30
novembre

Baby: su Netflix la fiction sulle squillo dei Paroli – Trama e personaggi

Baby

Amori proibiti, pressioni familiari e segreti condivisi. Sess0 e soldi facili. La nuova produzione originale italiana di Netflix è uno squarcio negli eccessi del mondo adolescenziale e prende spunto da un caso di cronaca: il caso delle baby squillo dei Parioli, che sconvolse l’opinione pubblica nel 2013. , questo il titolo disponibile da oggi – 30 novembre – sulla piattaforma streaming, esplora le vite segrete di alcuni liceali romani in cerca di una propria identità ma anche in preda ad un costante bisogno di trasgressione, di evasione da un contesto solo apparentemente perfetto.

Prodotta da Fabula Pictures, la serie in sei puntate è stata creata dal collettivo Grams, formato da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol. La regia è stata curata da Anna Negri e Andrea De Sica, figlio di Manuel e nipote di Vittorio.

Netflix, Baby – Trama e personaggi

Al centro della trama, che dall’attualità trae solo ispirazione, troviamo Chiara (l’attrice Benedetta Porcaroli), un’adolescente inquieta e in cerca di se stessa. Ludovica (Alice Pagani) è al contrario intrappolata in un vortice di apparente libertà che la porta anche a compiere scelte sbagliate. Sua madre è interpretata da Isabella Ferrari. L’amicizia tra queste due giovani è all’inizio forte: entrambe condividono un segreto che le trasforma in complici perfette. Sui banchi di scuola, dai quali tutto prende il via, si conoscono anche Damiano (Riccardo Mandolini), nato e cresciuto nella periferia di Roma ma costretto a trasferirsi ai Parioli con i genitori, e Fabio (Brando Pacitto), figlio del preside del liceo e gay non dichiarato. Suo padre è un uomo rigido che applica le stesse regole ferree a casa come a scuola.

Le feste in ville lussuose sono un must dell’adolescenza ai Parioli, ma anche il simbolo di un mondo superficiale, insidioso. Nel cast anche Claudia Pandolfi nel ruolo di Monica, una grande atleta che dopo un incidente ha smesso di gareggiare. Saverio (Paolo Calabresi), proprietario di un locale notturno, e il suo braccio destro Fiore (Giuseppe Maggio) hanno spesso un modo di fare paternalista con Chiara e Ludovica. Le lusingano con i complimenti e dicono di sapere cosa è bene per loro, instaurando così un rapporto ambivalente di fiducia e paura.

Baby parla di adolescenti che hanno un disperato bisogno d’amore. E’ soprattutto una storia di ricerca di identità, romantica e dark allo stesso tempo. Noi vogliamo cercare di scoprire il lato oscuro dei loro caratteri, fornire una visione dell’adolescenza, senza dare giudizi, un’età in cui forse si affrontano le sfide più importanti della vita. L’aspetto della prostituzione c’è, ma non solo e non immediato, non sarà nulla di sensazionalistico. Nello sviluppo della serie assistiamo a un ribaltamento di ruoli tra giovani e adulti

ha dichiarato il regista De Sica. A caratterizzare la serie è proprio l’assenza di uno sguardo giudicante o di pretese moralistiche. Un aspetto, questo, che ha anche fatto discutere.

Non giudichiamo i personaggi ma facciamo un percorso con loro, per capirne lo stato emotivo

hanno spiegato gli ideatori del collettivo Grams.



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1 Commento dei lettori »

1. Marco Cappuccini ha scritto:

1 dicembre 2018 alle 11:01

@Marco Leardi: dei “Parioli” semmai, correggi il titolo ;)



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