Claudia Mori sta lavorando ad un progetto che vuole essere simbolicamente il secondo capitolo di Mai per amore, miniserie in quattro film andati in onda nel 2012 su Rai 1 che raccontava la violenza sulle donne. Simbolicamente perché nelle intenzioni della produttrice c’è la volontà di andare oltre e raccontare una forma di violenza diversa da quelle che tg e tv ci raccontano ogni giorno, una più invisibile: la discriminazione.
Il progetto di una nuova serie tv ha preso vigore in occasione della sua adesione alla raccolta firme per chiedere gli Stati generali contro la violenza sulle donne, organizzata da Serena Dandini sul sito del progetto teatrale Ferite a morte. La Mori, come si legge su La Repubblica di oggi, vuole fare qualcosa di concreto per la causa, qualcosa di “rivoluzionario” cambiando anche il linguaggio ed il ritmo dei racconti finora prodotti. E ci sta lavorando insieme al marito Adriano Celentano.
“Allora pensiamo, Adriano ed io: che sia venuto il momento di uscire dal vittimismo e dal pessimismo, di uscire dal lamento e di proporre invece un modo positivo e aperto, forte, anche ironico per parlare di come le donne sono considerate nel nostro Paese.”