Quella di Non è stato mio figlio non è la solita Ares: sì, ci sono Gabriel Garko, Massimiliano Morra e un bel po’ di donnine discinte e sculettanti, ma l’idea di fondo è molto diversa da quella de L’Onore e il Rispetto, Pupetta e via dicendo. E il pubblico non l’ha presa affatto bene, riservando ieri sera all’esordio della fiction un magrissimo 12.93% di share, che per Canale 5 deve essere stato davvero un colpo al cuore.
Non è stato mio figlio: un mistery psicologico troppo poco immediato per il pubblico Ares
La nuova fiction della premiata ditta Alberto Tarallo/Teodosio Losito doveva essere un’occasione per risollevare le sorti della serialità di Canale 5, crollata ai minimi storici con i recenti Misteri di Laura e Tutti insieme all’improvviso. E invece i primi risultati di Non è stato mio figlio sono stati una doccia fredda, inattesa, ancor più per la presenza nel cast di una perfetta Stefania Sandrelli ma soprattutto di un Garko reduce da Sanremo e della sua chiacchierata fidanzata Adua Del Vesco, conosciuta proprio su questo set.
Non è stato mio figlio: Gabriel Garko non spara mai e dunque non colpisce
Fermo restando che dialoghi e recitazione sono nello standard (mediocre) di Ares, a spiazzare il pubblico deve essere stata la linea mistery che regge l’intera vicenda, basata su un suicidio crudo e devastante che distrugge una famiglia e il dramma psicologico che ne consegue. Una rete di bugie, segreti e contorte pressioni psicologiche che sono abbastanza lontane dalle pure pistolettate, dai morti ammazzati, dalle scene di sesso e da quell’immediatezza che di solito questo genere di prodotto porta con sè.
In pratica Ares ha tentato di evolvere il proprio repertorio, ma senza averne i mezzi; è uscita dal suo fruttuoso seminato proponendo un Gabriel Garko vittima e perbene che cerca di discolparsi e salvarsi non minacciando, uccidendo e vendicandosi (come al solito), ma indagando e pensando come farebbe gran parte della gente comune. E il passo falso a ben vedere è stato tutto qui: nell’immaginario collettivo dei fans Garko non è un uomo comune, è un eroe e come tale deve comportarsi, nel bene ma preferibilmente nel male.
Non è stato mio figlio: Adua Del Vesco se la cava
Un peccato, perchè la trama stavolta c’è. E va sottolineato che, contrariamente ai pronostici, non va bocciata la recitazione di Adua Del Vesco, la giovanissima attrice che ha fatto perdere la testa a Garko e che negli scorsi mesi si è fatta conoscere per le sue ineleganti esternazioni sui social.
1. IvY ha scritto:
16 marzo 2016 alle 13:17