Testi Sanremo 2013



13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ELIO E LE STORIE TESE – LA CANZONE MONONOTA

Elio e le Storie Tese - Sanremo 2013

“Non abbiamo avuto tempo di preparare brani all’altezza della manifestazione, così abbiamo optato per una canzone monotona, che poi abbiamo sapientemente mutato in mononota, per essere più in tema con la gara”. E’ con la loro inconfondibile verve che Elio e le Storie Tese presentano “La canzone mononota”, uno dei due brani con i quali il gruppo torna in gara al Festival di Sanremo, a distanza di diciassette anni dalla (quasi) trionfale partecipazione con “La terra dei cachi”. Ecco il testo.

La canzone mononota (di S. Belisari, S. Conforti, D. L. Civaschi, N. Fasani)

Condurre un’esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
E’ la canzone mononota
Puoi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l’atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita




13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ANNALISA SCARRONE – SCINTILLE

Annalisa Scarrone - Sanremo 2013

Annalisa Scarrone fa scintille al suo debutto al Festival di Sanremo, in gara tra i campioni della 63° edizione della kermesse. E una delle canzoni presentate, infatti, si intitola proprio “Scintille”, un brano nel quale Nali canta i primi momenti che si vivono in una storia d’amore. Il brano, rispetto a “Non so ballare”, ha un “vestito” molto più pop, che dona alla cantante di Savona un “look” musicale insolito ma azzeccato. Ecco il testo.

Scintille (di D. Faini, A. Galbiati)

Volano volano i satelliti sulle formiche
piano sbiadiscono
Le favole quelle più antiche
Ma un arcobaleno dietro al finestrino
Riporta qui l’estate da bambino
Tornano tornano
Le rondini dall’uragano
E dietro un semaforo tu che adesso appari piano
Come una farfalla sopra la mia mano
Inaspettata quando attesa
Come poterti dire
Questa mia canzone
Gia ti appartiene e mi lascia di te
Come in un regalo di natale
La curiosità di non sapere cos’è
Dritta allo stomaco


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: MAX GAZZE’ – SOTTO CASA

Max Gazzè

Il noto cantante e bassista romano Max Gazzè è pronto a calcare per la quarta volta il palco dell’Ariston sperando di aggiudicarsi la vittoria della 63esima edizione del Festival di Sanremo. Dopo un’infanzia vissuta in Belgio e il trasferimento nel Sud della Francia per motivi di lavoro, Max ritorna a Roma nel 1991 dove si dedica alla sperimentazione di un piccolo studio di registrazione che gli permetterà di confrontarsi con altri giovani artisti come Daniele Silvestri e Alex Britti. Con “Una musica può fare” Max partecipa per la prima volta a Sanremo nel 1999 nella categoria “Giovani”, per poi tornare l’anno dopo con “L’elemosina” che segna il profondo amore del cantautore per la poesia e il suo fascino evocatore. Di Sotto Casa, una delle due canzoni proposte al Festival di Sanremo 2013, il cantante dice: “è una canzone divertente, colorata, Anni ‘70, con un’orchestrazione importante”.

Sotto casa (di Max Gazzè)
Di F. Gazzè – M. Gazzè – F. De Benedettis
Ed. Linea Due/Casi Ciclici/Danny Rose – Milano – Campagnano di Roma (RM) – Roma

Apra la sua porta,
Faccia presto…
Non importa
Cosa crede lei
Di questo
Movimento
Ma l’avverto
Che al suo posto
Non ci penserei
Due volte,
Dato l’imminente
Arrivo di Gesù,
Perché poi non torna più!





13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ALMAMEGRETTA – ONDA CHE VAI

Almamegretta

La particolarità del secondo brano in gara al Festival di Sanremo 2013 degli Almamegretta è la composizione autoriale del leader e voce dei Tiromancino, Federico Zampaglione. Come sempre dotati di una spiccata sensibilità verso i temi sociali, il testo del pezzo affronta l’argomento immigrazione. Ecco il testo, proprio nel momento in cui l’esibizione sta per andare in onda su Rai1:

Onda che vai (di F. Zampaglione – D. Zampaglione)

Onda che vai sopsinta dal vento
Verso una terra sconosciuta e passi
Come un brivido lungo la schiena
All’estremo orizzonte tocchi il cielo
Là dove trova l’ultimo confine
L’anima spoglia che invano ti insegue
Cercando il senso del tuo movimento
Della tua corsa che non ha mai fine
Le luci dell’Avana all’orizzonte
Come una galassia lontana
Che nel cielo si confonde


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: SIMONE CRISTICCHI – LA PRIMA VOLTA (CHE SONO MORTO)

Simone Cristicchi

Dopo il secondo posto nel 2006 nella categoria “Giovani” con “Che bella gente” e la vittoria nel 2007 con la canzone “Ti regalerò una rosa” e il suo “Meno male” arrivato alla finale dell’edizione 2009, Simone Cristicchi torna al Festival di Sanremo per proporre due sue nuove creazioni: “Mi manchi” e “La prima volta (che sono morto)”. A dispetto del titolo, quest’ultimo brano è un inno alla vita proponendo uno swing giocoso, ironico e, a tratti, commuovente. E’ intimo, fatto di piccole storie di gente inghiottita dagli eventi”, così il cantante commenta il suo brano a Tv, Sorrisi e Canzoni.

