27
maggio

MICHELE SANTORO PRENDE ACCORDI CON LA7. TRASLOCO IN VISTA?

Michele Santoro

Nun succede, ma se succede… Le indiscrezioni parlano di una rivoluzione copernicana in vista, di un trascloco che lascerà il segno. Michele Santoro sarebbe pronto a trasferirsi a La7. Dopo anni di polemiche, battaglie mediatiche all’ultimo sangue, proclami e trasmissioni al limite della partigianeria, il paladino della libera informazione potrebbe dire addio alla Rai per dirigersi verso i lidi più ospitali della Cenerentola delle generaliste. Lo avreste mai detto? Secondo indiscrezioni riportate stamane da Il Giornale, da qualche settimana il conduttore di Annozero è in trattativa con La7. I negoziati, riservatissimi, avrebbero già raggiunto una fase avanzata, tanto che il giornalista si sarebbe pure incontrato con il vice presidente esecutivo e amministratore delegato di Telecom Italia Media Giovanni Stella.

La notizia, di per sè, non dovrebbe stupire più di tanto anche perchè sono mesi che circolano voci a riguardo. Le indiscrezioni sono tornate a galoppare il mese scorso, dopo che l’ex DG Rai Mauro Masi aveva lasciato in sospeso i contratti dei principali conduttori vicini alla sinistra (maggiori info qui). Ora, sotto la nuova direzione generale di Lorenza Lei, è giunto il momento di definire i palinsesti per la prossima stagione ed è necessario giocare a carte scoperte, soprattutto davanti alla necessità della concessionaria pubblicitaria Sipra di sapere cosa e chi andrà in onda. Considerando tale incombenza, Santoro potrebbe rimanere in Rai fino a fine anno, e poi chissà.

La migrazione del ‘punteruolo rosso’ del telegiornalismo potrebbe dunque avvenire nei primi mesi del 2012, seguita com’è sin da ora da Enrico Mentana. Secondo Il Giornale, il direttore del TG La7, di recente ospite ad Annozero, avrebbe avuto un ruolo centrale nell’inizio della trattativa per il grande trasloco nell’emittente di Telecom. Nella grande manovra sarebbero coinvolti anche Marco Travaglio, Vauro, Sandro Ruotolo e il regista Alessandro Renna, che Santoro si porterebbe appresso. In molti già si chiedono cosa farà Santoro a La7, ma è evidentemente prematuro porsi questa domanda. Di certo il giornalista ha tra i suoi progetti la sperimentazione di nuovi format e già la scorsa stagione aveva espresso l’intenzione di realizzare alcune docu-fiction per la Rai.

Il progetto, che prevedeva un semplice contratto di collaborazione e una buonuscita milionaria, tramontò e Annozero riprese regolarmente pur tra mille polemiche con l’ex DG Masi. Ora, a un anno esatto di distanza, ci risiamo ma stavolta il ‘trasferimento’ di Santoro sempra ben più verosimile. Se le trattative andassero in porto, quale vantaggio ne trarrebbe la Rai? A prima vista nessuno, anche perchè il giornalista ha sempre fatto registrare ottimi ascolti. Va però considerato che da tempo a Viale Mazzini tentano di ‘imbrigliare’ il pestifero Michelino ma nessuno, nemmeno il potentissimo Berlusconi, è riuscito a farlo. Se Santoro se ne andasse, l’annoso grattacapo sarebbe già mezzo che risolto.



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13 Commenti dei lettori »

1. TaylorHayes ha scritto:

27 maggio 2011 alle 11:38

Beh, fossi in lui tenterei la strada di la7 anche se, probabilmente raggiungerà un pubblico minore ma indubbiamente in crescita.
D’altro canto, lavorare come traspare si lavori in rai non deve essere il massimo del relax.



2. mats ha scritto:

27 maggio 2011 alle 11:45

Se Santoro passa a La7, nasce il terzo polo televisivo



3. j82 ha scritto:

27 maggio 2011 alle 11:45

Bene!Dopo anni e anni di Santoro obbligatoriamente messo lì anche dai giudici e che non può essere scelto da un direttore di rete (che avrebbe tutto il diritto di scegliersi la propria linea editoriale), è giusto che la tv pubblica non dia spazio ad una trasmissione così livorosa e denigratoria nei confronti di un’unica parte politica, che una parte di pubblico sostiene, pagando un salasso di canone per rendere ricco il “democratico” Santoro.
Siamo sicuri che gli alti ascolti di Annozero, Ballarò, Vieni via con me ed altre trasmissioni care al pensiero di sinistra, non siano frutto del fatto che la maggior parte del campione Auditel voti per Bersani o Di Pietro? Ci vorrebbe un criterio per cui le famiglie campione (ricordiamo che sono solo 5000) siano divise a metà: simpatizzanti di sinistra e simpatizzanti di destra.



