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PUPETTA: IL CORAGGIO, LA PASSIONE… E L’IMBARAZZO
di Stefania Stefanelli
07/06/2013 - 13:24

A Canale 5 serpeggia da anni una passione morbosa per i titoli dicotomici: dopo L’Onore e il Rispetto, Il Falco e la Colomba, Il Sangue e la Rosa, Il Peccato e la Vergogna tocca adesso a Il Coraggio e la Passione (di Pupetta), la cui prima puntata è andata in onda ieri sera. Ma, a dispetto di questa divisione del mondo filmico in due fazioni che piace tanto a quelli del Biscione, bisognerebbe apportare una modifica e aggiungere al sottotitolo di Pupetta il terzo escluso. Così da renderlo trino, ma per niente divino: perché quell’elemento è L’Imbarazzo.
Non entriamo nelle questioni sociali e politiche che stanno attanagliando i quotidiani in queste ore, tra associazioni antimafia e critici che condannano l’esaltazione di una figura reale appartenente alla malavita. Vai a dargli torto, comunque: nelle intenzioni Pupetta non sarà un’eroina ma viene in ogni caso etichettata come coraggiosa e passionale, che non sono esattamente due difetti. Concentriamoci in ogni caso su alcuni aspetti meramente tecnici e d’immediato impatto televisivo, che è poi quello che ci interessa per definizione.
E il primo si racchiude in una semplice e sintetica domanda: non era meglio scegliere un’altra al posto di Manuela Arcuri? La fanciulla di Latina che presta il volto a Pupetta è bella, procace, piace al pubblico, sa sorridere alla telecamera, riempie con la sua vita pagine e pagine di gossip, è richiestissima come ospite nei salotti televisivi, è la testimonial perfetta di tanti e vari prodotti, ha mille qualità ma tra queste, diciamolo, non c’è una recitazione credibile, nonostante gli oltre dieci anni di esperienza e prove accumulate. Lei cerca di fare facce drammatiche, di apparire disinvolta, di dimostrare che ha studiato le battute e non le sta mica leggendo, ma non risulta mai naturale. Tantopiù se deve fare la ragazzina in un collegio quando ha 34 anni e dovrebbe sembrare coetanea del fidanzatino Bruno, il cui interprete Federico Maria Galante di anni ne ha ben dieci in meno.
Ma il problema del cast non si limita solo all’interprete principale bensì a gran parte del gruppo nel quale spiccano sì alcuni attori di rilievo quali Barbara De Rossi, Stefano Dionisi, Luigi De Filippo e Guia Jelo (qui la nostra ultima intervista) ma loro da soli non bastano a rendere verosimile la recitazione stentata del resto del cast, che si distingue soprattutto per il didascalico accento napoletano che trionfa e che anche un telespettatore nato e cresciuto a Bolzano riconoscerebbe come sbagliato. In questo contesto, una nota positiva va all’esordiente Massimiliano Morra che non ha solo la tipica bellezza alla Gabriel Garko, necessaria per prodotti come questo, ma da napoletano quantomeno parla come dovrebbe parlare.
Per il resto la trama, i costumi e le ambientazioni non sono male, ma l’insieme è talmente stridente da oscurare anche i punti di forza. E di certo la sceneggiatura non aiuta a mantenere su la baracca, visto l’abbondare di espressioni dialettiche, spesso vicine al turpiloquio, che sembrano messe lì a caso. Insieme anche a “strabilianti” battute al fulmicotone che in un contesto non globalmente drammatico risultano fuori luogo.
Il pubblico, che ama le serie sanguigne e dalle tinte forti come questa prometteva di essere, ha puntualmente (ma stavolta anche inspiegabilmente!) premiato questa fiction rimandata per mesi. Ma per capire se è stato un episodio isolato o un fallimento globale, occorre aspettare la prossima puntata.
Qui le schede di tutti i protagonisti
Qui la trama della prima e seconda puntata
Qui la trama della terza puntata
Qui la trama della quarta e ultima puntata
Qui la vera storia di Pupetta Maresca
Qui le frasi cult di Pupetta – il coraggio e la passione
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Fafo1970 dice:
se fosse una fiction comica sarebbe accettabile..il problema è che spacciano per drammi queste ciofeche..ma avete idea delle serie televisive americane? fotografia, dialoghi, montaggio, recitazione..tutto un altro pianeta..purtroppo in Italia il livello si è talmente imbarbarito che vedere "recitare" l'Arcuri è considerata ordinaria amministrazione quando in realtà è di una mediocrità allucinante...
alex100a dice:
Io provo imbarazzo per chi ha scritto questo articolo...siete tutti esperti di recitazione???..ahahaha...la verita e che voi non sapete reciare...brava maniuela....grande pupetta...rosiconi
Davide Maggio dice:
alex: io invece provo imbarazzo per te. Hai mai visto la squadra?
flaffy dice:
ma per la concorrenza che c'era avrebbe dovuto fare almeno vicino ai 6 milioni e il 24/25% visto che su rai1 c'era una replica che anche in prima tv non aveva fatto faville, su rai 2 un programma comico mai andato in prima serata che quindi non era detto andasse bene su italia 1 il meglio di colorado su rete 4 the closer che non è mai arrivato ai 2 milioni neanche in prima tv e su rai 3 l'atletica che non fa mai grandi ascolti quindi se fare 4e9 e neanche il 20 % di share è un successo....
