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IL TAR DEL LAZIO BOCCIA LO STOP DEI TALK SHOW POLITICI PER LE TV PRIVATE. IL CDA RAI CONVOCATO D’URGENZA
di Daniele Pasquini
15/03/2010 - 11:59

C’è grande fermento nei corridoi di Viale Mazzini. Non solo per la vicenda che riguarda Santoro, Minzolini, Berlusconi e l’AgCom ma soprattutto per la decisione del Tar del Lazio sui talk-show politici delle emittenti private, sospesi giorni addietro dall’Autorità per la garanzia delle comunicazioni varando un provvedimento-costola del regolamento predisposto per la Rai dalla Commissione di Vigilanza.
La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale presieduta da Maria Luisa De Leoni ha accolto il ricorso di Sky e Telecom Italia Media in relazione alla sospensione del regolamento varato dall’AgCom. Ne consegue che tutte le tv private (in primis Mediaset, Sky e Telecom Italia) potranno riprendere le trasmissioni di qualsivoglia talk show politico, purchè conforme alle canoniche norme sulla par condicio.
Grande soddisfazione per Sky Italia e, in particolar modo, per il direttore di SkyTG 24 Emilio Carelli, da sempre estimatore dei “faccia a faccia” politici in periodo elettorale. Anche Mediaset si è dichiarata appagata dalla sentenza e deciderà “responsabilmente” (a causa della ristrettezza degli spazi a disposizione) nei prossimi giorni come posizionare i propri programmi di informazione.
C’è chi, intanto, è nel caos più totale. Parliamo del Consiglio di Amministrazione della Rai, convocato oggi d’urgenza (alle 12) dal Presidente Paolo Garimberti.
Il provvedimento dell’AgCom per i media privati si basava infatti su un’intepretazione restrittiva (simile a quella del CDA Rai) del regolamento varato dalla Commissione di Vigilanza Rai (che non richiedeva affatto la chiusura dei talk politici), bersaglio di critiche a destra e a manca .
Non avendo il Tar le giuste competenze per esprimersi sull’azienda pubblica, sta allo stesso Consiglio di Amministrazione decidere come procedere per i programmi di approfondimento Rai. In merito si è espresso ieri il Presidente della Vigilanza Sergio Zavoli che ha esortato l’azienda pubblica a ripristinare tutti i talk show sospesi. Dure le repliche del Presidente Paolo Garimberti e del consigliere Giovanna Bianchi Clerici, favorevoli alla ripresa delle trasmissioni ma contrari all’atteggiamento adottato dalla Vigilanza – che ha di fatto scaricato tutte le colpe sul CDA.
Non ci resta che attendere la riunione del Consiglio di Amministrazione fissata per oggi per capire come si evolverà la delicata situazione.
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giulia dice:
Davide Maggio : Certo! Ed anche per evitare di rendere martire chi martire non è.
lillina dice:
E' una decisione giusta, ben vengano i confronti da cui comunque qualcosa di valido esce sempre indipendentemene dalle inclinazioni politiche.
Pape Satan dice:
Davide Maggio e allora fai il fascista fino in fondo che diamine di là c'è luigino che dopo avermi fatto penare per una settimana se ne esce con una fregnaccia gargantuesca sulla Setta chiedo giustizia, vostro onore nessun bannamento sotto con l'olio di ricino :D
Davide Maggio dice:
@ giulia: assolutamente d'accordo. Voglio i confronti a due. E' giusto che la gente possa farsi un'opinione.
Davide Maggio dice:
@ Pape: il comunista lo vai a fare altrove ;-)
giulia dice:
Nonostante la mia profonda antipatia per Santoro, Travaglio, Ruotolo, Floris e compagnia bella penso che questa pagliacciata debba finire presto. E' ridicolo che in televisione in questo periodo non si possa nemmeno pronunciare il nome di un politico ( una sorta di segreto di Pulcinella ), è una regressione a tempi di cui non ho memoria.
Pape Satan dice:
Non essere demagogico, Davide Maggio fammi fare il comunista in santa pace e poi lo dice anche il nome, no? San Toro è santo, è santo
Davide Maggio dice:
@ Pape Satan: beh, non santifichiamo chi santo non e' per favore. Che ben vengano TUTTI i talk, in generale.
Pape Satan dice:
Aridatece Annozero io sono d'accordo noi siamo d'accordo Zavoli è d'accordo Il Tar è d'accordo l'edicolante è d'accordo la vecchia del terzo piano è d'accordo Ma mi sa che c'è qualcuno che non è d'accordo... mi dispiace ma lui è lui e voi non siete un cazzo