4. Pippo76 ha scritto:

27 maggio 2011 alle 12:06

Infatti..meglio che la Rai televisione pubblica si concentri su programmi vincenti come quello di Sgarbi.
I 6 milioni di Santoro sono troppi anche per loro. Cosa se ne fanno?
Meglio mettere l’equilibrato Paragone in prima serata ( sempre che non diventi altro) con i suoi ascolti stratosferici.
Meglio silurare un Ballarò, un Anno Zero e lasciare il Tg1 a Minzolini e il tg2 alla Petruni. Quello è fare giornalismo ( perlomeno da Santoro c’è un contraddittorio)



5. roch ha scritto:

27 maggio 2011 alle 12:07

Io seguirei Santoro anche se si trovasse su tele shamishafà.. non è che se premo 2 sulla tv, e 22 mi cambia la vita. Quindi ben venga su la7.



6. warhol_84 ha scritto:

27 maggio 2011 alle 12:16

Ma si, giustissimi i nuovi piani Rai! Costanzo tutto il pomeriggio e via Santoro e Floris……ma i nuovi palinsesti li sta decidendo il direttore di canale5?



7. Phaeton ha scritto:

27 maggio 2011 alle 12:19

Troppa gente di Sinistra a La7 rischia così di perdere credibilità….e troppa politica… sta di fatto che se passasse lì la 7 rischierebbe di fare gli stessi ascolti di Rai2 con annozero… però in realtà c’è troppa politica e non mi piace!



8. ARA ha scritto:

27 maggio 2011 alle 12:39

Se Santoro andrà alla 7,l’unico a perderci sarà la RAI e di tanto!! Santoro e il suo staff potranno continuare il loro lavoro liberamente come hanno sempre fatto,e così ne il premier e ne i suoi giornali potranno parlare di tv scandalosa fatta con soldi pubblici.Sono sicura che Santoro avrà sempre i suoi tanti telespettatori dovunque và.



9. warhol_84 ha scritto:

27 maggio 2011 alle 12:49

Ma cosa gli frega a chi gestisce adesso la Rai che l’azienda vada bene? Agevolano Mediaset (che è dell’intelligente e maleducato capo) e Mettono i loro uomini per divulgare il “verbo” facendo ascolti terribili cacciando chi ha un’opinione diversa. Il delitto perfetto direi. Tanto poi se c’è qualche problema pagano i cittadini, che volete che sia?



10. claudia ha scritto:

27 maggio 2011 alle 13:45

A me piacerebbe moltissimo se andasse a La7! Sarebbe ancora più libero di fare e di dire… Lui per me è un grande professionista che fra l’altro (a differenza per esempio di Sgarbi) oltre al suo lavoro, cioè il giornalista, sa fare anche tv, confezionando così puntate perfette. Concordo con mats: se Santoro (e/o altri grandi nomi in qualche misura rifiutati da Rai e Mediaset) passassero a La7, nascerebbe il terzo polo televisivo.



11. F30D ha scritto:

27 maggio 2011 alle 13:49

Mi auguro che Santoro passi a La 7. Potrebbe nascere il terzo polo.



12. marcello walker ha scritto:

27 maggio 2011 alle 15:24

Può andare dove vuole, così però si indebolirebbe Raidue e La7 diventerebbe il terzo polo.



13. PeregoLibri ha scritto:

27 maggio 2011 alle 16:02

Vabbè, le indiscrezioni del Giornale sono credibili come le promesse del suo padrone.

In ogni caso, Santoro a La7 vorrebbe dire solo due cose: ascolti record per La7 e scatafascio di Rai 2 che ormai ha successo quasi solo con Annozero. In una Rai azienda seria ci si dovrebbe pensare su millemila volte prima di lasciar andare via un pezzo da 90 come Santoro; in una Rai comandata dalla politica e dal proprietario di Mediaset (quindi la Rai di oggi) se lo lascerebbero invece scappare. Poi vediamo che fine farà la Rai se dovesse andarsene veramente anche lui.

Comunque sono d’accordo anche io sul fatto che se veramente Santoro dovesse andare a La7, il terzo polo sarebbe bello che nato, e l’eco che l’eventuale passaggio comporterebbe credo che farebbe approdare a La7 anche altri grandi conduttori che magari oggi come oggi sono in panchina o lavorano in condizioni impossibili, come lo stesso Santoro. Inoltre, La7 ultimamente ci ha già insegnato che molte delle sue trasmissioni sono ottime ma poco viste perchè non hanno un buon traino; se dovessero arrivare conduttori “altisonanti” sarebbe facile ovviare anche a quel problema, e si riuscirebbe quindi a valorizzare programmi che già ci sono sulla rete Telecom. Boh, staremo a vedere.



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