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FESTIVAL DI SANREMO 2011: CON ‘NONNO’ GIANNI E IL PROF, UN’ITALIA DI VECCHIONI ESPUGNA L’ARISTON
di Marco Leardi
20/02/2011 - 14:28

Siamo un’Italia di Vecchioni: è una questione di genetica, non solo d’età. La serata finale di Sanremo 2011 ci ha consegnato un verdetto per alcuni versi atteso, quasi scontato, per altri sorprendente. Il trionfo del professore di Carate Brianza con la sua “Chiamami ancora amore” era sin da subito apparso a molti come l’unico risultato possibile; DM lo aveva profetizzato addirittura giovedì scorso in diretta radiofonica su Rtl 102.5. Anche in quell’occasione ci vedemmo lungo, ben più del celeberrimo gufo con gli occhiali! Ma il podio di questo Festival è stato occupato anche da Emma Marrone coi Modà e da Albano Carrisi, segno che le preferenze del pubblico si muovono secondo logiche spesso inaspettate. Va bene l’ex allieva di Amici (che era tra i favoriti) ma scusate: l’usignolo delle Puglie da dove è saltato fuori?
Mistero del televoto, che va contemplato e non discusso, sennò la finale del Festival perde tutto il suo fascino. Agli italiani piacciono la poesia appassionata, i sentimenti, la retorica un po’ polverosa, il rock giovane e quell’acuto agli utrasuoni che pare un antifurto: ecco tutto. Esibizioni alla mano, però, Sanremo 2011 ha mantenuto un livello musicale di qualità. Vi hanno partecipato nomi come i La Crus, Franco Battiato, Davide Van de Sfroos, tutti classificatisi tra la quarta e la sesta posizione. Sul palco dell’Ariston è tornata anche la satira sana, quella portata da Luca&Paolo. Anche ieri sera i due comici hanno ironizzato in modo arguto su Berlusconi e la società, ma anche sulle gaffe di un Gianni Morandi sempre più a briglie sciolte, che a inizio puntata ha pure ricevuto un bacio a stampo da Luca. Il motto “stiamo uniti” ha prodotto strani effetti.
Siamo (prime)donne, oltre alla presentazione degli artisti in gara c’è di più. Ieri sera Belen Rodriguez ha cantato “Tu“ di Shakira, accompagnata alla chitarra dal padre musicista, mentre Elisabetta Canalis ha ballato sulle note di “Like a boy”. La showgirl argentina ha superato la prova con maggior disinvoltura, ma in molte altre circostanze l’ex velina le è risultata complementare. Per quanto riguarda gli ospiti della finalissima, è stata rapida e (quasi) indolore l’esibizione di Avril Lavigne, mentre pare che la rimpatriata Morandi-Massimo Ranieri abbia provocato fulminanti attacchi di sonno. Lo scambio di battute tra i due si è trasformato in un lungo ed autoreferenziale amarcord, poco adatto ai ritmi cui ci aveva abituati il Festival.
Artificiose, invece, le incursioni di Milly Carlucci e di Giulio Scarpati con Nino Frassica, arrivati sul palco dell’Ariston a promuovere rispettivamente una nuova edizione di Ballando con le stelle e la fiction “Cugino e cugino”. Così, approfittando della vetrina di Sanremo, Rai1 se l’è cantata e suonata da sola. Con il passare dei minuti cresceva però l’attesa per i vincitori, e anche nel nostro live si alternavano voci dissonanti sui pronostici.
Alla fine il verdetto: trionfa il Professore, tornato ‘in cattedra’ al Festival dopo 37 anni grazie all’invito di ‘nonno’ Gianni Morandi. Altro che i giovani: quest’anno ad espugnare l’Ariston è stata una grintosa Italia di Vecchioni.
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euforione dice:
Io non ho venerazioni, ma figuriamoci! Caro Lorenzo, che spreco di parole ( e di citazioni ). Aldo Grasso quando vuole stroncare qualcuno non conosce mezze misure e non usa metafore. A lui Belen piace ( e non solo esteticamente ). I giornalisti che hai citato sono una minoranza ininfluente.
lillina dice:
Lorenzo E' inutile discutere Euforione ha una venerazione per la Belen conosci il detto non c'è peggior orbo di chi non vuol vedere lasciamolo delle sue idee noi rimaniamo delle nostre e siamo tutti contenti tanto tu non convinci lui e lui non convince noi!
