Scoppia la rissa nell’arena di Domenica In – Speciale Sanremo. Urla e offese che non si vedevano dai nefasti tempi della querelle Pappalardo vs Er mutanda (qui il video). Protagonista l’Iva Furiosa che si scaglia veementemente, con la partecipazione del redivivo Sgarbi, contro Roberto Benigni al punto da costringere il buon Giletti ad andare a nero, nel tentativo di ricomporre gli animi.
Il tutto ha inizio quando Giletti manda in onda una parte del monologo di Benigni in cui quest’ultimo ironizzava sul ‘Ti voglio senza amore‘ della Zanicchi. Apriti cielo! La Zanicchi va su tutte le furie e comincia a sbraitare accusando il premio Oscar di aver detto malignità e nefandezze. “Mi ha inzozzata“. A farla imbestialire, soprattutto, è il fatto che sia stata ‘messa nel letto’ nientepopodimeno che del premier Berlusconi, essendo lei parlamentare europea del PDL. Se la prende anche con Bonolis, per non averla difesa nella prima serata, e nella seconda per averla fatta accompagnare sul palco dal bel modello presente all’occasione, rivolgendosi in modo provocatorio all’uomo ‘sei proprio adatto al contenuto della canzone‘.
A gettar acqua sul fuoco ci si mette, manco a dirlo, l’onorevole Sgarbi, che dà del ‘comunista pagato’ a Benigni, e invita ad annullare il Festival e a risarcire l’Iva nazionale con il compenso dato al premio Oscar. Alba Parietti cerca di dar ragione alla presente senza esporsi troppo però, dato il calibro dei personaggi in gioco. Scoppia, così, la polemica politica, che ogni anno non può mai mancare.
La Zanicchi si sente nervosa quasi da strapparsi i capelli, la tensione è palpabile e quando un giovane tra il pubblico cerca di dar ragione a Benigni, Sgarbi sfodera il suo repertorio in tema di offese. L’Iva Furiosa respingendo la proposta di Sgarbi, afferma solo di essere risentita come donna, mamma e nonna, non volendo che ‘i suoi nipotini si debbano vergognare di lei andando a scuola’.
Giletti si dissocia in qualità di conduttore, non accettando quei toni e pensa bene di mandare la pubblicità (ricorda molto bene il caso della povera Venier!). In seguito tenta di stemperare l’attentato mediatico contro il Robertone nazionale, dicendo che ‘Benigni capirà’ data la presenza di Sgarbi.
Ma le polemiche domenicali post-sanremo, ovviamente, non finiscono qui. Si continua con la canzone di Povia e l’omosessualità, e con i politici e direttori di tg che cantano le canzoni sanremesi, tra un’accusa e una propaganda qua e là. Per finire, la “bizzara” proposta di Giletti che candida alla direzione della prossima edizione canora Pippo Baudo, dichiarando esplicitamente di sperare così in una sua conduzione del dopofestival.
Cosa ne pensate Voi? Satira o offese gratuite quelle di Benigni? E, soprattutto, la Zanicchi è stata danneggiata dalle parole del premio Oscar?
1. ANnuccia ha scritto:
22 febbraio 2009 alle 20:08