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Monica Maggioni: «La Rai non è al tracollo e gli ascolti di Fazio non sono flop»

di Marco Leardi

19/10/2017 - 11:45

Monica Maggioni: «La Rai non è al tracollo e gli ascolti di Fazio non sono flop»

Monica Maggioni

Gli ascolti in calo di Fabio Fazio, i raffronti con la concorrenza, l’allarme flop. Monica Maggioni getta acqua sul fuoco per spegnere le polemiche divampate in questi giorni dentro e fuori dalla Rai. “Non siamo al tracollo” ha assicurato la Presidente del servizio pubblico intervenendo ieri in Vigilanza in merito agli argomenti più scottanti legati allo stato attuale dell’azienda di Viale Mazzini. A cominciare proprio dalla questione ascolti. 

Rai, Monica Maggioni: non siamo al tracollo

Non siamo in presenza del crollo della Rai in assoluto né del crollo di trasmissioni specifiche. Vi do un paio di dati. La Rai nelle ventiquattr’ore sta realizzando in media il 35,2% di share e guadagna rispetto allo scorso anno lo 0,4% in più su Mediaset, che è al 32,5 e perde lo 0,8%. La distanza tra i due gruppi si allarga ed è di oltre 4 punti. Il crollo della Rai? Al momento non pervenuto

ha affermato in Vigilanza Monica Maggioni, precisando che ciò non significa che la programmazione non sia perfettibile. Durante la seduta a Palazzo San Macuto, cui hanno preso parte anche i consiglieri Rita Borioni, Carlo Freccero e Arturo Diaconale, la Presidente Rai ha anche ‘dato i numeri’ su Fabio Fazio, che in questi giorni è al centro di polemiche per il riscontro di pubblico calante registrato dai suoi programmi sulla rete ammiraglia.

Fabio Fazio, ascolti – Monica Maggioni: non è un flop, ha fatto +0,5%

Fazio? Per tenerci ai numeri, in media, in quattro puntate ha fatto il 18,6% in prima serata, lo 0,5% in più rispetto alle stesse domeniche di un anno fa. Volete chiamarlo disastro? Però ha fatto più 0,5%. La formula al momento è quella che è e può sempre migliorarla, inserire qualche elemento diverso. Ma io non riesco a leggere nei numeri il flop. La Rai non è al tracollo e questo non è un flop

ha spiegato la dirigente Rai. D’accordo. Peccato però che quest’anno – dato altrettanto oggettivo – Fazio abbia accusato un progressivo calo di telespettatori nelle sue prime quattro puntate su Rai1. Dall’esordio al 20,80% di share, è passato al più recente 14.9% (di domenica 15 ottobre 2017). Inoltre, Rai3 ha perso cifre ben più alte rispetto allo 0,5% guadagnato da Rai 1 (che l’anno scorso aveva proposto le repliche di Don Matteo, una partita della Nazionale e una puntata di Braccialetti Rossi).

Soffermandosi ancora sul tema ascolti, Maggioni ha di seguito pronunciato una riflessione sulla qualità:

Quando leggo nel dibattito di questi giorni alcuni confronti con trasmissioni della concorrenza, dico che questo non può reggere. Perché, ancorché siano trasmissioni che metà o tre quarti degli italiani possano trovare interessanti, temo che il nostro canone ci imponga di raccontare altre cose. Dobbiamo ricomporre questa schizofrenia tra chiedere il super ascolto e chiedere il servizio pubblico, anche se qualche volta le due cose possono andare insieme ed è quello che auspichiamo“.

In Vigilanza è stato anche affrontato il capitolo Milena Gabanelli, dopo il rifiuto della condirezione di Rainews24 da parte di quest’ultima. Il 30 ottobre scadrà il periodo di aspettativa non retribuita che la giornalista si era preso in attesa di una nuova proposta. Al riguardo, Maggioni ha spiegato:

Le è stata fatta una proposta ben precisa che il Cda ha sposato in toto e speriamo di risolverla al meglio perché il valore dell’azienda e della persona possa andare a sommatoria e non a sottrazione“.

La Presidente Rai ha anche confermato che l’azienda ha proceduto al pre-acquisto dei diritti relativi alla seconda serie de I Medici, che sarà incentrata sulla figura di Lorenzo il Magnifico, e si è espressa in merito alla risoluzione contro il conflitto d’interessi degli agenti delle star vergata dalla stessa Vigilanza:

E’ complicato capire dove si pone il bilanciamento. Non sottovalutiamo l’indirizzo dato dalla commissione ma c’è il tema su come e dove l’applichiamo. Stiamo cercando il punto di equilibrio per evitare di non consegnarsi al fallimento“.

Inoltre – ha aggiunto – che tra circa tre settimane sul sito web della Rai saranno pubblicati anche i fascicoli relativi agli ospiti in tv, altro punto attenzionato dalla Vigilanza stessa.

