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ELEZIONI, L’AGCOM: “BERLUSCONI SOVRAESPOSTO NEI TG”. MULTA DI 100MILA EURO A MINZOLINI
di Marco Leardi
11/05/2011 - 00:40

A tre giorni dall’apertura dei seggi per le elezioni amministrative l’Agcom estrae il cartellino rosso e ordina ai telegiornali un “immediato riequilibrio” tra le forze di maggioranza quelle di opposizione. In una nota emessa ieri, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha imposto ai notiziari un rispetto rigoroso della par condicio, richiamandoli a dedicare ai membri di Governo un tempo “riferito solo alla loro funzione governativa, nella misura strettamente indispensabile per assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione“. Questo monito – dice il Garante – deve valere in particolare per il premier Silvio Berlusconi che è anche capolista del Pdl al Comune di Milano.
L’ordine dell’Agcom è arrivato a seguito della presentazione di alcuni esposti e come criterio di analisi ha avuto il monitoraggio del pluralismo politico dell’informazione nella penultima settimana di campagna elettorale (1-7 maggio). In vista del voto per le Amministrative, che si terrà il 15 e 16 maggio prossimi, l’Autorità ha dunque imposto un riequilibrio tra maggioranza e opposizione in tutte le edizioni dei telegiornali, comprese ovviamente quelle principali della sera. Nello specifico, l’imparzialità dovrà anche essere ad personam e riguardare cioè il Berlusconi capolista del Pdl a Milano. Ma allora come comportarsi quando il Cavaliere si riferisce alla politica nazionale dal pulpito meneghino? Mistero buffo della par condicio.
Ieri la scure del Garante ha colpito soprattutto il Tg1. Il notiziario diretto da Augusto Minzolini ha infatti ricevuto una multa di 100mila euro “per l’inadeguata osservanza dell’ordine e dei richiami rivoltigli in precedenza” in materia di par condicio. Non è la prima volta che la testata della prima rete riceve ammonimenti dall’Agcom. L’ultimo richiamo, dello scorso mese di aprile, era stato respinto dal ‘direttorissimo’, convinto che il suo tg avesse sempre “rispettato in maniera puntuale il criterio della tripartizione tra governo, maggioranza ed opposizione“.
L’intervento di ieri dell’Autority non ha risparmiato nemmeno Sky, che in questi giorni sta trasmettendo dei “faccia a faccia” elettorali in occasione delle Amministrative. A seguito di alcuni esposti presentati dall’Udc, l’emittente satellitare è stata invitata a “rispettare, nei confronti tra candidati sindaci e nella rappresentanza delle forze politiche, il principio di effettiva parità di trattamento e di pari opportunità di ascolto e visibilità“.
Vista l’imminenza del voto, l’Agcom ha serrato le fila e annunciato che “in via eccezionale e straordinaria, gli ordini impartiti saranno attentamente verificati dall’Autorità attraverso un monitoraggio giornaliero“. Un’eventuale inottemperanza comporterà immediate sanzioni pecuniarie.
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claudia dice:
No, però sai a volte dare le cose per scontate... In questo caso, da abbonata Rai, ci tengo a sottolinearla o comunque ricordarla, questa ovvietà! Vorrei che i miei soldi venissero usati in maniera differente, invece che per pagare le multe all'Agcom meritate da Minzolini che sostiene ancora, dopo innumerevoli richiami, di aver "rispettato in maniera puntuale il criterio della tripartizione tra governo, maggioranza ed opposizione".
claudia dice:
Ma qui nessuno fa notare che la multa di 100mila euro sarà pagata dal nostro canone... meglio dire che i nostri soldi vanno tutti in tasca a Santoro!
Davide Maggio dice:
claudia: perche', ti risulta che le multe siano mai state pagate in altro modo?
Zoro dice:
vergogna per averlo multato di soli 100.000 €, dovevano multarlo di milioni di €!
Freccia dice:
Grazie, Marco. Finirà a tarallucci e vino per Minzolini, e solito cetriolo per noi. E' ovvio che finchè questo non paga di tasca sua, continuerà allegramente in questa gestione Poi non so da dove vi venga questa speranza nei confronti di "Lei", testa d'ariete per esaudire i desiderata del capo del governo, scontento di Masi che non è riuscito a cacciare Santoro. "Lei" farà disastri inimmaginabili, però con tutti gli accorgimenti, cavilli e furberie proprie di chi in Rai si ingrassa e ci vive
PeregoLibri dice:
@Marco: Ma sì, la mia era una provocazione, si è visto che la Lei ama la calma dato che ha detto a Vespa di non replicare a Santoro, per esempio, e si sta ancora aspettando lo sviluppo della storia del dossier sulla Berlinguer. Però mi sembra anche che abbia tutta l'intenzione di rimettere in carreggiata la Rai, perciò chissà che non decida di cambiare certe poltrone... non mi sembra che il Tg1 stia andando meglio da quando c'è questo direttore, che gli ha fatto perdere punti di share interi, soldi e soprattutto credibilità: quella la perdi in un attimo ma poi ti tocca sudare se vuoi riconquistartela. Credo che al di là del solito discorso destra/sinistra (la politica dovrebbe rimanere FUORI dalla Rai, ma purtroppo in Italia si sa che i politicanti che ci ritroviamo devono ficcare il naso dappertutto, mannaggia a loro), la Lei dovrebbe tenere in considerazione anche questo... è nuova e non si è ancora avuto modo di vedere come lavora, è per questo che ripongo in lei tanta fiducia :)
Marco Leardi dice:
Roberto Zaccaria, ex presidente Rai ora deputato Pd, chiede che Minzolini paghi di tasca sua.. @ PeregoLibri. Non sono quelli i modi della Lei, almeno così sembra. Pare che il nuovo DG abbia l'accortezza di evitare clamori.
Freccia dice:
Chi la paga, la multa? Minzolini di tasca sua o la Rai, e quindi come al solito noi?
PeregoLibri dice:
Che vergogna... spero che la Lei lo cacci fuori a calcinculo sto lecchino.
AnTo dice:
Sarafanna!!!
Ale dice:
Ma questa e' una novita' non avrei mai detto che Minzolini fosse cosi' di parte perche' pensavo fosse comunista hahahahahaha VERGOGNAAAA io avrei dato una multa di 1 milione di euro altroche'.