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dicembre

Festival di Sanremo 2021: ecco i 26 big

Festival di Sanremo 2021

Festival di Sanremo 2021

Il Festival di Sanremo 2021 ha definito il cast di big in gara. Sono 26 i campioni che a marzo prossimo, dal 2 al 6, gareggeranno sul palco del Teatro Ariston, scelti da Amadeus e la commissione musicale della 71° edizione della kermesse canora. Ecco di chi si tratta e i titoli delle canzoni.

AielloOra

AnnalisaDieci

ArisaPotevi fare di più

BugoE invece sì

Colapesce e DimartinoMusica leggerissima

Coma_CoseFiamme negli occhi

Ermal MetaUn milione di cose da dirti

Extraliscio ft. Davide ToffoloBianca, luce, nera

FasmaParlami

Fedez e Francesca MichielinChiamami per nome

Francesco RengaQuando trovo te

FulminacciSanta Marinella

GaiaCuore amaro

GhemonMomento perfetto

Gio EvanArnica

IramaLa genesi del tuo colore

La Rappresentante di ListaAmare

Lo Stato SocialeCombat pop

MadameVoce

Malika AyaneTi piaci così

ManeskinZitti e buoni

Max Gazzè e La Trifluoperazina Monstery BandIl farmacista

NoemiGlicine

Orietta BertiQuando ti sei innamorato

RandomTorno a te

Willie PeyoteMai dire mai (La locura)



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Festival di Sanremo 2018: i 20 big in gara

17 Commenti dei lettori »

1. Old Story ha scritto:

17 dicembre 2020 alle 23:57

finora per ogni big c’è un pseudo-tale mezzo sconosciuto…



2. stefanor ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 08:47

Concordo con Old Story, alla fine, come gia’ detto in un altro mio
intervento, piu’ che il Festival di Sanremo, sembra sempre di
piu’ il ”festival degli sconosciuti di Ariccia”, per una Berti
conosciuta ci sono 10/15 illustri conosciuti al grande pubblico
(ma nemmeno grande…!), per il resto quest’anno meglio
con le ”quote rosa”…



3. Antonio ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 09:46

Vorrei ricordare a chi ha commentato prima di me che è il festival della musica italiana e non il festival dei cantanti famosi in tv.



4. stefanor ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 10:09

VORREI RICORDARE IO A CHI MI HA PRECEDUTO CHE QUESTO
NON E’ IL FESTIVAL DEI ”TEENAGER”, OLTRETUTTO DI UN PAESE
L’ETA’ MEDIA E’ DI GRAN LUNGA SUPERIORE AGLI ALTRI.
QUINDI BUTTARE NELLA MISCHIA DEI (QUASI) PERFETTI SCONOSCIUTI
MI SEMBRA COMUNQUE ARDITO E FUORI LUOGO, VISTO CHE
GIA’ C’E’ UNA SEZIONE GIOVANI!!!!!



5. stefanor ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 10:44

grazie per la pubblicazione!!



6. antonio ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 11:37

La sezione giovani in realtà è una sezione di nuove proposte ovvero artisti non affermati. Quelli nella categoria campioni sono tutti affermati: chi televisivamente, chi nello streaming e delle vendite e chi nel mondo dei live e dei concerti. inoltre molti non sono seguiti da teenager solamente ma da appassionati di musica in generale quindi il mio non era assolutamente un discorso generazionale come quello che ha fatto lei ma era solo relativo al mezzo con cui questi si sono affermati poichè non esiste esclusivamente la tv (willy peyote per esempio fa concerti pazzeschi e fulminacci delle canzoni stupende e sono entrambi seguiti da moltissimi 30enni)



7. Luigi ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 12:55

Sono d’accordo con Stefanor. La gente tra i big vuole vedere nomi di indiscusso richiamo, non Mastro Ciccio e i Zebranor ft. Remigoalieni. Anche se questi fanno canzoni stupende e riempiono gli stadi di Spinnamula e Bresolate di sotto.



8. Viola ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 13:04

Ragione in più per non seguire il festival come da anni faccio dopo l’era Carlo Conti.



