Raphael Gualazzi e Sanremo formano un’accoppiata vincente. Lui, ammettiamolo, non è un personaggio molto televisivo, ma è senza dubbio abituatissimo a certi palchi, vista la gavetta tra kermesse e manifestazioni varie, che l’hanno visto sempre assoluto protagonista con il suo immancabile pianoforte. A Sanremo primo ci è già arrivato, quando vinse nella categoria Giovani, ma è anche arrivato ad un soffio dalla vetta dell’Eurovision Song Contest, come rappresentante per l’Italia. Ora ci riprova, ancora nella città dei fiori, con Sai (ci basta un sogno), un testo molto intenso sulla donna, osservata dal punto di vista di un pittore, e con Senza ritegno, il secondo brano, che invece risulta meno sensuale ma più d’impatto e sferzante del primo, in cui si cambia decisamente registro e ci si sposta sull’etica, per un racconto… senza ritegno.
Senza ritegno (di Raphael Gualazzi)
Ti guardo e non puoi tentarmi
dipinta di un’immagine che non apprezzerò
se parli non puoi ascoltarmi
la magra educazione che diffondi fuggirò
le mani non puoi scottarti
la fiamma si fa labile nell’insensibile
mi guardi e non vuoi pensarci
ma sei solo un disegno se non puoi
decidere
e vorrai
e vorrai
e vorrai
vorrai…
E vorrai ridere chiedendo delucidazioni
ma fuori , a piede libero, ne abbiamo
milioni
ti sparo nelle gambe e divento cristiano
dopotutto non è male se mi sento più’
umano
Ricordati le favole che hai già vissuto
la pace vulnerabile di ogni minuto
che vivere e ridere, non è abbastanza
mentre imbianco l’uomo nero, tu prendi
coscienza!
Ed ora
ora sai
hai visto coi tuoi occhi
e pianto con i miei
non c’è vergogna se non quella di una
cieca
acquiescenza per viltà, per viltà
ma lascia che sia più tardi
l’inutile lamento che non costruisce
mai
portami nei miei sbagli
che mai ne avrò bisogno
come in questo vivere
Qui non si tratta di una libera denigrazione
ma di rendersi partecipi di ogni ragione
per vivere, ridere, decidere e sognare
e mi ricordo quella volta che volevo
volare
e non aspetto le tue regole neanche
un
minuto
propongo i sogni liberi di chi ti ha
creduto
leggere e scrivere non è abbastanza
mentre sbianca l’uomo nero tu prendi
coscienza
na-na-na-na-na…
- Tutti dettagli sulle cinque serate del Festival di Sanremo 2013:
- Tutte le foto da Sanremo 2013:
Settimana di preparazione prima dell’inizio kermesse
Almamegretta – Mamma non lo sa
Elio e le storie tese – Dannati forever
Chiara Galiazzo – L’esperienza dell’amore
Max Gazzè – I tuoi maledettissimi impegni
Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)
Modà – Se si potesse non morire
Annalisa Scarrone – Non so ballare
Simona Molinari e Peter Cincotti – Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Maria Nazionale – Quando non Parlo
Daniele Silvestri – Il Bisogno di Te (Ricatto d’onor)
- I testi delle canzoni dei Giovani di Sanremo 2013:
Blastema – Dietro l’intima ragione
Il Cile – Le parole non servono più
Antonio Maggio – Mi servirebbe sapere
Renzo Rubino – Il postino (amami uomo)
Ilaria Porceddu – In equilibrio
Andrea Nardinocchi – Storia impossibile