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ottobre

DARIA BIGNARDI E L’ERA GLACIALE A SKY? DAGOSPIA LANCIA, ENDEMOL SMENTISCE

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Siamo tutti d’accordo nel ritenere che il periodo televisivo non sia dei più facili da capire e gestire; possiamo allo stesso tempo ammettere che un avvicendamento di volti e idee per rinverdire i palinsesti sia più che legittimo. Ma la strategia del direttore di Raidue Massimo Liofredi, in questi primi “mesi di reggenza”, ci lascia un po’ perplessi. Antonio Marano (ora potentissimo  vicedirettore generale a Viale Mazzini) gli aveva lasciato in eredità una rete che voleva agganciare il target giovane, ma a quanto pare il successore non ha particolarmente gradito quanto seminato dal precedente Direttore di rete. E ha pensato bene di assestare una serie di colpi che si stanno rivelando un vero e proprio boomerang.

Escludendo la decisione di salvaguardare “l’isola di Guardì” ( I fatti vostri e i programmi del week end “…In famiglia”), Liofredi è riuscito a: “mettere in panchina” la Senette (già contrattualizzata e promossa dal pubblico), reciclare due illustri esponenti della “Domenica in rosa” flop dello scorso anno (Lorena Bianchetti e Monica Setta), approvare un nuovo talent show (Scalo 76 Talent). I risultati? Imbarazzanti! I programmi del daytime della rete raramente superano, dalle 14 alle 18, il 6% di share.

Ecco che giunge ora (fonte: dagospia) un nuovo “to do” sulla lista di Liofredi: “Liberarsi di Daria Bignardi“. La giornalista fortemente voluta da Marano (voci di corridoio parlarono di un cachet di oltre 1 milione di € a stagione, anche se la diretta interessata smentisce), sembra proprio essere prossima alla partenza e con lei il suo format “L’era Glaciale” (in onda stasera in seconda serata, tra gli ospiti Ciro Ferrara).

Le due edizioni ravvicinate del programma lasciavano già presagire la volontà della rete di “velocizzare” gli adempimenti contrattuali, gli ascolti buoni ma non ottimi (se si esclude la puntata monografica con Saviano) hanno fatto il resto. Troppo glaciale, troppo chic, troppo “stile La Sette“? Di sicuro la Bignardi non incarna il modello televisivo voluto da Liofredi e continua ad essere confinata ai margini del palinsesto, lei che l’anno scorso doveva essere uno dei volti nuovi della rete. 

Voci della penultima ora, stando a Dago, parlavano di trattative avanzate, del presidente di Endemol Bassetti, per portare nel 2010 format e conduttrice su Sky. Le stesse voci però sono state smentite direttamente da Endemol, che si è affrettata a comunicare che il format non sarà venduto  ad altri network: una strategia dissimulatoria di tv-mercato? Semplici rumors che incrementeranno l’audience? A voi l’interpretazione: di sicuro se continuano a girare notizie di questo genere, qualche malcontento di fondo c’è.

Ragionando sull’ipotesi al momento smentita, probabilmente la Bignardi su Sky sarebbe più libera e tornerebbe ad esprimere quel giornalismo distaccato e arguto, che tanto successo aveva riscosso con “Le invasioni barbariche“; sul fronte Rai invece, il buon direttore Liofredi potrebbe continuare a dare il suo “imprinting innovativo” alla rete. Pare infatti che, al Prix Italia di Torino, abbia annunciato la fase di studio di un nuovo programma basato su duetti tra mostri sacri della canzone italiana intitolato “Due”, descrivendolo senza troppa enfasi, come “un programma destinato a restare nella storia della Rai“.

Dopo quest’annuncio, la rete ha già preso contatti con Jimmy Fontana ed Edoardo Vianello per assicurarsi la presenza massiccia del pubblico giovane, che Raidue ha tutt’ora intenzione di conquistare. 



