Rupert Murdoch



23
ottobre

OH, CIELO! SKY POTREBBE APPRODARE SUL DIGITALE TERRESTRE

Cielo - Sky sul digitale terrestre

Il nome – forse – non vi dirà molto ma traducendolo in inglese tutto vi sarà più chiaro. Dovrebbe chiamarsi, infatti, Cielo la versione terrestre della pay tv satellitare dello squalo Murdoch. Come anticipato da Dagospia, infatti, Sky (non è noto sapere se “Cielo” sia un unico canale o un bouquet di canali) potrebbe sbarcare sul digitale terrestre a fine 2009-inizio 2010, ospitato dal multiplex digitale del Gruppo L’Espresso.

Il lancio dell’offerta rappresenterebbe per Sky un’ulteriore passo nello scacco al digitale terrestre dopo la questione “chiavetta” che le dovrebbe permettere, quando i paletti antitrust saranno definitivamente caduti, di operare attivamente accanto a Mediaset Premium e Dahlia sulla “tv del futuro” che raggiungerà presto tutto il territorio italiano.

Proprio in questi giorni, intanto,  il canale principe del gruppo L’Espresso, All Music, ha dismesso lo storico marchio per lasciar spazio a Deejay Tv che partirà, come recitano il countdown e gli spot sul sito web della radio, il prossimo 9 novembre.

E voi cosa vorreste vedere su “Cielo”?




13
luglio

C’ERA UNA VOLTA IL DUOPOLIO: I RICAVI DI SKY SUPERIORI A QUELLI DI MEDIASET

Sky - Mediaset

C’erano una volta Rai e Mediaset, sei canali e una torta (di profitti, pubblicità e personaggi famosi) divisa in due. Poi venne Telepiù, creatura berlusconiana, venduta a Murdoch, che la trasformò in Sky. La torta era sempre divisa in due, ma con il tempo tutto ciò al “piccolo Sky” non andava più bene: la tecnologia avanzava, le esigenze degli spettatori cambiavano così come le esigenze degli investitori pubblicitari. C’era una volta il duopolio, adesso non c’è più: le squadre in campo sono tre, la torta è equamente divisa in tre parti più o meno uguali, gli interessi economici elevatissimi. A dare conferma di questo scenario, è la relazione annuale sul mondo delle telecomunicazioni fatta da Corrado Calabrò, presidente AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Nella relazione si parla del digitale terrestre e dell’eventuale velocizzazione dello switch-off (dall’analogico al digitale) su tutto il territorio nazionale, si parla della situazione delle telecomunicazioni in generale, si parla di soldi e quando si parla di “soldi e TV”, lo stato dell’arte è ben diverso da quello che uno spettatore medio si può aspettare.

Nel 2008, spiega l’Authority, il mercato italiano delle tv ha conseguito 8,4 miliardi di ricavi con un aumento del 4,1% sull’anno precedente. Al primo posto sempre La Rai con 2,723 miliardi, con il canone (1,6 miliardi, +2,3% rispetto al 2007) a compensare il calo della raccolta pubblicitaria (1,1 miliardi, -3,6%). Al secondo posto del podio, Sky Italia con 2,64 miliardi (+9%) che scalza Mediaset ferma a 2,531 miliardi di fatturato ( ma comunque con un +5% rispetto al 2007).

Ebbene si, il “piccolo Sky”, quello penalizzato dal nuovo regime IVA (o forse è più coretto dire allineato alla tassazione IVA degli altri settori al 20%), fa un sacco di soldi e punta a farne sempre di più, lo si evince dal commento dei dati AGCOM da parte del Presidente di Sky Italia, James Murdoch: “Il mercato è ampio, c’è spazio anche per altri soggetti. Gli inserzionisti sono felici e vogliamo renderli ancora più soddisfatti”; “E’ solo l’inizio”.


6
ottobre

SKYTG24 IN CHIARO, PER TUTTI!

Sky TV @ Davide Maggio .it

Da ieri, è disponibile per tutti, abbonati e non, il telegiornale di SKYTV, SKYTG24.

