Ora in tendenza
SANREMO 2011: LA SQUADRA C’E’, IL CAPITANO MENO.
di Cristian Tracà
16/02/2011 - 11:21

Il sessantunesimo Festival della canzone italiana si apre con la suggestione del fanciullino. Sanremo comincia con la principessina Maelle che guarda coi suoi occhi la magia di questo grande evento che, come poche cose in Italia, riesce a unire, seppure nella grande e variegata platea di opinioni. Un’edizione che sembra cogliere dalla precedente l’ottima scelta della semplicità. La prima puntata ha un buonissimo ritmo: le esibizioni sono concentrate, i tempi sono giusti, le vallette più belle ed eleganti di quanto già ci aspettassimo, le spalle comiche come un motore diesel, dopo qualche minuto iniziale di panico, alla lunga carburano a meraviglia. A mezzanotte c’è già la busta col verdetto delle prime due eliminate.
Morandi rimandato. Luca e Paolo, Eli e Belen superano sicuramente la prima difficilissima prova e si muovono con gusto tra gli incantevoli e infiniti mondi che le suggestive scenografie metamorfiche dell’ottimo Gaetano Castelli disegnano di minuto in minuto. Per nulla convincente è invece il conduttore principe, un Gianni Morandi troppo poco brillante, inamidato nelle convenzioni di quei festival che seguiva nei bar delle colline dell’amena Monghidoro del tempo che fu. I lunghi discorsi tremendamente autoreferenziali lo fanno sembrare un uomo fuori dal presente rispetto alla bella ed effervescente gioventù che lo affianca. Buona l’idea di tenere alta la suspence sulle pulzelle e lo spirito di squadra ma Sanremo non è Grazie a tutti, bisogna essere creativi, non celebrativi.
Le canzoni. Il primo ascolto spesso inganna ma l’impressione è che Morandi almeno nella scelta abbia avuto un coraggio che non si vedeva da tempo. Persino la Tatangelo lascia la canzonetta tentando invano un restyling rock. Al Bano non canta il Figliol prodigo evangelico ma si dedica alla prostituzione. Gli arrangiamenti sono più ricercati, ci sono protagonisti più sofisticati e si sfiorano quasi tutti i generi musicali. Ottima la scelta di portare sul palco artisti di nicchia come La Crus e Van Der Sfroos insieme a grandissime icone trasgressive come Oxa e Pravo, senza chiudere gli occhi alle nuove belle prospettive e al rinnovamento timbrico di Marrone, Giannitrapani e Ferreri. Una bella panoramica sulla ricchezza musicale del nostro paese spesso avvilita da melodismo piatto.
Le eliminazioni. Cantare D’Alessio con un look da Morgan è un pasticcio che il pubblico non perdona ad Anna Tatangelo, che in precedenza era sempre stata beniamina nei panni più consoni di ragazza di periferia con gli occhi fragili. La reazione tiepida già alla fine dell’esibizione sembra presaga di un triste destino. Per Anna Oxa invece è un vero peccato doverla rivedere solo al ballottaggio. La sua canzone e il suo look sono sempre audaci, ma la sua esibizione è risultata probabilmente poco leggibile dal pubblico. Se avesse fatto il dito medio nel punto del testo che lo evocava forse avrebbe provocato uno shock fruttuoso. Chi non convince al pari della Tatangelo è Barbarossa, con l’idea del duetto ormai troppo logora, specie se con un testo veramente esile.
Un Festival ‘comunista’? – Un duetto comico ficcantissimo e molte battute dissacranti contro Berlusconi a firma di Luca e Paolo, l’entusiasmo palpabile per l’inno antigovernativo di Roberto Vecchioni (il più applaudito, e non a torto), con la sua invettiva non troppo velata contro la riforma Gelmini, le missioni all’estero, i tagli alla cultura, l’augurio che la ‘notte’ finisca presto (come il celebre Ha da passa’ a nuttata della Napoli milionaria di De Filippo), la stessa presenza di Franco Battiato che ha più volte chiaramente espresso il suo disprezzo per il Premier, l’arrivo di Benigni giovedì sera. Che strascichi avrà questo rito pubblico immediato sulla fortuna del Festival?
E per voi lettori di DM chi sono i promossi e i bocciati del grande esordio?
Tags
- Albano
- Anna Oxa
- Anna Tatangelo
- Antonella Clerici
- Belen Rodriguez
- Davide Van de Sfroos
- Elisabetta Canalis
- Emma Marrone
- Festival di Sanremo
- Franco Battiato
- Gianni Morandi
- Giusy Ferreri
- La Crus
- Luca Barbarossa
- Luca e Paolo
- Max Pezzali
- Nathalie Giannitrapani
- Prima Serata
- Raquel Del Rosario
- Roberto Vecchioni
- Tricarico
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Ale dice:
Daniele hai ragione sulla scenografia che e' tutta un copia incolla, solo qualche differenza come la scala di lato ma alla fine rispecchia sempre le stesse degli anni precedenti. Quindi i casi sono 2: o costano troppo e risparmiano usando pezzi di quella dell'anno precedente oppure le idee sono finite ed in questo caso meglio cambiare scenografo s Calzavara devo dire non mi dispiacerebbe vederlo alle prese con il Festival
MAX Paris dice:
E' vero che la prima serata è difficile da giudicare. La tensione del debutto c'è e si vede; lo stesso vale per le canzoni, sono da riascoltare anche se oggettivamente sono finiti i tempi delle belle canzoni (continuo a sostenere che l'era Baudo ha sfornato degli ottimi cantanti e delle canzoni indelebili!) ...Tutto il resto è spettacolo. Come avevo già postato tempo fa, la scenografia è la stessa da tempo e ricalca quella di altre trasmissioni, il colore predominante è sempre lo stesso e di fiori nemmeno l'ombra (vogliamo parlare del ridicolo omaggio floreale alle due "belle statuine"?) Non ho trovato tutto questo gran ritmo, se di ritmo si parla nel concludere la serata entro la mezzanotte. Belen e Canalis, non sono altro che le classiche vallette "belle statuine" dei tempi passati, sorrisi ed espressioni di circostanza, due battute da copione e nienete di più. LA canzone di Luca e PAolo era abbastanza scontata di questi tempi...era come sparare sulla croce rossa...Il mio voto per ora è un 6 (di incoraggiamento), speriamo bene!
