Colapesce e Dimartino



12
febbraio

Sanremo 2023: Colapesce Dimartino si aggiudicano il Premio della Critica e il Premio della Sala Stampa

Colapesce Dimartino - Sanremo 2023 (foto AGI per Rai)

Colapesce Dimartino - Sanremo 2023 (foto AGI per Rai)

La serata finale del Festival di Sanremo 2023, oltre a proclamare il vincitore, ha visto assegnare altri prem, su tutti l’ambito Premio della Critica Mia Martini, deciso dalla Sala Stampa. Ad aggiudicarselo, Colapesce Dimartino grazie alla loro Splash (secondo posto per Gianluca Grignani, terzi i Coma_Cose).




10
febbraio

Le Pagelle della Terza Serata di Sanremo 2023

ascolti tv 9 febbraio 2023

Morandi e Amdeus (instagram di Amadeus)

Promossi

8 a Lazza. Sicuro e spavaldo sul palco, un pezzo potente e il rapper centra il bersaglio.  E con i fiori regalati a “mammà” ha conquistato anche il pubblico più largo. Televoto e demoscopica hanno fatto sì che scalasse la classifica fino al quarto posto.


8
febbraio

Canzoni Sanremo 2023: il testo di «Splash» di Colapesce Dimartino

Colapesce Dimartino

Colapesce Dimartino

Dopo aver “tormentato” tutti due anni fa con Musica leggerissima, il duo Colapesce Dimartino ci riprova al Festival di Sanremo con Splash, che vuole essere un tuffo liberatorio. La canzone parla delle troppe aspettative che una persona si pone nella vita di tutti i giorni, senza prendersi cura di ciò che invece ha. Il tuo con l’ironia che caratterizza lo stile dei due cantanti.





4
dicembre

I cantanti in gara al Festival di Sanremo 2023

Cast Sanremo 2023

Cast Sanremo 2023

E’ tempo di conoscere i cantanti in gara al Festival di Sanremo 2023. Amadeus, direttore artistico e conduttore della kermesse, oggi al Tg1 delle 13.30 ha rivelato la lista dei Big che gareggeranno sul palco del Teatro Ariston alla 73° edizione del Festival della Canzone Italiana, su Rai 1 dal 7 all’11 febbraio. Ecco chi ci sarà.


31
gennaio

Colapesce e Dimartino a Sanremo 2022

Colapesce e Dimartino

Colapesce e Dimartino

Tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2022 ci saranno anche Colapesce e Dimartino. Ad un anno di distanza dal successo sanremese di Musica Leggerissima, che si è classificato al quarto posto della classifica generale della kermesse canora ed ha vinto il premio della Sala stampa Radio-TV-Web “Lucio Dalla”, Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino sono pronti a tornare in Riviera.





30
marzo

Pagelle TV della Settimana (22-28/03/2021). Promossi Colapesce, Dimartino e Celentano. Bocciati Zorzi e la promozione Rai ad Amazon

alessandra celentano

Alessandra Celentano

Promossi

9 a Colapesce e Dimartino. A meno di un mese dalla fine del Festival, è la loro  ‘musica leggerissima’ quella che più rimane. Un tormentone delicato e intelligente.

8 a Alessandra Celentano. Ogni anno trova pane per i suoi denti e riesce a non farsi trovare impreparata. Ormai è diventata la cattiva che si ama odiare, molto funzionale al programma anche perchè è una delle poche che rimanda concretamente al concetto di scuola.

7 a Your Honor. La serie di Sky Atlantic segna il ritorno televisivo di Bryan Cranston, alle prese con un personaggio soltanto all’apparenza dissimile da Walter White. L’attore è un giudice, disposto a calpestare la legge per proteggere suo figlio. Un racconto a tratti ansiogeno che all’inizio si dipana come un film lungo per poi ingarbugliarsi in una beffarda reazione a catena. Della serie dovrebbe essere realizzato un remake italiano per mano di Rai Fiction.

6 a Ilary Blasi. D’accordo, le conduzioni scanzonate sono un buon antidoto per chi si prende troppo sul serio, e in questo periodo ce n’è sicuramente bisogno. Ma se sei alla guida di un reality non puoi essere totalmente avulsa delle dinamiche del programma, come se fossi completamente disinteressata. Il risultato è che il pubblico ti segue in attesa della prossima battuta.

Bocciati

5 a Adriana Volpe. L’ex showgirl, cerca di giocare d’astuzia e arriva a festeggiare il dimezzamento del moribondo Ogni Mattina perchè “da contenitore passa a format”. Cosa vorrà dire, chiedetelo a lei.

4 alla promozione fatta in Rai a Lol, nuova produzione di Amazon Prime Video. Se gli spot sono doverosi (perchè pagati) ma comunque un pizzico beffardi, lanciare il programma con ospitata di Mara Maionchi o le domande casuali di Fazio a Fedez è controproducente.

3 a Tommaso Zorzi. D’accordo gongolare per un periodo positivo ma qua si sfiorano “deliri di onnipotenza” da far impallidire i più blasonati personaggi della tv. Nè la figuraccia fatta al Costanzo Show dove si è ammutolito al cospetto di Giorgia Meloni nè l’impaccio mostrato da opinionista sembrano riportarlo con i piedi per terra.

2 a Titolo V. Non sono serviti i mesi di rodaggio, la trasmissione di Rai3 chiude mestamente senza aver mai registrato sussulti in termini d’ascolti. Il venerdì sera è una serata frammentata e non c’è bisogno dell’ennesimo talk condotto da due giornalisti dallo scarso richiamo popolare.

1 al Ministro della Cultura Franceschini che si è scagliato contro la possibilità di avere il pubblico al Festival, in quanto in onda da un teatro, ma non si è neanche accorto della (mini) platea (figuranti tamponati) degli spettacoli teatrali di Comedy Central. Già che il Festival venisse equiparato ad uno spettacolo teatrale faceva ridere, ma che poi non si segua neanche una linea precisa è ancora peggio e fa capire che la “colpa” della kermesse è stata solo la sua mediaticità.


8
marzo

Sanremo 2021, the day after: exploit per i Måneskin su Spotify

Maneskin vincono Sanremo

Maneskin vincono Sanremo

La settimana festivaliera è finita. I giochi sono oramai fatti e per le 26 canzoni di quest’anno è il momento di pensare, esclusivamente, ad altre classifiche dopo quelle del Festival. Così dopo avervi accompagnati nei giorni scorsi con le ‘charts’ che ben rappresentavano la situazioni in fieri nel mondo dello streaming; adesso siamo pronti con l’ultima rassegna: quella del the day after. È infatti uscita, su Spotify, la classifica dei brani più ‘streammati‘ della giornata di ieri, domenica 7 marzo.


6
marzo

Sanremo 2021: le pagelle della quarta serata

fiorello pagelle

Fiorello

9 a Beatrice Venezi. Bella come poche; non fa parte del mondo della tv, eppure se la cava più che bene nel presentare le canzoni. Ribadisce di voler esser chiamata “direttore d’orchestra” e non direttrice, evitando l’imperante politically correct. Dopotutto, è il suo mestiere (e non il modo in cui viene chiamata) a renderla un esempio di donna, un modello da seguire. Brava, bravissima.


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