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LA7, UNA RETE CHE POGGIA SU QUATTRO ASSI
di Fabio Fabbretti
10/02/2013 - 15:28

Una rete che poggia su quattro assi. Non è il titolo di un film, è la ricetta di La7. Il settimo canale del telecomando, smessi i panni di tv del terzo polo (indossati oggi, a detta di Enrico Mentana, da Sky) e rinunciato, per sua fortuna, a mosse e manovre da generalista, ha ricominciato a cucinare con i suoi ingredienti classici. E i frutti, tanto per restare in tema, si vedono. D’altronde, chi lo dice che in crisi di idee e di soldi sono sempre le “piccole” realtà a pagare il prezzo più elevato?
Mentana, a tal proposito, è stato chiaro: per tenere a galla La7 occorre che la programmazione sia improntata tutta all’attualità, declinata nelle varie forme. Che può essere il talk, tanto convincente con Corrado Formigli, quanto vincente con Michele Santoro; oppure l’intrattenimento, che è perfetto se mescolato in una sorta di one man show targato Maurizio Crozza, persino irrinunciabile se inserito nel freddo e spoglio studio di Daria Bignardi.
Tutto sa di già visto (qui sta la crisi di idee), ma tutto funziona (in barba alla crisi di soldi). Funziona Piazza Pulita, la versione “moderna” de L’Infedele; funziona Servizio Pubblico, nato dalle ceneri di Annozero; funziona Crozza nel Paese delle Meraviglie, l’aggiornamento riuscito di Italialand; funziona Le Invasioni Barbariche, nonostante otto edizioni alle spalle.
Risultato? La7, in questo inizio 2013, gioisce per ben quattro serate a settimana. Segnali di risalita, dunque, dopo l’exploit del 2011 e la flessione registrata nell’anno appena passato. La strada è ancora lunga, il nuovo anno è tutto da scrivere, ma già sapere su chi puntare è un bel vantaggio. Già visto, ma poco importa.
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liberopensiero dice:
L'effetto già visto non esiste perché sono programmi e conduttori in grado di rigenerarsi e collegati all'attualità.Oggi la rete vecchia che sa di già visto è canale5 che sono almeno dieci anni che propone gli stessi contenuti,il trash della defilippi e della d'urso,soap opera di serie c in prima serata,approfondimento politico,fazioso e poco credibile,fiction mal girate e interpretate,e un "uso criminoso"(da leggere con la voce della mitica Sabina Guzzanti)del mezzo per fare propaganda(basta vedere gli orrendi e pilotati talk pseudopolitici della d'urso che impazzano tutti i pomeriggi).Canale 5 è il già visto,il brutto già visto.
amazing1972 dice:
la7 è quasi una rete all news,per cui è ovvio che in periodo di campagna elettorale,faccia ascolti sopra la sua media. ci sarebbe ancora tanto da fare,la fascia dalle 12 alle 20 è tutta da rifare
tania dice:
La7 e' la rete televisiva che amo di piu' :)
aleb dice:
Crozza (10%) da solo (ma solo per metà prima serata) fa il doppio (una intera prima serata) di Formigli (5%) o della Bignardi (5%), mentre Santoro (15%) fa uno share che è il triplo di Formigli: quindi dire che Bignardi e Formigli sono ASSI, direi che è sbagliato... casomai sono dei JACK, mentre Crozza è il Q e Santoro è il RE di questa nostra partita di poker. Ma posso capire che se paragonati al crak disastroso di Cristina Parodi e di G'DAY, allora Formigli e la Bignardi sono "assi" (ma non lo sono rispetto a Santoro e Crozza).
amazing1972 dice:
canale5 poggia tutto su un asso solo (maria de filippi)