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SANREMO 2013, TESTI: RAPHAEL GUALAZZI – SENZA RITEGNO

di Daniele Pasquini

12/02/2013 - 21:26

SANREMO 2013, TESTI: RAPHAEL GUALAZZI – SENZA RITEGNO
Raphael Gualazzi - Festival di Sanremo 2013
Raphael Gualazzi - Festival di Sanremo 2013

Raphael Gualazzi e Sanremo formano un’accoppiata vincente. Lui, ammettiamolo, non è un personaggio molto televisivo, ma è senza dubbio abituatissimo a certi palchi, vista la gavetta tra kermesse e manifestazioni varie, che l’hanno visto sempre assoluto protagonista con il suo immancabile pianoforte. A Sanremo primo ci è già arrivato, quando vinse nella categoria Giovani, ma è anche arrivato ad un soffio dalla vetta dell’Eurovision Song Contest, come rappresentante per l’Italia. Ora ci riprova, ancora nella città dei fiori, con Sai (ci basta un sogno), un testo molto intenso sulla donna, osservata dal punto di vista di un pittore, e con Senza ritegno, il secondo brano, che invece risulta meno sensuale ma più d’impatto e sferzante del primo, in cui si cambia decisamente registro e ci si sposta sull’etica, per un racconto… senza ritegno.

Senza ritegno (di Raphael Gualazzi)

Ti guardo e non puoi tentarmi
dipinta di un’immagine che non apprezzerò
se parli non puoi ascoltarmi
la magra educazione che diffondi fuggirò
le mani non puoi scottarti
la fiamma si fa labile nell’insensibile
mi guardi e non vuoi pensarci
ma sei solo un disegno se non puoi
decidere
e vorrai
e vorrai
e vorrai
vorrai…

E vorrai ridere chiedendo delucidazioni
ma fuori , a piede libero, ne abbiamo
milioni
ti sparo nelle gambe e divento cristiano
dopotutto non è male se mi sento più’
umano

Ricordati le favole che hai già vissuto
la pace vulnerabile di ogni minuto
che vivere e ridere, non è abbastanza
mentre imbianco l’uomo nero, tu prendi
coscienza!

Ed ora
ora sai
hai visto coi tuoi occhi
e pianto con i miei
non c’è vergogna se non quella di una
cieca
acquiescenza per viltà, per viltà
ma lascia che sia più tardi
l’inutile lamento che non costruisce
mai
portami nei miei sbagli
che mai ne avrò bisogno
come in questo vivere

Qui non si tratta di una libera denigrazione
ma di rendersi partecipi di ogni ragione
per vivere, ridere, decidere e sognare
e mi ricordo quella volta che volevo
volare
e non aspetto le tue regole neanche
un
minuto
propongo i sogni liberi di chi ti ha
creduto
leggere e scrivere non è abbastanza
mentre sbianca l’uomo nero tu prendi
coscienza
na-na-na-na-na…

  • Tutti dettagli sulle cinque serate del Festival di Sanremo 2013:

Prima serata

Seconda serata

Terza serata

Quarta serata

Quinta serata

Settimana di preparazione prima dell’inizio kermesse

Almamegretta – Mamma non lo sa

Malika Ayane – Niente

Simone Cristicchi – Mi manchi

Elio e le storie tese – Dannati forever

Marta sui tubi – Dispari

Chiara Galiazzo – L’esperienza dell’amore

Max Gazzè – I tuoi maledettissimi impegni

Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)

Modà – Se si potesse non morire

Annalisa Scarrone – Non so ballare

Marco Mengoni – Bellissimo

Simona Molinari e Peter Cincotti – Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Maria Nazionale – Quando non Parlo

Daniele Silvestri – Il Bisogno di Te (Ricatto d’onor)

  • testi delle canzoni dei Giovani di Sanremo 2013:

Blastema – Dietro l’intima ragione

Il Cile – Le parole non servono più

Irene Ghiotto – Baciami

Antonio Maggio – Mi servirebbe sapere

Renzo Rubino – Il postino (amami uomo)

Paolo Simoni – Le parole

Ilaria Porceddu – In equilibrio

Andrea Nardinocchi – Storia impossibile

  • La scenografia dell’Ariston firmata da Francesca Montinaro (link/1link/2)

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