9. stefanor ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 17:10

Grazie Luigi e Viola.
Per quello che riguarda tale Antonio, vorrei dire che un tempo chi ha fatto la Storia del Festival, si Storia con la S maiuscola, passava prima tra le nuove proposte e poi tra i big (vedi Ramazzotti, Pausini, Giorgia) e /o durante la stessa gara, ma sono nomi che appunto hanno fatto una bella gavetta e (posso dire??) CHE NOMI!! ANCHE A LIVELLO MONDIALE!!! Purtroppo per lei vedo che anche altri la pensano come me, ricordiamoci sempre che piu’ che una gara di canzoni il FESTIVAL e’ un evento in cui l’azienda investe tanto e parecchio per un ritorno di ascolti e guardi caso gli ascolti piu’ alti si sono avuti quando in gara c’erano nomi altisonanti come Berte’ Oxa, Rettore che avevano gia’ un lungo back ground.Io penso come lei paga il canone ed ho il diritto di rivedere i vari Cutugno, Ricchi e Poveri, Albano, non esiste solo il…”GIOVANILISMO”, mi scusi e ci vuole rispetto per tutti !!! Insomma come tale la gente ESIGE spettacolo e il piu’ delle volte questo lo fanno I NOMI, cio’ non vuol dire non dar spazio ai giovani, RIPETO C’E’ UNA GARA APPOSTA PER I GIOVANI, io saro un retrogrado ma io un Fulmi.,..
(quello che piu’ che un nome sembre una parolaccia!!!!) oppure ”la rappresentante di…classe”, scusi ”di lista”, ma chi so? ma da dove vengono evidentemente li conosce lei e qualcun altro, anche perche’ in una situazione del genere rischiano di bruciarsi entrando subito nel cast dei BIG…BIG de che poi?!?!???



10. antonio ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 20:51

Laura Pausini e Eros Ramazzotti quando hanno partecipato a Sanremo Giovani non erano nessuno. Gli artisti di cui si parla sono affermati da anni e hanno fatto una gavetta incredibile, non sono i miracolati che lei pensa (ci sono delle eccezioni su cui probabilmente si può essere d’accordo) per cui il discorso è completamente diverso. Io non amo Orietta Berti (che evidentemente rappresenta quel tipo di artista che lei avrebbe gradito e che c’è) e non l’ascolto e non mi risulta abbia fatto qualche lavoro di rilievo negli ultimi 30 anni ma non mi sogno di criticare la scelta di averla voluta in questo festival poiché penso che tutti i gusti musicali vadano rappresentati. Sanremo è uno show televisivo ma è prima di tutto un festival di canzoni e per chi anni fa si lamentava che l’attenzione non fosse adeguatamente sulle canzoni, beh negli ultimi 3 anni la qualità musicale è altissima ed è soprattutto grazie alle novità musicali indipendenti: poi ogni anno si critica il cast e qualcuno puntualmente diventa idolo delle folle (vedi lo stato sociale, mahmood, achille lauro, diodato…)



11. antonio ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 20:54

Inoltre, e concludo, credo ci fosse la volontà di una maggiore rappresentanza di artisti agè ma se questi non presentano canzoni (o presentano canzoni brutte) la colpa non può essere data al direttore artistico.



12. stefanor ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 21:21

Anche se non e’ il prototipo di artista che dico io, per una Orietta Berti, ci sono 14 almeno semisconosciuti, io ribadisco che i gusti sono gusti e questo ”giovanilismo” non aiuta di certo!!!!! Purtroppo che a lei piaccia o no, ripeto il Festival di Sanremo E’ UN EVENTO DI SPETTACOLO DA CUI L’AZIENDA RICAVA SOLDI, e proprio per questo deve tenere conto di TUTTI e dico TUTTI i contribuenti, che finanziano anche il progetto.
Io con questi personaggi non mi sento rappresentato e mi dispiace per lei non mi sembra di essere il solo, riveda le sue posizioni oltranziste che non danno spazio a tutti…Per quanto riguarda la scelta delle canzoni, mi perdoni non mi sembra che le canzoni proposte lo scorso anno fossero tutti dei capolavori, anzi per dirla tutta tra le eccellenze salverei proprio Tosca della vecchia guardia!!!! E poi mi scusi lei le ha ascoltate le canzoni escluse lo scorso anno??? come quelle di quest’anno (esempio Rettore,ecc,,,) e’ sicuro che siano molto piu’ brutte delle altre????? Beh mi conceda quantomeno il beneficio del dubbio!!!! Saluti!



