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SANTORO FA IL BULLO, POI DENUNCIA: LA RAI PARALIZZATA DALLE AGGRESSIONI DELLA POLITICA. STASERA AD ANNOZERO ATTESA ANCHE EMMA MARRONE
di Marco Leardi
03/03/2011 - 15:50

“Annozero è la rivendicazione di un’autonomia della televisione ed è anche e la dimostrazione che Berlusconi non è invicibile“. Il Moloch di Arcore si può ancora battere: Michele Santoro mostra i muscoli e si trasforma in ‘Giggi er bullo’, soprannome che gli fu attribuito per la prima volta dal critico televisivo di Repubblica, Beniamino Placido. In un’intervista rilasciata oggi a Il Fatto quotidiano, il giornalista di Rai2 fa la voce grossa, poi racconta di una tv pubblica completamente “paralizzata dalle aggressioni“, in cui il Direttore Generale si permette addirittura di intervenire su programmi e palinsesti. Che facesse altro, no?! Si mettesse in disparte, ad esempio, in attesa che un giorno la Rai abbia “un DG che lavori soltanto per realizzare la missione del servizio pubblico“.
Gigi er bullo, infatti, sostiene che oggi a Viale Mazzini siano in atto metodi da Minculpop. Il riferimento è in particolare alla bozza sul pluralismo presentata in Commissione di Vigilanza dal senatore Pdl Alessio Butti. Secondo la proposta della maggioranza, per garantire la par condicio in Rai, i talk show del martedi e del giovedi (leggi: Annozero e Ballarò) dovrebbero essere condotti da giornalisti a targhe alterne. Una settimana pro-Silvio e una antiCav: una soluzione piuttosto originale, sulla quale anche noi avevamo espresso diverse perplessità. Santoro è andato oltre e, in maniera esplicita, ha definito la proposta di Butti “politicamente aberrante“. Il prime time del giovedì è suo e guai a chi glielo tocca, a meno che Bruno Vespa voglia accettare la sfida: “a noi le sue quattro seconde serate, a lui la prima su Rai2… Vinca il migliore“.
E il ritorno di Giuliano Ferrara in Rai? Secondo Santoro “non è una notizia negativa“, perchè in fondo stiamo parlando di “un protagonista televisivo, un attore di talento“. Ma dopo il ‘complimento’, Gigi er bullo attacca: “Ferrara e Minzolini seppelliscono la tradizione di Rai1 e di conseguenza non esiste più il grande telegiornale nazional popolare“. Stasera il conduttore di Annozero parlerà della crisi libica, con una puntata dal titolo “Resto, vado via“. La trasmissione racconterà cosa sta accadendo nel Paese di Muammar Gheddafi, cercando di capire se l’Italia sia pronta a fronteggiare un eventuale e massiccio sbarco di profughi o invece sia troppo concentrata sulle vicende giudiziarie del premier.
Ne parleranno i studio il leader Pd Pier Luigi Bersani, Flavio Tosi (Lega Nord), Nicola Porro del Giornale e Aldo Cazzullo del Corriere della Sera. E’ atteso anche un intervento di Emma Marrone, che Santoro avrebbe già voluto ospitare durante la settimana del Festival di Sanremo (maggiori info qui). La cantante aveva aderito alle motivazioni della manifestazione “Se Non Ora Quando” sul rispetto della dignità femminile.
Contattata da DM, la redazione del programma di Rai2 ci fa sapere che Emma “in teoria c’è, poi non si sa se cambiano le cose…“. Dipenderà dalla scaletta, sempre ricca, e dal fatto che Santoro scelga o meno di cantarle a Berlusconi attraverso la voce della seconda classificata a Sanremo.
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Marco Leardi dice:
"sfruttare la popolarità di un personaggio per aumentare il richiamo mediatico".. Detta così sembra una strategia di marketing, e allora stai a vedere che anche la donna Emma viene "sfruttata" per la sua popolarità. Perchè Santoro non ha chiesto un collegamento con la casalinga Marisa, che pure era scesa in piazza quella domenica?! La chiusa del mio pezzo è abbastanza chiara: nel caso Emma racconti le sue posizioni (già espresse in altri programmi tv), queste non saranno certo benevole con Berlusconi. La cantante le espimerà liberamente (niente marionetta, quindi) ma l'effetto sul pubblico sarà esattamente quello per cui Santoro le ha chiesto di parlare..