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20 commenti su "Monica Maggioni: «La Rai non è al tracollo e gli ascolti di Fazio non sono flop»"

  1. lo scorso anno c'era Braccialetti Rossi che alle prime puntate andava alle 20,30 e floppava col 16

  2. falsa bugiarda e flopparola. Da licenziamento immediato.

  3. Questo gioco del confronto dei numeri è francamente poco interessante, non ricordo dove l'ho letto, ma uno ha scritto che giustamente sembra quando ci sono le elezioni e nessuno ha perso. Queste chiacchiere non hanno alcun peso, se non un inutile esercizio di ricerca sociologica che non interessa proprio a nessuno. La domanda è quanto costa di più alla rai mandare in onda Fazio per avere solo due punti più di una replica? Riesce a compensare i costi con gli spot che manda e manderà in onda? NO? Allora Fazio è un fallimento, un flop, una disfatta, una pessima idea.

  4. .... e questa si spaccia per medico.

  5. Vorrei davvero capire sulla base di quali dati (perché sì, tali valutazioni dovrebbero essere basate su numeri) i detrattori di Fazio parlino di "flop". I dati d'ascolto suggeriscono altro: 1) come detto dalla Maggioni, gli ascolti di Che Tempo Che Fa superano quelli ottenuti da Rai1 nelle domeniche del 2016. Qualcuno ha provato a minimizzare questo successo sottolineando che, un anno fa, Rai1 trasmetteva solo le repliche di Don Matteo. In realtà, nello stesso periodo del 2016, Rai1 ottenne, nel medesimo spazio domenicale (occupato da Affari Tuoi + repliche di Don Matteo), molto meno di Fazio (solo il 13% di share), ma anche la media totale di tutte le domeniche di Rai1 fu inferiore al 16%. Fazio sta quindi superando non solo le repliche di Don Matteo, ma l’intera media di rete del 2016. Ogni tentativo di ridimensionamento dei risultati di Che Tempo Che Fa sarebbe scorretto; 2) l’appuntamento del lunedì (Che Fuori Tempo Che Fa) sta ottenendo risultati non sorprendenti, ma comunque superiori di un paio di punti percentuali rispetto a quelli che otteneva Vespa un anno fa. L'ascolto di Fazio diventa ancora più apprezzabile se si considera che si scontra con un'edizione di grande successo del GF Vip; 3) i detrattori di Fazio sostengono che l'appuntamento del lunedì dissipi il traino importante della prima serata, compreso l’enorme traino (più del 30% di share) della partita della Nazionale del 9 ottobre. In realtà, questo andamento delle curve auditel si ripete ad ogni appuntamento sportivo. Per esempio: - il 28 marzo, Italia-Olanda fece il 24% di share, ma l'ascolto scese al 13% nel post partita e Porta A Porta registrò solo l’8%; - il 5 settembre, Italia-Israele ottenne il 35%, ma questo share crollò al 18% nel post partita ed il film che seguì superò di poco l’8%; - il 6 ottobre, Italia-Macedonia sfiorò il 30% di share, ma questo risultato scese nel post partita al 16% e Tv7 raggiunse solo l’8%. Il 9 ottobre, Italia-Albania superò il 30% di share, ma questo dato crollò al 15% nel post partita e Fazio, superando il 9%, ha avuto un risultato in linea con i dati precedenti. Prima di parlare di flop, bisognerebbe analizzare i dati, fare confronti seri ed interpretarli con cognizione di causa. Spesso, chi asserisce che Fazio faccia flop, lo fa in cattiva fede e per partito preso. Fazio ha recentemente dichiarato: "Un dato non può essere discutibile. La malafede che c'è nei miei confronti da mesi è pazzesca. Quello che mi stupisce è che io sia trattato come un terreno di scontro sul quale esercitarsi, come se fossi un avversario politico. Questa cosa è veramente inusuale ed incomprensibile, oltre che profondamente sleale". Condivido in toto il suo pensiero.

  6. OH ma che noia, da settimane sempre lo stesso messaggio. Non è che ripetendendo 300 volte la stessa cosa questa diventa reale.

  7. E' vero che Fazio è calato dal 21% della prima puntata al 15% della quarta, ma si tratta di un calo fisiologico e assolutamente prevedibile: la prima puntata poteva contare sull'effetto curiosità del debutto, mentre la quarta puntata si è scontrata con una partita importante. Va anche detto che Canale5 sta trasmettendo una fiction acchiappa-ascolti, con Morandi protagonista, pertanto il risultato di Che Tempo Che Fa risulta tutto tranne che fallimentare.

  8. Non poteva dire altro di quello che ha detto, è logico.

  9. LA PRESIDENTE HA RAGIONE. La RAI fa servizio pubblico ... e non per forza deve fare "ascolti" è già importante offrire al pubblico un racconto "differente" rispetto a tutte le altre tv

  10. se voi che riconosca che Fazio e un flop cmq e' un FLOP , e poche scuse SVEGLIA......