13. stefanor ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 21:40

per quanto riguarda i sostenitori della Berti e dei cantanti della sua generazione, tocca il vero problema della nostra discografia che ragionano un po’ come lei, se si passa una certa eta’, e’ meglio metterli in naftalina trascurando completamente tutti i fans che li seguono da anni, questo mi sembra un atteggiamento anche un po’ razzista, arrivati ad una certa eta’ e soprattutto appartenenti ad una linea melodica tipicamente e prettamente del patrimonio italiano, beh molto meglio non offrirle piu chance radiofoniche, trascurare i suoi pezzi,ecc, cosi’ l’artista paralizza la sua attivita’ discografica, insomma viene ignorata, un po’ il discorso del cane che si morde la coda, non se ne esce fuori!!!!!



14. antonio ha scritto:

18 dicembre 2020 alle 23:02

Razzista? Ma prima di usare certi termini non è il caso di informarsi sul significato?

In ogni caso se l’azienda ormai da anni prende questa strada è evidente che gli investitori (la pubblicità) richiede un pubblico svecchiato. Inoltre io non ho mai palesato oltranzismo visto che ho detto chiaramente che io non giudico le scelte e sono d’accordo sulla presenza di tutti i tipi di generi e di generazioni mentre lei fa evidentemente il contrario visto che vorrebbe relegare degli artisti affermati tra i giovani solo perché lei non li conosce.

Per il resto, pur non condividendo, rispetto le sue idee e le contesto civilmente senza scadere in affrettati giudizi e pressapochismo.

Saluti



15. stefanor ha scritto:

19 dicembre 2020 alle 08:02

mi scuso con il termine razzista che non e’ apparso appropriato, ma certamente le sue scelte sono le sue soltanto e dispiace dirlo ma almeno qui mi sembra molto isolato!!!! Svecchiare non significa mandare al macero personaggi che hanno fatto la storia del Festival e non solo hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo, di quelli proposti quest’anno chi lo fara’? ho francamente fortissimi dubbi!!!
Per quanto riguarda le scelte musicali ha ragione Viola, degli ultimi anni salverei Conti, un po’ il Baudo del 2000 che metteva delle piccole innovazioni in un cast consolidato. La linea che e’ stata presa negli ultimi tempi non la condivido e come me milioni di italiani, perche’ le ricordo come sempre che il nostro non e’ un paese in cui la maggior parte e’ formata da giovani TUTT’ALTRO, veda bene i censimenti in merito e percio’ TUTTA QUESTA FASCIA SECONDO , ME VA RISPETTATA ASSOLUTAMENTE. Chiudo riprendendo la discussione in merito a giovani e Big, alludendo a Pausini, Ramazzotti e Giorgia (nomi non da poco che, se non piacciono a lei, piacciono pero’ a mezzo mondo!!!!). le vorrei ricordare, giacche’ mi sembra lei abbia la memoria corta che tali personaggi sono passati prima da sanremo giovani o ”nuove proposte” e poi nei big, perlopiu’ l’anno dopo, certamente con criterio e non parliamo solo dell’epoca baudiana, ma piu’ recentemente a quella di Conti! Se le strade prese in questi ultimi anni sono diverse, non e’ detto che siano le migliori e provi a fare un sondaggio tra tutte le persone di tutte le generazioni per strada chiedendo di questi personaggi, ma che hanno fatto ? ma chi sono? ma siamo sicuri che meritano quel posto la? solo perche’ magari hanno fatto un disco rap, trap, ma per favore siamo seri!!!! Bye



16. marco ha scritto:

19 dicembre 2020 alle 09:22

povera musica italiana. w berti renga gazzé



17. stefanor ha scritto:

19 dicembre 2020 alle 10:00

quoto marco!!!!



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