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Daria Bignardi
DARIA BIGNARDI TORNA A LA7

12 Commenti dei lettori »

1. Peppe ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 16:31

HA SBAGLIATO A LASCIARE LA7! Questa è la verità!



2. BIG SISTER ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 16:40

la7, rai, sky, l’importante è che non scompaia la bignardi!!!!!!!!!!!



3. Biagio Chianese ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 16:46

E’ una Raidue in evidenti difficoltà. A mio avviso Daria Bignardi dovrebbe riconsiderare la vecchia formula delle Invasioni e fare un’Era Glaciale che spazi, con momenti di talk, fra un tema e l’altro, senza dimenticare certamente le interviste. In questo modo, magari, si potrebbe tentare anche la prima serata.



4. aladeino ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 17:09

il problema di rai2 e dei suoi direttori è che hanno a disposizione i più grandi conduttori che ci sono in circolazione ma non li sfruttano al massimo per le potenzialità che hanno.
ce gente come Simona Ventura, Daria Bignardi, Giancarlo Magalli, Amadeus, Francesca Senette, Alda D’eusanio, Francesco Facchinetti, Milo Infante, e che gli fanno fare? sempre e soltanto le solite cose…
se Alda D’eusanio andava bene al pomeriggio perchè trascinarla alla domenica mattina? per prendere le rimanenze di rai1 e floppare peggio che non hanno fatto con Domenica In?
Perchè Monica Leofreddi non la fanno lavorare? eppure mi sembra che la sua Italia sul 2 andava alla grande gli anni dietro.
Manca un programma di seconda serata stile La grande notte con Gene Gnocchi e Simona Ventura, mancano programmi.
Vogliono fare una rete giovane … si ma con che cosa? con i telefilm americani… qualcuno dica ai direttori di Rai2 che questo Italia 1 lo faceva 10 anni fa!!!



5. Rotolando Verso Sud ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 17:22

Mi piace la Setta, così come l’Era Glaciale della Bignardi. Tutto il resto è noia. E speriamo veramente che non scompaia la Bignardi.



6. Biagio Chianese ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 17:24

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7. paco8 ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 17:48

Scappa dariaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa finchè sei in tempo!



8. Peppe ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 18:08

Vabbè scappa ma non scomparire però! :D



9. giulia ha scritto:

9 ottobre 2009 alle 20:18

La Bignardi è brava ed il pubblico si sposta con lei ovunque vada, ma perchè farla viaggiare tanto ? Dovrebbe essere una garanzia per qualsiasi rete.



10. Fabio ha scritto:

10 ottobre 2009 alle 00:26

La Bignardi ha peccato di presunzione. Francamente non ho capito perchè ha lasciato La7. Aveva un’ottima trasmissione, premiata dal pubblico e dalla critica, che sarebbe potuta continuare in eterno. Dopo l’addio di Chiambretti, sembrava che La7 stesse per esalare l’ultimo respiro, a giudicare dalle dichiarazioni di Daria e dalla sua trasferta giudicata necessaria in Rai. Invece La7 è ancora lì, ed è ancora la stessa più o meno. Invece la Bignardi – strapagata anche se nega- è cambiata. E L’era glaciale è una versione appannata e un po’ censurata della precendente trasmissione. Soldi a parte, non le conveniva stare dov’era?



11. sandy ha scritto:

10 ottobre 2009 alle 01:02

Rai due sta facendo ascolti davvero imbarazzanti, se escludiamo annozero,quelli che…e anche la bignardi.
La mattina è inguardabile, il pomeriggio è stomachevole, con ascolti troppo ma troppo bassi per una rai due!e’ riuscito a massacrare telefilm come 90210, e tratta telefilm in modo vergognoso, sta quasi raggiungendo rete 4???



[...] a caso, alcuni giorni fa, avevamo ripreso il rumor lanciato dallo stesso D’Agostino che voleva la giornalista ferrarese in partenza (insieme [...]



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