Mas dice:
Ma come si può scrivere un pezzo del genere sullo spettacolo imbarazzante di ieri sera??? Gli autori probabilmente si erano dati all'alcol pesantemente e non si capisce se si siano resi conto dello spettacolo indegno che hanno regalato... Morandi assolutamente insulso, se se incapace a condurre il festival non lo fare, se mascheri la incapacità di condurre con una supposta ricerca di non parteggiare per nessuno (essendo un cantante) lo sapevi che nadavi a condurre Sanremo??? L'attesa per Belen e la Canalis assolutamente inutile... il festival ha una liturgia da rispettare... se almeno avessimo aspettato un'ora per vederle volteggiare in aria, danzando come la fracci e cantando come liza minelli si poteva capire... ma per scendere 7 scaline, fare 90 secondi di silenzio e poi dire solamente "grazie gianni" è ridicolo. Luca e Paolo, inizialmente fuori contesto, si sono ripresi poco durante la serata... ma poco. Dalle canzoni nulla di nuovo se ne salvano 4/5... vinceranno i Modà nonostante il pezzo non sia niente di chè ma se paragonato al resto non potrebbe essere altrimenti. Alla Tatangelo dite che non basta vestirsi John Richmond col trucco e parrucco di Tomassini per essere rock: stai sempre a cantare Gigi D'Alessio... tanto vale farlo con un abito elegante! L'unica canzone che si salva radiofonicamente parlando è quella di Giusy Ferreri... non è colpa dei talent o della ferreri se gli altri sono incapaci di fare un pezzo che le radio possano passare! Gli altri brani sono: ovviamente quello di Vecchioni (è un brano alla Vecchioni cantato alla Vecchioni), un pochino quello dei La Crus (magari ascoltandolo dopo acquista di più), Battiato che avrebbe dovuto cantarsela da solo). In generale a livello di spettacolo televisivo davvero raccapricciante... come già ha detto qualcuno anche io sono stato tra i 14 milioni ma non per questo perchè fosse bello lo spettacolo. Si salva solo una cosa: la CANALIS è figa! PUNTO!
marcello walker dice:
Ottimo articolo come sempre, tuttavia chiunque sarebbe impacciato la prima sera nel presentare Sanremo.
thesnakekiss dice:
E' vero che il mondo è bello perchè vario e de gustibus...ma credo ci voglia coraggio a lodare la media delle canzoni di quest'anno. Rispetto all'ottima media dell'anno scorso (ironia della sorte ai primi due posti sono arrivate le due più oscene), quest'anno la media è bassina, la maggior parte delle canzoni non convince neanche al secondo o terzo ascolto, e i tanto decantati probabili vincitori i Modà con Emma hanno portato una canzone che non solo non è un capolavoro di musica e testo, ma alla lunga stanca pure. (concordo con chi trova il frontman superiore come intensità a Emma). Alla fine credo che vincerà Vecchioni, probabilmente seguito da La Cruz e da Nathalie, che hanno poi le tre canzoni più sofisticate (soprattutto La Crus e Nathalie) e eleganti.
Giovanni dice:
Promossi: Luca e Paolo Emma - Modà Vecchioni ( il testo meno) Albano Barbarossa- Del Rosario Anna Tatangelo Gaetano Castelli Promossi con riserva: BeLEN- cANALIS Nathalie Anna Oxa La Crus Bocciati: Morandi Patty Pravo Tricarico Ferreri Non classificati: Madonia- Battiato Van der Voos Pezzali
consuelo dice:
festival : 4 morandi: 3 luca e paolo: all'inzio 4 poi 7 belen e canalis: 6 e 5 canzoni: 4 non capisco gli ascolti una noia mortale!!!!! vergognosi
Schattol89 dice:
@Cristian Tracà: anche io faccio parte di quei 14.000.000 di telespetttatori, ma non per questo l'ho trovato piacevole! Morandi completamente fuori fase, Belen falciata ogni volta che voleva dire qualcosa e la Canalis che se ne usciva con orride battute e falsi sorrisi per non parlare di Luca e Paolo con quella canzonetta che a Sanremo non centra proprio nulla.... vogliamo parlare del balletto Canalis - Morandi? non siamo alla sagra della salsiccia... è SANREMO!
pippo dice:
caro davide hai perso la scommessa: la perego sempre un flop rimane!!!! ci vorrebbe un miracolo per far si che paola battesse la de filippi!!!!! quanti soldi buttati al vento (di noi contribuenti rai) per far spostare la perego fino a sanremo e alloggiare nello yacht del compagno: almeno avesse fatto ascolti decenti!!!!!
Daniele Pasquini dice:
sara E' di entrambi. E secondo me è ora di "cambiare" (scenografo), a me non è piaciuta per nulla, troppo "statica" sul fondo e l'"effetto 3D" è interessante se visto solo da una certa prospettiva, negli altri casi il tutto diventa piattissimo. E poi Castelli è da 3 anni che copia-incolla parte della sua scenografia sanremese (e la copia si è ripetuta anche su Ti lascio una canzone e Attenti a quei due)