Francesca dice:
Una continua santificazione della criminalità. La Maresca è una donna di camorra quindi parlare di coraggio è una contraddizione in termini .Aggiungiamo che è rappresentata dalla Arcuri così il risultato è l' apoteosi del grottesco. Dulcis in fundo, il napoletano. E' un dialetto particolare e se non sei di queste parti parlarlo è impossibile perchè ha molte sfumature che dipendono anche dall' intonazione e dai gesti. Sentirlo scimmiottare è fastidioso e il risultato è chiaro a tutti. Repellente.
Lae dice:
Non è che non sa recità è un cane morto!!!Che paese ridicolo il nostro attori di m...!!
comare dice:
Ogni tanto mi soffermo sulle fiction con l'Arcuri solo per godermi le sue faccette... soprattutto quando si dispera e piange con quei singhiozzi fasulli e stentati mi fa scompisciare! :D Se lavora ci sarà un motivo. Punto. Francamente di rado si vedono attrici meno dotate. Ma anche la tipa che fa la sua amica-compagna di collegio è esilarante.. sempre in mezzo e sempre più incapace! E non voglio dire altro per pietà! Poi il fatto di esaltare una figura come quella della Maresca... beh, stendiamo un velo pietoso. La Arcuri è andata addirittura al tg5 a promuovere la fiction raccontando con emozione l'incontro e l'abbraccio struggente cone la vera Pupetta. Ma qualcuno ha spiegatoa questa benedetta donna CHI è la Maresca? Per l'amr del cielo.
Adele dice:
E' facile sparare a zero sull'arcuri,è come sparare sulla croce rossa,però,in tutta onestà,quanta altra robaccia va in onda?La Hessler,che quest'anno ha fatto,2,3 fiction su rai1 è meglio di lei? Rosso San Valentino,lo cito di nuovo dall'altro mio commento,proponeva buona recitazione o erano tutti ugualmente cani?Il punto è che queste fiction,da il bello delle donne in poi,sono fatte a priori così,melò a profusione,personaggi macchiettistici,mafia,camorra come pretesti,e quando i personaggi devono parlare con forti accenti dialettali prendono puntualmente gente che viene dalla parte opposta dello stivale.Che cosa si può pretendere da un'arcuri quando la fanno "recitare" in napoletano?Lo fanno apposta,è chiaro,ma ,poraccia,poteva pure studiarlo per dieci anni e il risultato non sarebbe cambiato.Non è poi affatto espressiva di suo,però secondo me i tentativi risibili di facce drammatiche,la conseguente innaturalezza sono per buona parte dovuti al modo in cui è diretta,lei come gli altri.Se devono piangere,si deve vedere,se devono ridere,devono farlo sguaiatamente,come se fossero in un fotoromanzo.
Pupata dice:
Assolutamente d'accordo. Fiction orribile. Ero una fan de L'onore ed il rispetto, ma questa non si può proprio guardare. Innanzitutto, è stata totalmente distorta la storia. Quello che nella fiction viene definito come Michele..era un temibile boss dell'epoca Pascalone e Nola e non un misero contrabbandiere che vuole vendicare il proprio zio ucciso per ribellione al pizzo. Quasi come se fosse un eroe. Idem per Pupetta, che nella realtà era la moglie di un camorrista e quindi un'affiliata e non una starlette come viene dipinta nella serie. Sulla Arcure glisserei veramente. E' una bellissima donna, e basta. Hanno perso una grande occasione per fare una fiction bella, accattivante e con un messaggio giusto. Ed invece...
lugio dice:
Scusate ma Massimiliano Morra credo proprio che sia stato doppiato, come del resto anche la Grimaldi e la Barzaghi.
Pippi dice:
Robaccia di pessimo livello senza se e senza ma. Una "italianata" delle peggiori. Direi che è un azzardo parlare di sceneggiatura. Quale sceneggiatura? Non credo sia stata scritta da dei veri sceneggiatori, molto probabilmente l'hanno scritta i loro figli che frequentano le scuole medie.