durante la campagna elettorale in programmi di intrattenimento. Una scelta che ha presumibilmente reso necessario un nuovo lavoro di montaggio per ovviare all’assenza di Ferrari, che nella storia aveva un ruolo secondario ma importante, in quanto padre di Silvia (Luisana Lopilato) ed alleato del protagonista Andrea Masci (Ricardo Dal Moro) nel tentativo di creare il tanto agognato vino. L’agronomo era poi fondamentale nella linea narrativa che riguardava la sua storia d’amore con Elisabetta (Anna Melato) e la battaglia di quest’ultima per ritrovare suo figlio: che ne sarà adesso di tutto il materiale che li riguarda? Dubbi legittimi che hanno scatenato le “ire” dell’attore, come leggiamo su Repubblica.
“Hanno tagliato anche il nome dai titoli, una cosa veramente inedita ed inaudita. Hanno tagliato le scene a spregio del pubblico senza neanche avvisare. Ed è sparito il padre della protagonista […] Questa non è par condicio, ma è manipolazione di un’opera dell’intelletto. Danneggia gli altri attori che lavorano con me. La regia, la scrittura, il montaggio e il pubblico che vede una cosa manipolata e censurata. Una cosa che non si può fare”.
Una Buona stagione, Ivano Marescotti, candidato alle Europee, spara a zero sulla Rai
Marescotti ha inoltre dichiarato di essere stato invitato dalla Rai a ritirare la candidatura e, dopo il suo rifiuto, a firmare un nulla osta che consentisse la sua sparizione senza strascichi. Nonostante il suo secondo “no” le scene che lo vedevano coinvolto sono sparite lo stesso e lui, nell’esprimere il suo rammarico, ha tirato anche in ballo il presidente del Consiglio Renzi e la sua partecipazione alla partita del cuore (a cui però il premier ha poi rinunciato).
“Il giorno di Pasqua, sempre su un canale Rai, hanno replicato un’altra fiction in cui ci sono, senza tagli. Una cialtronaggine incredibile.[…]E la Rai, poi, vuole mandare in onda la partita a cui partecipa il presidente del Consiglio. […] Cosa c’entro con il palinsesto? Semmai non dovevano trasmetterla ora. Siamo stati i primi a candidarci, lo sapevano benissimo”.
Difficile dargli torto. Le appiattite acque su cui viaggiava Una Buona stagione, certo, si sono un po’ smosse, ma perdendo uno degli attori migliori del cast.
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12 commenti su "UNA BUONA STAGIONE: IVANO MARESCOTTI “TAGLIATO” PERCHE’ CANDIDATO ALLE EUROPEE. L’ATTORE ACCUSA LA RAI DI CIALTRONAGGINE"
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UNA BUONA STAGIONE: FICTION DISCRETA CHE SCOPRE VOLTI NOTI IN RUOLI NUOVI
Giacomo dice:
Chi mette in mezzo la censura non sa nemmeno di cosa sta parlando!
Giacomo dice:
La rai avrà anche sbagliato mandando in onda la fiction proprio ora dimenticando probabilmente la candidatura di marescotti! Però adesso tagliarlo dalla fiction era l'unica cosa da fare! La legge va rispettata e sicuramente la rai non può permettersi sanzioni in questo momento. La cialtronaggine è dell'attore che si lamenta semplicemente per l'applicazione di una legge giusta, e mi fa ridere ancora di più quando mette in mezzo renzi: a differenza sua infatti renzi non è candidato e quindi c'è una bella differenza!!
Alessandro dice:
La fiction e del 2008, la RAI non era sicura del prodotto ( e infatti non sta facendo ascolti stratosferici) e quindi ne ha rimandato più volte la messa in onda. Chiunque può candidarsi a qualsiasi ruolo politico se si sente in grado di farlo, credo che la presenza di Marescotti nella fiction non compromettesse le decisioni degli elettori, insomma l'una non esclude l'altra e viceversa. Quella della RAI si chiama CENSURA!!
Marco89 dice:
La fiction era in magazzino da tempo, mica la colpa è dell'attore. Non c'avranno pensato in Rai altrimenti non l'avrebbero mandata in onda in questo periodo. Però adesso la situazione è alquanto surreale...è un caso che ieri la fiction si sia conclusa prima delle 23? Dovranno per forza tagliare delle scene...
tinina dice:
Ma il motivo per cui un attore debba scendere in politica? Non vorrei che accadesse come con un noto attore che, alla richiesta su come mai non andasse mai in parlamento, rispose che a lui 12.000 euro non bastano per vivere e quindi deve lavorare!
Giovanni dice:
Sono assolutamente d'accordo che le leggi sulla par condicio vadano sempre rispettate, però sinceramente secondo me sarebbe stato molto meglio rimandare il programma piuttosto che tagliare le scene. Oltretutto il modo con cui è stato fatto mi pare anche un po' scorretto.
giacomo bartoluccio dice:
la par condicio sappiamo perchè è nata e perchè è così severa. Le regole ci sono e vanno rispettate soprattutto se la tv è la televisione di stato. Poteva continuare a fare l'attore nessuno lo obbliga a candidarsi. Qualche sera fa il tgla7 mandò un servizio sul sindaco di agrigento che aveva girato uno spot per attrarre turisti cinesi, durante la messa in onda mentana fece tagliare il servizio prima della fine perchè nel frattempo aveva saputo che l'intraprendente sindaco era anche anche candidato alle europee. Le regole ci sono e vanno rispettate.
Drew dice:
@sì ma probabilmente quando ha girato la fiction non sapeva quando sarebbe stata trasmessa Per carità eh sono il primo che storce il naso di fronte a candidature di attori, vip, atleti (La politica dovrebbe essere una cosa seria e con persone che non si improvvisano politici ma che sappiano qualcosa di concreto riguardo a ciò che andranno a fare), però a parte questo credo abbia ragione Magari era la Rai che doveva pensarci prima, o magari comunicare a lui l'intenzione quando si è saputo della candidatura e almeno metterlo davanti ad una scelta prospettandogli cosa sarebbe successo E in generale sta par condicio la trovo veramente esagerata ed inutile come se la gente fosse così cretina da farsi influenzare anche dalla presenza di uno su una fiction a poche settimane dal voto Se fossi uno degli sceneggiatori sarei furioso di fronte al trattamento simile di una mia opera
giacomo bartoluccio dice:
Poteva non candidarsi, le regole sono queste è inutile contestarle.
Matteo G. dice:
Da non credere.