Lorenzo dice:
@ euforione mi dispiace deluderti ma il programma Stiamo tutti bene di Belen fu stroncato da tutti i critici televisivi. Il programma fu anche bocciato dal pubblico e non fu più proposto in prima serata. Queste alcune delle recensioni su Belen da parte dei più importanti critici televisivi. Aldo Grasso sul Corriere della Sera: "Belen è un belvedere, non c'è dubbio. Che sappia presentare rientra invece nell'ambito dell'opinabile. Non aprisse bocca, come fanno le modelle, sarebbe meglio, ma il ruolo non lo prevede. Valeria Braghieri su Il Giornale: "La verità è che, o sei Bisio, o sei la Dandini dei bei tempi, o altrimenti, stando su un palco accanto a una carrellata di comici, non hai praticamente altra chance se non quella di intervallare le loro battute (quando si possono definire tali) con dei 'nooo...', 'ma dai...', 'ma per favore...'. Ed è quello che si limita a fare anche Belen.Sorridente, in minigonna, drammaticamente inutile. Francesco Specchia su Libero: "A vederla avvitarsi al buio, nella lap dance, sulle note swing di Heidi, lì per lì non abbiamo capito se fosse più sexy Belen o il palo. Forse il palo. Alessandra Comazzi su La Stampa: "L'ora è tarda, le tenebre favoriscono la materializzazione, anche tra il pubblico, di tanti piccoli Corona, vestiti e sbottonati come lui. D'altronde la conduttrice è Belen, una bella ragazza scaltra che fa sbavare i consumatori". Mariano Sabatini su Metro: "Che bisogno c'era di affidare un programma a Belen Rodriguez, sottraendole tempo all'attività benefica di tenerci fuori dalle balle Fabrizio Corona? Ci sono momenti gradevoli, per il resto l'accozzaglia di guitti tenta invano di strappare un sorriso". Diciamo che siamo lontani anni luce dalla nuova Carrà.
Pape Satan dice:
Un signore della musica italiana vince. Ed io mi tolgo il cappello. Finalmente un televoto non psichedelico. Niente figliocci di maria a saltellare e piagnucolare per il palco. Ho visto un cantautore con la palma in mano. Che parlava e diceva delle cose sensate e non banali. Niente sesso nei laghi niente forzamia Finalmente una canzone d'autore. Lo dico da detrattore del Festival: si riparte da Vecchioni Luci a Sanremo
euforione dice:
Lorenzo : Diciamo che la tua interpretazione del pensiero di Grasso è più libera della mia. Intanto, l'espressione " con quella bocca può dire ciò che vuole" non è un invito per Belen a stare zitta, ma la contezza della difficoltà che ha chi intende soffermarsi su ciò che dice, senza lasciarsi distrarre dal resto. A Sanremo esistono degli autori ed un copione, sembra ( leggendo i resoconti di molti giornalisti ) che la vera consacrazione di Belen sia avvenuta in sala stampa dove si è quello che si è senza filtri. Poi la Rodriguez non è stata candidata al ruolo di conduttrice ma a quello di showgirl, ciononostante quando qualche mese fa le è capitato di presentare su Raidue un programma sulla falsa riga di Zelig, Aldo Grasso ha scritto bene di lei e del programma nonostante gli ascolti modesti.
Lorenzo dice:
Sono perfettamente d'accordo con Marco Leardi che ha scritto il post e che ha fatto un'analisi perfetta. Sono d'accordo con lui soprattutto sulle due ragazze, le critiche eccessive alla Canalis sono ingiuste e poi bisogna tenere conto del suo carattere più riservato e del lutto, per il resto sono state complementari e francamente ho trovato Belen assolutamente impreparata alla conduzione, non ci dimentichiamo che Presta è il manager di Belen e di Sanremo è molte cose, come puntare sui balletti, sono state costruite a suo favore piuttosto che della Canalis. @ euforione Riguardo Aldo Grasso su Belen ha sempre detto che Belen è un belvedere, ma se solo stesse zitta, cosa che ha ripetuto stamattina quando ha scritto che con quella bocca può dire quello che vuole tanto chi la sta a sentire, questi sono complimenti per una modella muta non per una che vuole fare la conduttrice parlante.
Marco Leardi dice:
@ euforione 18. concordo.. i giovanilismi a tutti i costi fanno solo danni. Mi vengono i brividi quando si parla di svecchiare Sanremo con un conduttore gggiovane. In tal senso, quest'anno l'accostamento tra 'nonno' Gianni e gli 'eretici' Luca&Paolo è stato azzeccatissimo.
nanà dice:
quoto Alessandro. Sebbene vecchioni non lo volessi vincitore, pur riconoscendogli un testo molto bello, perché non è un cantante nelle mie corde; devo dire che mi sono "pacificata" quando l'ho visto salire sul palco per la premiazione ed ho potuto constatare una vera umiltà, una vera emozione e sincerità cosa che ho potuto nuovamente constatare oggi a l'arena. Quindi per tutti quelli che lo hanno votato vincitore meritato... per me vincitore nella moralità ed onestà. Chapeau.
boop dice:
claudia sì, mcoo è uno di quelli cresciuti a pane e grande fratello che guardano i reality come se fosse la vita vera e si sfogano col pc per fare i grandi, quando nella vita vera hanno paura della loro stessa ombra nel live è stato pietoso