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ADRIANO CELENTANO CONTRO LA RAI: LEONE, UN PINOCCHIO MATRICOLATO. SUI CONCERTI A VERONA HANNO DETTO BUGIE
di Marco Leardi
20/06/2012 - 12:08

Adriano Celentano ha dato fuoco alle polveri. Dalle pagine di Repubblica, il cantante è tornato ad attaccare la Rai (dopo aver ben chiuso un accordo con Mediaset) svelando alcuni retroscena sulle due serate evento che egli stesso terrà l’8 e 9 ottobre prossimi all’Arena di Verona, trasmesse in diretta su Canale5. Stando a quanto rivela lo stesso Molleggiato, la tv pubblica sarebbe stata contattata per trasmettere l’evento, anche se da Viale Mazzini avevano escluso tale circostanza.
“Non avrei detto niente. Se quel Pinocchio matricolato di Leone non avesse mentito spudoratamente quando, durante la presentazione dei palinsesti Rai, ha dichiarato ai giornalisti che fra il Clan e la Rai non c’è stata nessuna trattativa. La telenovela è un’altra purtroppo“.
La moglie Claudia Mori contattò per prima la Rai – come spiega Celentano – proponendo all’azienda pubblica di supportare la diretta televisiva dei due concerti che si andavano a fissare.
“Claudia chiamò subito Giancarlo Leone che al telefono fu molto gentile: Adriano – disse Claudia – avrebbe deciso di tenere due concerti all’Arena di Verona. Vorremmo sapere prima di tutto se la Rai fa i salti di gioia e se è disponibile per le eventuali riprese in diretta? Ma ci mancherebbe – disse l’intrattenitore – è un evento che non si può perdere. Mi faccia solo fare una verifica all’interno della Rai e delle strutture coinvolte. Non credo che le vicende di Sanremo possano influire su questa grande occasione; comunque rimaniamo d’accordo cosi, la richiamo io venerdì ma se per caso non dovessi richiamarla mi richiami lei il giorno dopo”.
Dopo otto giorni – sostiene Celentano – il Clan ricontattò Leone, ricevendo però una risposta negativa.
Il Direttore dell’Intrattenimento Rai, infatti, avrebbe risposto che la situazione di crisi era tale che la Rai non avrebbe potuto pagare né i diritti per il concerto (ma su questi il Clan avrebbe chiuso un occhio) né il costo delle telecamere per riprendere l’evento.
“Claudia rimase senza parole. Lei è sicuro di quello che dice?… Sono 18 anni che Adriano non appare in un concerto live, non pensa che questo valga almeno il costo del trasporto delle telecamere?… Le ultime parole di Giancarlo Leone sono state: lei ha ragione ma non è colpa di nessuno mi creda..” ha aggiunto Celentano su Repubblica.
Senza l’appoggio televisivo – ha proseguito il Molleggiato – le due serate evento non avrebbero avuto senso, non sarebbero state un vero ritorno sulle scene perché ne avrebbero goduto solo una piccola parte dei suoi fan.
“Mi misi quindi il cuore in pace, e sotto un certo profilo devo dire che non mi dispiaceva affatto. Quasi come se la devastante ottusità della Rai mi avesse involontariamente salvato da un impegno che al confronto è meno faticoso fare Milano-Roma a piedi”.
La mancata trattativa con la Rai, tuttavia, di lì a poco si sarebbe però trasformata nella possibilità di concretizzare un accordo con Mediaset. Tramite Gianmarco e Lucio Presta – spiega Celentano- arrivò dal Biscione una proposta “incandescente”.
“Qualunque cosa decidesse Celentano noi siamo pronti a incontrarlo anche di notte – fantastico Alessandro Salem – Basta che lui ci faccia un fischio. Devo dire che oltre a cantare io so fischiare molto bene. Ma come al solito quando la trattativa è importante, preferisco che il primo fischio lo faccia Claudia” spiega Celentano.
In 48 ore, assicura il Molleggiato, l’accordo con Mediaset fu siglato.
La Rai dal canto suo conferma la versione di Giancarlo Leone. In una nota l’azienda di Viale Mazzini precisa che:
“In relazione all’articolo di Adriano Celentano pubblicato su La Repubblica, Rai ha ritenuto finora, per il doveroso riserbo circa colloqui con artisti relativi a proposte di programmi prodotti poi da altre emittenti, di non rendere note informazioni in proposito e di non poterle ovviamente confermare o avallare. Quando l’artista, tramite sua moglie, ha contattato la Direzione Intrattenimento quest’ultima, a sua volta, ha compiuto tutte le procedure previste dall’Azienda a partire dal necessario coinvolgimento di Raiuno, delle strutture produttive e della Direzione Generale. Di fronte ad una situazione oggettivamente critica da un punto di vista economico-finanziario ed alla necessità di finanziare un programma non previsto in palinsesto nè in piano di produzione, il cui costo anche soltanto produttivo sarebbe stato molto rilevante, è stato comunicato alla signora Claudia Mori l’impossibilità di accogliere la sua proposta e dunque di iniziare l’eventuale negoziazione. Dunque, come correttamente affermato, dal Direttore Intrattenimento, Giancarlo Leone, nessuna trattativa è stata mai affrontata.”
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vicky dice:
Adriano è un grande artista,ha una voce pazzesca e come diceva Conte può anche cantare l'elenco telefonico.Noto anch'io comunque sempre le stesse polemiche,non tanto lui quanto la moglie.Se non sono le sue fiction polemizza per l'esibizione del marito.I dubbi vengono.Io a Verona non posso esserci,adoro le canzoni sia vecchie che nuove,lo guarderò indipendentemente in RAI o in Mediaset.Ma qualcuno dovrebbe avvisare la Mori di cambiare disco,sempre sta storia della RAI
Francesco dice:
@Marco Mi dispiace ma in Celentano non vedo altra arte che quella di saper accendere i riflettori su di sé con polemiche studiate a tavolino. E' un bravo interprete, mi son piaciuti i 3 Cd dal 2000 in poi ma non lo ritengo il non plus ultra e ribadisco che trovo fastidioso questo modo prepotente ed arrogante di attirare l'attenzione sulla sua persona mettendo in primo piano sempre la questione economica ed in secondo piano le canzoni.Alle nobili parole Arte ed Artista restituiamo il giusto valore ed attribuiamole solo a chi davvero merita.