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Sanremo 2022, le pagelle della prima serata

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

02/02/2022 - 01:01

Sanremo 2022, le pagelle della prima serata

matteo berrettini
Matteo Berrettini (da Instagram di Sanremo Rai)

Promossi

9 ai Maneskin. Meno di un anno fa, neanche il seguace più ottimista avrebbe potuto fantasticare per loro un successo così travolgente. Sono tornati al punto di partenza emozionando ed emozionandosi, mostrando altresì quella gratitudine e umanità che spesso chi arriva in alto in fretta dimentica. Riuscita anche la gag iniziale, sebbene con qualche impaccio registico sul finale.

7 a Claudio Gioè. Marketta veloce, indolore e con un briciolo di creatività per Makari. “La più bella promozione mai vista” commenta Amadeus e non ha tutti i torti (almeno se si parla di Sanremo).

6 1/2 ai Meduza. Un’incredibile ascesa, la loro, che viene incorniciata dall’esibizione sanremese. Tuttavia dal punto di vista del Festival sia i Meduza che Amadeus potevano mettersi in gioco accendendo lo spettacolo con un momento congiunto.

6 a Fiorello. Le resistenze al tris sanremese del “Mattarella dell’intrattenimento” erano più che legittime. La sua comparsata è senza botto, strappa qualche sorriso ma di certo non stupisce. E l’ospitata una tantum in realtà non lo aiuta perché, negli scorsi anni, si era espresso meglio nei momenti estemporanei, di conduzione più che nei monologhi.

6– alla prima serata del Festival di Sanremo 2022. Amadeus procede nel solco della (sua) tradizione. La differenza è che il suo ruolo che acquista maggiore centralità, è lui il dominus senza interferenze comiche o femminili ma nemmeno manie di protagonismo. Per quanto riguarda la serata, i punti morti sono pochi ma superano i guizzi.

6- ad Ornella Muti. Talmente eterea da risultare impercettibile. Chi si aspettava una grande rentrée sarà rimasto deluso, l’attrice non si sporca le mani, rimane sempre un po’ al di fuori; del resto in questi anni ha scelto di starsene in disparte nello showbizz.

Bocciati

5 a Matteo Berrettini. Il binomio sportivo-palco dell’Ariston non ha mai generato memorabili momenti. Non smentisce la tradizione neanche il recordman del tennis tricolore che si limita a rispondere a qualche domanda risultando un elemento estraneo alla kermesse e a dare il la a qualche evitabile battuta di Fiorello.

5 a Dargen d’Amico che si lamenta di arrivare dopo i Maneskin. Anche meno! Pronta la risposta di Amadeus che gli fa notare l’ascolto altissimo di quel momento.

4 ai cantanti che obbediscono al Fantasanremo. E’ la prima serata, dovreste essere emozionati, è un contesto formale e state a pensare a compiacere il popolo dei social?

4 ad Achille Lauro. L’ennesima partecipazione sa di copione già visto e la provocazione ‘battesimo’ lascia così il tempo che trova. Decisamente più interessante il coro Gospel.

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3 commenti su "Sanremo 2022, le pagelle della prima serata"

  1. Se il fantasanremo fosse stata una vostra idea non vi sarebbe dispiaciuto affatto ricevere la menzione e l'attenzione dei cantanti in gara, anzi. "E’ la prima serata, dovreste essere emozionati, è un contesto formale e state a pensare a compiacere il popolo dei social?", e quindi l'attenzione ai look, al trucco e al parrucco i post e le storie social che hanno sempre fatto sono tutte fuori luogo perché dovrebbero essere emozionati? Ma via, l'invidia è una brutta bestia.

  2. Una serata serrata e per questo ancor piu' piacevoli rispetto agli anni scorsi. Benissimo i Maneskin con il brano commovente che mi ha catturato, conferma ancora una volta che i veri rockers quando ci si mettono fanno le canzoni piu' belle quando si rivolgono a melodie e poetiche piu' soft. Emozionante la canzone di Ranieri, io trovo come sempre straordinaria Noemi che puo' cantare pure l'elenco del telefono risulta sempre convincente elegantissima e raffinata… Inutile la Muti, non capisco perché nelle altre edizioni si e' data la giusta importanza alla presenza femminile nel festival, interagendo con il presentatore e facendo spesso pure dei ''numeri'', qui completamente assenti. Non vorrei che quest'anno si sia trascurata questo elemento per stare ''appresso'' ad altre situazioni, sarebbe controproducente perché quella femminile ovviamente sara' una costante per tutte le 5 serate!!!! In definitiva un Sanremo meglio degli ultimi, ma soprattutto su questo argomento si poteva fare di piu' gia' nella scelta...

  3. Ma il commento di Dargen D’Amico era chiaramente un omaggio alla bravura dei maneskin e non una lamentela.