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EUROVISION SONG CONTEST E LA BEATA IGNORANZA.
di Daniele Pasquini
05/05/2011 - 13:16

L’Eurovision Song Contest 2011 rappresenta il ritorno della Rai in Europa dopo ben 13 anni di inspiegabile assenza, ma in Italia siamo talmente impegnati a sparlottare su tutt’altro da far passare anche un evento del genere in secondo piano. Non poteva essere altrimenti d’altronde: mentre altrove si stanno prodigando in tutti i modi per pubblicizzare il proprio rappresentante ed ottenere il sostegno del pubblico europeo, in Italia non s’è visto pressoché nulla se non due speciali di Top of the Pops e qualche sporadico promo.
Il caos regna sovrano. Sotto lo sguardo stizzito di un giornalista dell’ARD, la tv pubblica tedesca che ha in carico l’organizzazione dell’ESC, ad una settimana dalla prima messa in onda italiana Raffaella Carrà non ha avuto ancora l’occasione di ascoltare la canzone di Lena, l’artista che gareggerà per la Germania (e vincitrice della scorsa edizione ad Oslo). Curioso per una professionista che si è più volte vantata di aver dato molto a questo evento.
Pensate un po’, l’ESC è addirittura il “più appetitoso dei piatti” per Pasquale D’Alessandro, ma la seconda semifinale in onda su Rai5 rischia di non dare la giusta visibilità all’evento in vista della finale sulla seconda rete pubblica. A questo punto non ci spieghiamo perché la Rai non trasmetterà la prima semifinale, dove parteciperanno i cugini di San Marino (la cui tv pubblica è al 50% della Rai), visto “il piatto” che l’azienda pubblica si sta preparando ad assaporare. Ma d’altronde con una padrona di casa che ancora non ha avuto l’occasione di ascoltare le canzoni in gara…
La scelta di Raphael Gualazzi è esemplare. Il cantautore della Sugar di Caterina Caselli è certamente un eccellente artista e siamo ben felici del successo in Italia e Francia. Ma la fredda accoglienza ricevuta nella restante Europa, dopo i calorosi festeggiamenti per il grande ritorno, fanno pensare ad una scelta “fuori dal mondo” operata dalla Commissione interna dell’azienda. Anche perché la dance e il pop regnano sovrani nella competizione europea, e una Nathalie o un Marco Mengoni sarebbero stati ben più adatti. La speranza è che la Carrà porti fortuna come nel 2001, quando a Sanremo vinse un’altra artista Sugar: Elisa.
Un plauso va comunque a Marco Simeon e tutta la Direzione Grandi Eventi di Rai2, a partire dal vice capo delegazione Nicola Caligiore. La Rai ha proprio bisogno di questi giovani dirigenti, gli unici che hanno intuìto le potenzialità dell’ESC e stanno dando anima e corpo affinché la Rai e l’Italia facciano – tra il silenzio generale della stampa – una bella figura. L’Italia è tornata per rimanere – dichiarano, ma considerando le malsane logiche che governano l’azienda pubblica nutriamo qualche dubbio.
Nell’ignoranza generale, nel nostro piccolo abbiamo fatto di tutto per sostenere il ritorno dell’Italia alla “Champions della musica”.
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Il criticone TV dice:
E se Gualazzi vincesse proprio perchè col suo brano si differenzia dagli altri?
marco 1 dice:
Mi va tutto bene , come al solito tutto è confuso , la Carrà ha tempo per documentarsi (mica è una fan che da marzo conosce a memoria tutte le canzoni) e sulla dirigenza Rai ... vabbè ... lasciamo perdere. Detto questo Sig. Maggio , non sottovaluterei affatto l'impatto che può avere Gualazzi sul pubblico (e sopratutto le giurie) europee, Rafael è un grande artista ed il suo brano a Dusseldorf non è ancora stato presentato, da quello che ho letto viene riconosciuta una grande qualità la stessa che stanno mettendo in campo molti paesi come Germania, Francia, GB, Olanda e Russia ad esempio per fare uscire l'ESC dalla logica della baracconata, ma questo è un processo che va avanti già da molti anni, non siamo noi i primi ... noi siamo li a proporre un grande artista secondo me e se forse in europa ne parleranno poco prima del 14 maggio sono certo ne parleranno moltissimo dal 15 maggio in poi. Avanti così.
Daniele Pasquini dice:
Rai5 è solo nelle regioni digitalizzate. Gualazzi arriverà in top ten ma solo perchè rappresenta l'Italia e riceveremo voti "a prescindere". In conferenza comunque ha cantato dal vivo, ha una voce veramente "potente". Il problema sia chiaro non è lui, che è bravissimo, ma il genere della canzone, che all'ESC non ha molte chance. La prima semifinale la potete vedere su Eurovision.tv e sulla tv di San Marino per chi abita in Emilia Romagna.
Gianluca Camilleri dice:
P.S. Rai5 non lo prendo nemmeno io...
Gianluca Camilleri dice:
Nathalie tutta la vita
PeregoLibri dice:
Su Gualazzi sono molto perplesso, io sapevo che fino a prima di Sanremo si parlava di Marco Mengoni, poi è stato deciso di mandare questo che canta ruttando... sarà bravo quanto vuoi ma a me proprio non piace. Sul lato televisivo, Rai 5 sarà un bel canale ma io anche volendo non potrò vedere l'evento perchè non ricevo Rai 5. Poi se contiamo che l'ESC è un evento pressoché giovanile e i giovani come il sottoscritto il sabato sera escono...
Eugenio dice:
Davide tengo a segnalarti che da ormai 5 settimane noi su Radio Stonata stiamo dedicando uno special ogni settimana di un nostro programma, "Music Files" il sabato alle ore 14:00 in cui facciamo ascoltare le canzoni di TUTTE le nazioni ed intervistiamo i cantanti. Questo sabato ci saranno ospiti SENIT e lo svedese ERIC SAADE. E gli ascoltatori premiano il programma con una media di 1800 ascoltatori tutti i sabati (e considera che è una webradio). Quindi l'Italia VUOLE l'ESC
boop dice:
Dovevano fare una specie di gara in cui il pubblico da casa, in italia ovviamente, votava la canzone che doveva andare all'ESC com'è successo per il 90% delle canzoni in gara. Così potevano uscirci anche canzoni inglesi e create ad hoc per l'evento... ad esempio l'ultimo singolo di Dolcenera è molto ESC
marcello walker dice:
Io avrei portato Nathalie in gara comunque è una vergogna che i mass media stiano dedicando poco spazio a questo evento.
Franco2 dice:
Gualazzi arriverà ultimo, c'è poco da sperare. Comunque è già un buon primo passo aver riportato l'Italia in gara. Per vincere aspettiamo la prossima edizione.