La finestra informativa diretta da Emilio Carelli, trasmessa sul canale 500 di SKY, è, infatti, offerta gratuitamente in simulcast sul nuovo portale della tv satellitare all’indirizzo www.skylife.it

24 su 24, 7 giorni su 7, dall’Italia e dall’estero saranno, disponibili in chiaro e senza alcuna interruzione pubblicitaria, le news della paytv italiana di Rupert Murdoch.

Che il magnate australiano abbia voglia d’ “allargarsi” non è un mistero. Non a caso, infatti, SkyTg24 viene offerto sul neonato portale SkyLife (online da settembre) che si propone di avvicinare un pubblico sempre più vasto alle allettanti proposte della piattaforma digitale via satellite nata nel 2003.

Pensate che, secondo quanto scritto da Marco Mele in un articolo de Il Sole 24 ore, nel 2008 la quota di Sky Italia nel mercato tv salirà al 29% e sarà solo due punti sotto quella della Rai. Lo prevede un rapporto della ItMedia Consulting che stima in Italia per la fine del 2006 un mercato di 8 miliardi: + 8,2% sul 2005.

SkyTg24 Live @ Davide Maggio .it

[Cliccando sull'immagine si verrà reindirizzati su SkyLife]

[Le notizie sul citato articolo di Marco Mele sono state reperite via DagoSpia]





31
agosto

I TRONCHETTI DELLA FELICITA’ DI TELECOM ITALIA

Telecom Italia logo @ Davide Maggio .it News Corporation logo @ Davide Maggio .it

Che l’ex monopolista della telefonia in Italia non navigasse nell’oro è cosa risaputa.

Che Marco Tronchetti Provera e il Suo staff abbiano deciso di rimboccarsi le maniche per risollevare le sorti di Telecom Italia lo si è appreso da poco!

Ho deciso di parlarVi delle (presunte) strategie del gruppo italiano poichè toccheranno da vicino ciò di cui si parla quotidianamente su questo blog : lo spettacolo e i Suoi derivati!

Il 7 settembre prossimo è previsto un incontro del boss di Telecom Italia, Tronchetti Provera, con il magnate australiano Rupert Murdoch.

L’incontro avrà ad oggetto (quanto meno ufficialmente) “solo” un’accordo tra i due gruppi che, qualora fosse concluso, consentirebbe ai clienti di Telecom Italia la fruizione di alcuni contenuti di News Corp.

Probabilmente News Corp Vi dirà poco. Forse, parlandoVi di SKY, potreste iniziare a meglio renderVi conto di ciò di cui si parla. Se, invece, Vi elencassi tutte le società che fanno capo a News Corp (e dunque a Murdoch) capireste certamente di che tipo di contenuti potrebbero beneficiare i clienti di TI, a partire dai servizi a banda larga di Alice, ivi compresa la IpTV, per arrivare ai servizi per la telefonia mobile, compresa la TIM TV.

Riuscendomi difficile darVi un quadro esaustivo, preferisco che diate un’occhiata a questa pagina (–> clicca qui) : osservando i loghi dei vari media di proprietà del magnate australiano, potrete farVi un’idea dell’entità e della quantità del patrimonio mediatico di cui disponde l’ “imperatore dei media”. –br[Continua a leggere I Tronchetti della Felicità di Telecom Italia]–

V’è di più!

Il secondo punto del piano strategico prevederebbe (secondo voci riferite da DagoSpia) la vendita di La7, emittente televisiva di Telecom Italia Media, a RCS Mediagroup.

Il terzo ed ultimo punto consisterebbe (sempre secondo rumors) nella rinazionalizzazione dell’ULTIMO MIGLIO, croce e delizia della liberalizzazione in fatto di telefonia. Un’operazione che, udite udite, farebbe entrare nelle casse del gruppo ben 13 MILIARDI DI EURO.

Inutile dire che qualora dovesse andare in porto quest’ultimo punto, l’impero di Tronchetti Provera sarebbe al sicuro!

[Fonti : Dagospia.com, ilsole24ore.it]