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SANREMO 2013: LA SCENOGRAFIA
di Mario Manca
05/02/2013 - 12:26

Dopo una ventina di edizioni alle spalle ed alcune delle trovate tecnologiche e strutturali più intuitive del piccolo schermo, come l’astronave dell’edizione 2010 targata Antonella Clerici, Gaetano Castelli abbandona le redini della scenografia del Festival di Sanremo per lasciar spazio ad un nuovo volto, la prima donna scenografa al Teatro Ariston: Francesca Montinaro.
Fedelissima dello squadrone di Fabio Fazio, per il quale ha già disegnato gli studi di Che tempo che fa, Vieni via con me e Quello che (non) ho, e realizzatrice anche della scenografia de Le Invasioni Barbariche, la Montinaro – stando alla foto del palco pubblicata da La Stampa – ha deciso di puntare sull’essenzialità: ledwall apribili e orchestra distribuita su due balconi mascherati con tulle, arricchiti da sofisticate soluzioni tecniche da scoprire di sera in sera.
Fabio Fazio, da parte sua, ha così commentato, nel corso della conferenza stampa di presentazione, la soluzione ideale per il confezionamento della giusta scenografia della kermesse canora: “La scenografia unisce passato e modernità, c’è una volontà forte, sempre di unire quello che apparentemente non può stare insieme. Io credo che questo sia uno dei mali del presente, quello di non unire due linguaggi diversi. Io credo che la televisione generalista ha questo compito: quello di cercare, pur parlando ad un numero maggiore di persone, di caricare il maggior numero di contenuti possibili su un vettore”. Riuscirà l’intuizione della Montinaro a non far rimpiangere la spettacolarità e il gioco di luci e ombre portato avanti da Castelli nel corso delle edizioni?
Certo, l’essenzialità scenografica non ha portato molto bene al Festival, basti pensare all’allestimento del palco da parte del Premio Oscar Dante Ferretti che, nell’edizione 2006, confezionò una scenografia estremamente sobria e deludente costituendo una delle tante pecche che colpirono il 55esimo Festival di Sanremo. Riuscirà la Montinaro ad arginare il problema?
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miki1900 dice:
Le senografie di castelli erano veramente belle e ti ti lasciavano a bocca aperta appena le vedevi. Questa sono curioso di vederla all'azione e spero mi lasci piacevolmente stupito. Il sito della rai, ha appena pubblicato foto delle realizzazione della scengrafia: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-961ba32a-8e4c-41b0-932a-f5f028711168.html#p=
MisterGrr dice:
No ragazzi, quelle di Castelli anche basta, davvero. Quella del 2006...brrr
michele86 dice:
a primo impatto mi sembra troppo sobria. Staremo a vedere gli effetti luce durante il Festival
Alberto dice:
"[...] Dante Ferretti che, nell’edizione 2006, confezionò una scenografia estremamente sobria e deludente costituendo una delle tante pecche che colpirono il 55esimo Festival di Sanremo". L'edizione del 2006 era la 56esima e sì, la scenografia era oggettivamente orrenda.
Ale dice:
Cambiare scenografo era ora xche' Castelli negli ultimi anni le faceva tutte uguali però mi sembra dalle foto che ho visto, che manchino l'eleganza e le belle linee degli altri anni. Ho visto infatti che sono riapparse le tende rosse dell'Ariston e i suoi lampadari attaccati ai palchi laterali roba che nn si vedeva dagli anni 90. Sarà una scenografia fatta a risparmio?? Sarà una scenografia orrenda nn degna del festival?? Rimpiangeremo Castelli con le sue solite linee?? Lo scopriremo presto
sboy dice:
Brutta. Sembra la scenografia di un programma qualunque, certo poi bisogna vederla in diretta, con le luci ecc.. ma per adesso non mi dice niente.
MisterGrr dice:
Spero non siano così tanto sobrie. Sanremo ha bisogno del kitsch.