La prima volta (che sono morto) di Simone Cristicchi
di L. Pari – S. Cristicchi
Ed. Dueffel Music  – Fonte Nuova (RM)

La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
mi ero distratto solo un secondo, l’attimo dopo ero già sepolto.
La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo,
mi sentivo abbastanza tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto.





13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: MALIKA AYANE – E SE POI

Malika Ayane - Sanremo 2013

Un ritorno col botto quello di Malika Ayane al Teatro Ariston, in gara tra i big-campioni al Festival di Sanremo per la seconda volta in carriera. E’ tra i favoriti alla vittoria finale grazie a due brani che lei stessa definisce “intimi”, scritti da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Due canzoni che, precisa la cantante, “andrebbero ascoltate in cuffia, girando per Parigi in un’uggiosa giornata autunnale. Giuliano le ha scritte dopo lunghissime telefonate nelle quali gli raccontavo i miei tormenti”. Ecco il testo di uno dei due pezzi.

E se poi (di G. Sangiorgi)

E se poi
Capissi che
Tutto è uguale a prima
Mi sentissi inutile
Io non ho mai
Pensato se
Anche l’abitudine
E’ un bel posto
Per ritrovare me
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Ma non da ora
Se non altro per vederti
Andar via ancora
E se mai
Cercassi te
Sarebbe per paura


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: I MODA’ – COME L’ACQUA DENTRO IL MARE

Modà - Sanremo 2013

Modà - Sanremo 2013

Sono inarrestabili, questi Modà. Dal 2009 macinano singoli, album e, soprattutto, successi. Tutto è re-iniziato con Sono già solo e, come le patatine, un singolo ha tirato l’altro fino all’inevitabile partecipazione al Festival di Sanremo 2011 (il secondo dopo una prima toccata e fuga nel 2005, nella categoria Giovani assieme ai Negramaro) che li ha visti protagonisti in coppia con Emma Marrone. Arriverà però si è dovuta accontentare di un ottimo secondo posto, dietro a Roberto Vecchioni e la sua Chiamami ancora amore. Contestualmente è uscito l’album Viva i Romantici, riproposto poi in un cofanetto CD+DVD e un nuovo inedito. E per lanciare Gioia, il nuovo album, quale migliore occasione se non l’edizione 63 del Festival di Sanremo? Il gruppo, capitanato da Francesco Kekko Silvestre, stavolta ha tutte le intenzioni di arrivare in vetta, e l’impresa non sembra neanche così impossibile. Ecco il testo di uno dei due pezzi, Come l’acqua dentro il mare, scritto dallo stesso Kekko e dedicato alla figlia Gioia, da poco nata.

Come l’acqua dentro il mare (di Francesco Silvestre)

Meglio cominciare da quello che mi viene
Più semplice da poterti raccontare
La vita ci consegnare le chiavi di una porta
E prati versi sopra i quali camminare
Puoi correre o fermarti
Puoi scegliere tra i frutti
Quali cogliere o lasciare maturare
Vietato abbandonare il sogno di volare
Ma per quello c’è bisogno dell’amore
Io posso solo dirti
Non temere di sbagliare
Perché aiuta le persone ad imparare
E sappi che tra il bene e il male
Alla fine vince il bene
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza de perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l’amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire


12
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: CHIARA GALIAZZO – IL FUTURO CHE SARA’

Chiara Galiazzo - Festival di Sanremo 2013

Chiara Galiazzo - Festival di Sanremo 2013

Tifa per Elio, per ripagarlo del suo affetto, ma sul palco dell’Ariston dovrà vedersela con altri 12 campioni della musica italiana. Sarà un esordio con i fiocchi quello di Chiara Galiazzo, fresca vincitrice di X Factor 6 e – con il successo di Due Respiri – già protagonista del panorama musicale, pronta a dare battaglia ai suoi colleghi nel terzo Festival di Sanremo targato Fabio Fazio. Per la sua “prima” nella città ligure, la cantante padovana ha deciso di affidarsi a due Autori con la ‘A’ maiuscola: L’esperienza dell’amore porta infatti la firma dei Zampaglione, meglio noti come i Tiromancino, mentre Il futuro che sarà è scritta tra gli altri da Francesco Bianconi - il frontman dei Baustelle. Se nel primo brano si cerca di analizzare l’impatto dei sentimenti sulla vita delle persone, che ti afferrano e non puoi più farne a meno e che segnano definitivamente il passaggio all’età adulta, generando emozioni negative – di paura e insicurezza – ma anche positive, ne Il futuro che sarà si cambia completamente registro e il focus si sposta sull’io, affamato di conoscenza e alla ricerca di un’identità ormai persa. Ecco il testo.

Il futuro che sarà (di F. Bianconi, L. Chiaravalli, L.A. Gonzalez)

Credo negli angeli ma frequento l’inferno
Colgo l’occasione così senza necessità
Sono la venere che risorge dal niente
Non conosco più la mia vera identità
Portami a bere oltre le stelle
Spiegami il senso dimmi la verità, profeta
Fammi fumare venti d’immenso
Dimmi il futuro che sarà
Leggo gli oroscopi ma aspiro all’eterno
Fuochi in estate per noi, nuove ritualità
Suona un’armonica ma nessuno la sente