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RAI, ASSALTO FINIANO AI PALINSESTI DELLA PROSSIMA STAGIONE AUTUNNALE
di Marco Leardi
28/04/2010 - 15:27

Altro che ruggito del coniglio. Questi più che lasciare, raddoppiano. Dopo l’acceso scontro politico interno al centrodestra che da giorni li oppone ai Berluscones, i finiani doc passano al contrattacco. Non prestate ascolto a chi prospetta un imminente ribaltone in Parlamento, con liste di epurazione ad effetto boomerang o trame oscure in vista di una spallata. Cretinate da fantapolitica. Stavolta la partita si giocherà in Rai e riguarderà le tattiche di spartizione dei nuovi programmi. Pare siano in atto mosse ben precise per premiare con incarichi e conduzioni in video i fedelissimi di Gianfranco Fini. Sveliamone alcune, in attesa di scoprire se e quando avverrà il sorpasso a destra.
“Amici” di Mauro, fibrillazioni in Viale Mazzini. La cautela in questi casi è d’obbligo, soprattutto dopo le smentite del direttore di Raiuno Mauro Mazza al Corriere della Sera in merito a una possibilie “finizzazione” della prima rete. Ma è altrettanto vero che certe indiscrezioni si fanno così insistenti da non poter essere ignorate. Come riporta Il Giornale, tra i personaggi che troveranno presto una sistemazione in video c’è Pino Insegno (amico di Gianfranco Fini e Mauro Mazza). Il conduttore, dopo l’insuccesso di Insegnami a sognare, tornerà con il game estivo dal titolo Reazione a catena. Il programma sostituirà, come tradizione, l’Eredità di Carlo Conti nello spazio che precede il Tg1 delle 20. Anche Luca Barbareschi, parlamentare Pdl di area finiana, rientrerà in Rai dopo l’esperienza su La7 con la trasmissione Barbareschi Sciock. A partire da settembre lo vedremo nella Domenica In condotta da Lorella Cuccarini.
Al centro dei rumors c’è anche una società di produzione. Si tratta della Goodtime di Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino, superfiniano che in questi giorni ha difeso a spada tratta le posizioni del Presidente della Camera. La società, nota in Rai per aver prodotto alcune fiction, stavolta potrebbe occuparsi del programma autunnale condotto da Pippo Baudo (che si schioderà dal trono di Domenica in per cederlo alla Cuccarini). Lo show di intrattenimento probabilmente andrà in onda al martedì in prima serata, al posto degli amarcord de I migliori anni. Questo perché in autunno – come ha spiegato il direttore Mazza – la Rai giocherà il jolly del programma musicale Canzonissima, condotto da Gianni Morandi. Un walzer di trasmissioni mica da ridere. E non è finita.
Ci mancava pure la suocera. Il Giornale svela anche come una parte del programma pomeridiano Festa Italiana, condotto da Caterina Balivo su Rai1, sia prodotto da una società riconducibile a Giancarlo Tulliani, cognato di Gianfranco Fini. Nel dettaglio si parla di “Per capirti”, spazio realizzato dalla Absolute Television Media, Srl che appartiene per il 51% a Francesca Frau, suocera del Presidente della Camera (in realtà non ancora sposato con Elisabetta Tulliani). Altra società vicina alla destra è la Ldm della famiglia Di Lorenzo, che ha prodotto per la Rai programmi quali Ciak si canta, I raccomandati e Cuore di mamma.
I fedelissimi di Gianfranco Fini sono pronti ad ‘arraffare’ tutto. Intendono marcare il territorio in Rai prima ancora che in Parlamento, dove aleggia il fantasma delle defezioni. In questi giorni verranno approvati in via definitiva i palinsesti della prossima stagione autunnale. Un’occasione che gli uomini di Gianfry non si lasceranno scappare.
[Foto | Dagospia]
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marco dice:
ormai questi non sono politici, ma bande che si scontrano per la spartizione di poltrone appalti, comparsate e programmi tv, e voi volete sconfiggere la mafia con sta gentaglia che ci governa? la rai ha 150 milioni di euro di buco, intanto pagano un milione di euro a ballando sotto le stelle a ron moss per fare un esempio, ebbene moltiplicate tutte le cose inutili che quotidianamente appaiono in tv, starlette prezzemoline, tronisti, scansafatiche e zoc...le disponibili, anche in rai cè una mafia mediatica gestita da agenti e dirigenti che stabilsce tutto. E noi paghiamo il canone per mantenere sta gentaglia.