roch dice:
scusate l'ignoranza.. chi è Emma? :O
claudia dice:
"io penso che tu ormai sia completamente accecata da cose che non sussistono": Davide, la frase "Santoro scelga o meno di cantarle a Berlusconi attraverso la voce della seconda classificata a Sanremo" non l'ho scritta io... Se la leggi capisci che è un'affermazione piuttosto infelice. Se è solo stata scritta male e quindi fraintesa, allora ritiro tutto, ma finchè si sostiene quella tesi, scusa ma non ci sto! Io non apprezzo Emma come cantante e non condivido i suoi atteggiamenti da ragazzina arrogante, ma la rispetto come donna... tutto qui! "se Emma non avesse alzato la voce contro una concezione della donna attribuita a Berlusconi credi che Santoro le avrebbe mai offerto un collegamento? Non ti sembra che le posizioni della ragazza vengano un po’ strumentalizzate e forse piegate alle tesi di una trasmissione?": non vedo strumentalizzazione, ma convergenza d'idee... L'opinione di Emma è quella delle donne scese in piazza, quindi non c'è nulla da "piegare"! Per quanto riguarda la coincidenza con la serata del festival, ripeto: un conto è sfruttare la popolarità di un personaggio per aumentare il richiamo mediatico del programma, un conto è considerarlo una marionetta…
Davide Maggio dice:
claudia: per noi sono infelici anche tante tue affermazioni, ma di sicuro non stiamo a fartelo notare ogni 3 x 2. La pensi diversamente. Stop. Marco ha scritto cio' che riteneva di scrivere. Penso che sia inutile proseguire, no?
Marco Leardi dice:
@ Claudia.. se Emma non avesse alzato la voce contro una concezione della donna attribuita a Berlusconi credi che Santoro le avrebbe mai offerto un collegamento ad hoc con Annozero, durante la serata più seguita del Festival (quella con Benigni?). Non ti sembra che le posizioni della ragazza così vengano un po' strumentalizzate e forse piegate alle tesi di una trasmissione? A me il dubbio viene...
claudia dice:
"ora Emma diventerà una paladina": fra "paladina/eroina" e "marionetta" c'è un mare... Emma non mi è mai piaciuta come cantante e nemmeno come atteggiamento (l'ho sempre definita "burina" e questo penso)... Da qui a dire che viene usata per "cantarle a Berlusconi" ce ne passa!
Clà dice:
sta Emma al posto di fare la cantante come le sue colleghe adesso fa la sua comparsa in tutti i programmmi...cosa non si fa per vendere. Emma hai detto che canti con la voce non con le tette, allora perkpè non vai a fare de set anche acustici invece d soggiornare nei programmi, specie quelli di politica , che vuole fare candidarsi come deputata ahhaha
claudia dice:
No no, lo sfogo è riferito a te che hai scritto la frase che io ho riportato virgolettata... "Ospitare Emma nella settimana di Sanremo": 1 Emma è stata invitata, non obbligata (infatti non c'è andata), 2 la settimana di Sanremo è stata anche la settimana delle manifestazioni del "se non ora quando", quindi non ci vedo nulla di strano, 3 un conto è sfruttare la popolarità di un personaggio per aumentare il richiamo mediatico di un programma, un conto è considerarlo una marionetta nelle mani dell'uomo nero di turno...
Davide Maggio dice:
claudia: io penso che tu ormai sia completamente accecata da cose che non sussistono. Ti pare che potremmo mai definire la Marrone una marionetta?
grasserisate dice:
emma ha la testa per decidere se andare o meno e non è di certo 'plagiata' nè si farà strumentalizzare.... ti confondi con Ruby da Signorini...
Davide Maggio dice:
Marco, aspetta... ora Emma diventerà una paladina. Fino a ieri l'avrebbero massacrata perchè aveva osato metter piede ad Amici... adesso è un'eroina. ah ah ah.
Marco Leardi dice:
Claudia, immagino che lo sfogo sia rivolto a Santoro.. il quale voleva ospitare Emma Marrone ad Annozero proprio nella settimana in cui la ragazza era sotto i riflettori (e i microfoni) di Sanremo. In piazza c'erano tante donne famose: perchè scegliere proprio Emma come testimonial della protesta?
claudia dice:
"Santoro scelga o meno di cantarle a Berlusconi attraverso la voce della seconda classificata a Sanremo": eccolo il maschilismo contro cui abbiamo protestato! Emma, in quanto donna, è considerata marionetta nelle mani dell'uomo di turno... Noi donne non siamo marionette, ma soggetti pensanti... e basta con sta storia che se ci ribelliamo contro il premier o più in generale contro un diffuso malcostume è perché siamo state plagiate... basta con queste strumentalizzazioni!