La mafia in tv piace. Dai tempi de “La piovra” sino al più recente “Il capo dei capi”, le imprese dei criminali rappresentano sempre una buona opportunità per appassionare il pubblico e regalare grossi ascolti al piccolo schermo. Ad averlo capito è anche Sky Cinema che, reduce dal successo di Romanzo Criminale, la cui seconda serie è appena terminata, mette in cantiere un’altra produzione dedicata al crimine e alla malavita organizzata.
Inoltrandosi nella cronaca italiana, prenderanno infatti il via a febbraio le riprese di Faccia d’angelo (stesso titolo di una serie in produzione per Mediaset con Gabriel Garko, ndDm), miniserie dedicata al boss della Mala del Brenta Felice Maniero. Un film in due parti liberamente ispirato al libro autobiografico dello stesso boss (Una storia criminale), che vedrà Elio Germano nei panni del protagonista. L’attore, Palma d’oro al festival di Cannes 2010, ritorna a sorpresa in tv per interpretare uno dei boss più spietati d’Italia.
Ambientato tra Padova, Mestre e Venezia, tutti luoghi delle imprese del Toso (uno dei tanti soprannomi di Maniero), la fiction diretta da Andrea Porporati, autore anche del soggetto e della sceneggiatura, ripercorrerà la vita del boss dal viso glabro e i modi aggraziati che, dagli anni ‘70 sino a meta dei ’90, tra auto di lusso e belle donne, fu responsabile di rapine, assalti a banche e poste, traffici di armi, spaccio di droga e gioco d’azzardo. Una vita caratterizzata da numerosi arresti e spettacolari evasioni, seguiti in un secondo momento da un clamoroso pentimento che lo porterà ad una nuova vita da collaboratore di giustizia, contribuendo a smantellare la rete criminale da lui stesso creata.