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LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /1: “E TANTE GRAZIE! (LA GRAZIA REGINA)”

di Eugenio Viterbo

13/07/2009 - 16:15

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /1: “E TANTE GRAZIE! (LA GRAZIA REGINA)”

La RAI nell’Era Graziale
La Rai nell’Era Graziale

La Rai nell’Era Graziale entra nel vivo. Iniziamo, allora, il nostro tele-racconto in nove puntate parlando della più importante creazione avvenuta durante il mandato di Fabrizio Del Noce. Ci riferiamo a quattro giovani e (chi più, chi meno) promettenti ragazze, prontamente ribattezzate “le quattro grazie”, piazzate dall’ex direttore di RaiUno in ogni piega (o piaga?) del palinsesto: dal daytime, di cui detengono lo scettro indiscusso, fino ad incursioni (spesso disastrose) anche nel prime time. 

Partiamo, con colei che abbiamo rinominato la grazia regina: Caterina Balivo. Caterina Balivo è quello che si può definire un personaggio partorito da mamma Rai ed allevato dal suo pigmalione Del Noce. Napoletana, classe 1980, terzo posto a Miss Italia ’99, qualche tentativo come attrice (anche a teatro), piccole conduzioni e timidi passi quale inviata (Miss Italia, Miss Italia Top e Miss Italia Notte).

Uno Mattina ed il suo spin-off estivo, la incoronano come “personaggio parlante”, seppur in limitati blocchi, assieme ad altre ragazze di belle speranze (di cui oggi si sono perse le tracce). Il grande salto avviene nel 2003, a Casa RaiUno, al fianco di Massimo Giletti, in uno spazio, quello del dopo caffè, che due anni dopo sarebbe diventata la sua casa.

Novella Sandra Milo quando ospita piccoli talenti (?) in erba, Carrà “de no’artri quando, qua e là, piazza dei ricongiungimenti e De Filippi mal riuscita quando racconta storie strappalacrime, dal 2005 la Balivo si destreggia sanza ‘nfamia e sanza lodo nel suo programma, Festa Italiana; un mix di banalità che fa male, oltre a noi poveri telespettatori, alla stessa conduttrice, la quale, però, seppur desiderosa di scappare verso altri lidi televisivi, è consapevole del regalo piovutole dal cielo e, proprio per questo, desiderosa di tenerselo ben stretto (la maternità della Clerici docet!). Fortuna (sua) ha voluto che abbia incontrato le simpatie di una parte del pubblico di RaiUno perchè (come lei stessa modestamente dichiara in un’intervista-confessione a L’Unione Sarda) è “la ragazza della porta accanto. Non costruita, non rifatta, senza la velleità di fare la prima donna [! ndDM]”. Sarà. Noi conveniamo solo sul “non rifatta“, ma non ci stupirebbero anche smentite in tal senso.

Sul fronte prime time, oltre ad un trascurabile Stasera Mi Butto in coppia con Biagio Izzo (programma che ha l’unico pregio di essere rimasto negli annali come l’ultimo degli affronti subiti dal compianto Gigi Sabani, come da noi qui ricordato), la Balivo continua a presentarsi nelle sere d’estate, tra una Miss Italia nel Mondo, sempre in tandem col comico partenopeo, e un galà dal sapore antico quale Napoli Prima e Dopo, del quale, dal 2007, è l’unica padrona di casa.

Per la sua definitiva consacrazione quale volto di punta di RaiUno, Caterina sceglie format consolidati di cui viene cambiato solo il nome: Se Sbagli Ti Mollo, della brava Monica Leofreddi, diventa, allora, Dimmi la Verità (con cui, all’ultima puntata, si è presa la soddisfazione, insperata, di battere la corazzata Amici); mentre Il Treno dei Desideri di Antonella Clerici, si trasforma magicamente ne I Sogni Son Desideri.

A questo punto, però, chissà che, nella nuova stagione, senza l’egida di Fabrizio Del Noce, con il suo cocchiere non scappi via pure la carrozza. Con l’augurio di molti, tra telespettatori e colleghi, che Caterina torni ad essere solo una grazi(os)a Cenerentola. 

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34 commenti su "LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /1: “E TANTE GRAZIE! (LA GRAZIA REGINA)”"

  1. @ eugenio ;-) ! :-)

  2. una sola cosa dico: per me non è ancora una CONDUTTRICE ma una presentatrice(è ancora troppo legata al "gobbo" e poco ci mette di suo)...le ossa le sta forgiando adesso!E' tutto ciò serve solo ad accumulare esperienza! Una ragazza che sognava di fare la suora missionaria, la ballerina, la modella e la giornalista adesso crede fermamente di essere diventata CONDUTTRICE! Vi dirò mi sta anche simpatica:è alla mano ed a volte se penso agli anni trascorsi, le sue gaff o cmq i suoi modi "caserecci" di accogliere l'interlocutore mi fanno sorridere....ma la professionalità è un'altra cosa! Per carità protrà migliorarla nel tempo! Poco importa come sia arrivata lì, l'importante è che adesso dimostri quanto vale(e questo vale per tutte le 4 grazie (+1)) spero solo che Miriam Leone non si "bruci" (anche lei) così presto e che almeno lei non venga subito lasciata "libera" alle intemperie ma che per un paio di anni venga affiancata da professionisti! Un piccolo rammarico è sapere professioniste del calibro della Cuccarini, Roberta Capua (ed anche Luisa Corna ), Raffaella Carrà messe alla porta e lasciate in "purgatorio" quando potrebbero insegnare molto a tutte queste DEE che stanno crescendo nel mondo dello spettacolo e che sono "mantenutE" da tutti i contribuenti italiani!

  3. @ Nedda: Ci siamo capiti. Infatti, ti ho citata solo perchè nel mio incipit, parlando di bellezza ed intelligenza, mi sono reso conto di essermi riferito propriamente a te e non già a Luigino. Per il resto di quel commento, mi riferivo solo a Luigino, con cui, tra l'altro, ho avuto davvero solo piacere di scambiare due opionioni ed approfondire l'argomento, che in un post, per non appesantirlo, ho dovuto solo accennare. Sull'argomento insulti, sempre che di tali si possa effettivamente parlare, mi ha fatto specie - e per questo ci ho tenuto a sottolinearlo - veder discutere nel medesimo commento (non da te) di televisione garbata per alcuni e di cafoneria per altri. Mi è sembrata una contraddizione in termini: cioè, non si può pretendere ed invocare una tv garbata, da un lato, e parlare della e sulla medesima accendendo la miccia, dall'altro. Questa la mia puntualizzazione; volutamente non diretta - ti aggiungo - perchè non mi va di puntare il dito e redarguire nessuno. Fermo restando che sono qui per parlarne ancora, se del caso. L'importante - spero - è esserci chiariti. ;)