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AMICI E IL FAVOLOSO MONDO DELL’APPODGE: PIERDAVIDE VEDOVO ALLEGRO, TANTA GLORIA SANREMESE MA NIENTE GRAZIA.

di Cristian Tracà

22/02/2010 - 12:00

AMICI E IL FAVOLOSO MONDO DELL’APPODGE: PIERDAVIDE VEDOVO ALLEGRO, TANTA GLORIA SANREMESE MA NIENTE GRAZIA.

Travolta da un insolito destino nella disertata platea dell’AristonMaria De Filippi nel day after del trionfo storico del suo allievo Valerio Scanu vive quasi con imbarazzo i riflettori che inevitabilmente si accendono sempre di più su Amici,  marchio sforna successi. E’ una puntata particolare, tutta giocata sull’equilibrismo difficile tra la soddisfazione infinita e la voglia di evitare lo sproloquio autoreferenziale. Ma se di mezzo c’è l’araldo elencatore dei successi, alias Platinette, la missione è davvero impossibile.

L’ingresso di Valerio che si commuove solo a casa sua e nell’attesa di vedere a tu per tu la sua protettrice affezionata vale il prezzo del biglietto. Il genuino imbarazzo di chi si inizia a render conto di aver creato un bel ‘guaio popolare’ fa ballare il leoncino di Sanremo di mano in mano: è tanta la voglia di non uscire dalla sobrietà della conduzione minimale che a Pierdavide viene dedicato solo un piccolo momento (forse giustamente, perchè lui stesso teme di apparire come avvoltoio di successo altrui) e che arriva, quasi come un gesto di scusa per aver rubato la scena ad altri,  pronto l’annuncio che sul palco del serale di Amici pian piano arriveranno tutti i nomi più grandi del festival: dalla ‘nemica’ di talent Noemi a Cristicchi, fino alla vincitrice delle elite Malika Ayane, per cui Maria non ha mai nascosto la sua ammirazione profonda.

Le dinamiche del gioco è come se ieri sera fossero passate in secondo piano. Eppure c’è una notizia incredibile per i più scettici: si interrompe la curiosa alternanza delle vittorie e una scaletta modificata in itinere segna ancora una volta un dominio  a tutto campo dei blu. A loro vanno entrambi i duelli e quindi la possibilità di decidere il ballottaggio, tutto bianco. Sul nome di Grazia nessun veto dei professori, mentre Emma è salvata dai maestri, con la conseguenza che si deve fare il nome di Stefano. La sfidina finale è scontata: giustamente lascia la scuola la ballerina classica più discussa, che si lascia dietro più ombre che luci.

La danza, inariditosi ormai il solco della contrapposizione sul repertorio classico, punta tutto sulla Garofalo hardcore productions . Di Steve quasi nessuna traccia ormai, la ribalta è tutta pour la tecnique de l’appodge di Monsiuer Garofalò. Elena ha capito ormai che deve saper giocare al gioco del coreografo, e quindi che ben vengano bastoni, giocattolini e diavolerie roteanti: contro Eleonora c’è poco da fare ma l’ex debuttante non se la cava per nulla male, nonostante per decoro indossi cinture di sicurezza e mantenga le distanze di sicurezza senza camminare sugli zebedei del povero Kledi, convinto dal coreografo che donna-danno più che un anagramma è una verità.

Per il canto invece è un florilegio continuo sulle buone prestazioni degli allievi rimasti a contendersi lo scettro del prossimo amico del leoncino dell’Ariston. Pierdavide, ostinato nel suo ruolo di alternativo al potere come nella migliore tradizione dei cantautori, lascia l’amaro in bocca per alcune uscite da suicidio popolare. Nella logica del telespettatore potrebbe però ribaltarsi ogni ragionamento facendolo apprezzare per questa volontà di non vendere il suo personaggio. Se è vero che i grandi si vedono dalle cose piccole non si può non notare la riservatezza con cui saluta Grazia davanti alle telecamere, riservando al fuori onda il suo vero commiato.

Matteo fa gara a sè, è lì in vetta ma naviga solitario senza bagnarsi nelle dinamiche del gioco. E’ il solito perfettino ma se prima sembrava avere un suo profilo originale con la pop-opera adesso paga il prezzo dell’ibrido confuso: è glaciale in qualsiasi pezzo che fa, quasi noioso nella sua precisione da secchione del primo banco che impara la lezione in maniera libresca e senza personalità. Al contrario di Enrico che graffia più per il suo personaggetto che per i suoi timidi miglioramenti sotto la naia di San Jurman, che anche stasera, dopo l’ennesima soddisfazione, conferma la sua fama di professionista serio e umile.

E poi c’è il solito duello all’ultimo sangue tra Emma e Loredana, con l’alterno successo in base alla performance. Lory convince quando è salvata da Biagio Antonacci mentre poi alterna prove che fanno storcere il  naso a pochi momenti di buona intensità stravagante. La Marrone con il suo incedere brusco sbaglia meno colpi ed è una maggiore garanzia perchè non scende mai sotto un livello di prestazione buono, ma ha dentro di sé meno fuoco dell’arte rispetto alla rivale blu.

Chi invece denuncia la stanchezza è il meccanismo dell’apri e chiudi continuo del televoto, eccessivo soprattutto nelle sfide a staffetta. Maria deve mangiare una confezione di caramelle per reggere alla continua tiritera della formula. Forse un trombone stile la giuria demoscopica ha votato sarebbe più comodo del grillo parlante Zanforlin, costretto a disturbare in continuazione la conduttrice per richiamarla al compito poco gradito di fare l’Alibabà del ‘sesamo’ del gradimento.

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27 commenti su "AMICI E IL FAVOLOSO MONDO DELL’APPODGE: PIERDAVIDE VEDOVO ALLEGRO, TANTA GLORIA SANREMESE MA NIENTE GRAZIA."

  1. @ Stefano forse c'è una spiegazone:isostenitori della squadra bianca hanno voluto dimostrare il loro dissenso in questo modo.Non votando o votando per i blu. Avranno capito?

  2. La canzone di Valerio scrittali da Pierdavide è stata stroncata e ridicolizzata da tutta la critica al cui confronto La forza mia di Marco Carta sembrava scritta da Jacques Brel... Tralaltro quella canzone li è costata anche l'eliminazione da parte della giuria demoscopica e gli ultimi posti della giuria di qualità...poi -si sa- arriva il televoto e cartine, scanine, amorosine e fan club amiciani la fanno da padroni... da quel punto di visto Valerio, come Marco l'anno scorso, poteva cantare anche la pagina 528 delle Pagine Gialle Di Roma e con il TELEVOTO e i fan club avrebbe vinto lo stesso.... quindi non credo proprio che la canzone ne sia uscita vittoriosa: anzi l'esatto contrario Se la De Filippi era convinta di aver trovato con Pierdavide un cantautore che potesse piacere anche alla critica e "sdoganare" Amici da quel punto di vista...credo che si sia sbagliata di grosso visto che poche canzoni sono state stroncate e massacrate daglia ddetti ai lavori come quella di Pierdavide che appunto valerio ha portato a Sanremo

  3. Penso che sia possibile dire che Pierdavide ha un po' esagerato con la Celentano; tuttavia ritengo che quest'ultima non possa essere considerata come una santerellina, anzi: a me può dirlo fin che vuole che sapeva restare al di sopra delle parti, ma lo abbiamo capito tutti che Grazia le stava in punta e che non si sarebbe fermata finché non fosse uscita. Ora almeno sarà contenta e si darà una calmata. Credo inoltre che la classifica (che per una volta sono stati capaci di mostrare prima della fine del serale) mostri abbastanza chiaramente che Pierdavide è stato un poco boicottato... Tra l'altro, parlando di classifica, c'è una cosa che mi fa riflettere: com'è possibile che con tre concorrenti della squadra bianca nelle prime cinque posizioni della classifica di gradimento ci sia stata una vittoria così schiacciante dei blu? Insomma, otto sfide a una sono comunque tante...

  4. Ripensando alle celebrazioni sanremesi mi è venuta in mente una cosa: quello di Sanremo non è il festival della canzone italiana? di conseguenza quella che vince è la canzone e non l'interprete e quindi il vero vincitore è Pierdavide...

  5. ah anche Domenico Primotici e Daniela Stradaoili sfidarono "IL POTERE" della celentano....è proprio in buona compagnia Pierdavide

  6. Non è affatto vero che al serale non si prendono provvedimenti...Pedro l'anno scorso fece il gesto dell'ombrello nella saletta di Maura (senza NEMMENO che fosse presente l'insegnante) ed ebbe un provvedimento disciplinare.... Pierdavide stà sfidando il potere??? ah..ah..se sfidare la celentano è sfidare ilpoetere allora Agata Reale, Tony aglianò, Susy Fuccillo, Giulia Piana,Alice Bellagamba, Antonino Siciliano ecc ecc sono statid ei grandi eroi prima di lui....a me invece pare che Pierdavide è uno a cui piace fare il gradasso sparando sulla Croce Rossa

  7. @Sara Hai ragione, tutti quelli che offendono gli insegnanti meritano punizioni ma come vedi fanno finta di non sentire oppure ci mettono una pietra sopra. Io però mi riferivo alla manfrina per salvare Grazia senza guardare in faccia nessuno e tradendo gli amici in primis Michele che davvero non lo meritava.