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Arbitri, in arrivo un canale tematico per spiegare al pubblico le decisioni
di Marco Leardi
29/12/2021 - 17:48

L’operazione trasparenza promessa dall’Aia sulle decisioni arbitrali potrebbe concretizzarsi con l’accensione di un canale tematico – non è ancora chiaro se televisivo o web – con l’analisi degli episodi più discussi. La svolta, scrive La Gazzetta dello Sport, potrebbe prendere il via già da metà gennaio: il canale allo studio sarà della Federcalcio e permetterà all’Associazione Italiana Arbitri di creare uno spazio di confronto con l’esterno.
Nei mesi scorsi, anche alle luce di alcune accese polemiche sorte sui campi della Serie A, era stata avanzata l’ipotesi di rendere pubbliche e fruibili le conversazioni con gli addetti al Var, in modo da esplicitare le motivazioni delle scelte arbitrali più difficili. Era tuttavia naufragata sul nascere l’idea che a spiegare le decisioni potessero essere gli stessi arbitri, per evitare il rischio di un processo mediatico nei loro confronti. Ora, alla luce di quelle valutazioni, ha preso forma l’idea del canale (tv o web) dedicato.
La base operativa del canale sarà la Figc e le spiegazioni al pubblico saranno probabilmente affidate a un singolo “portavoce” della categoria: il designatore Gianluca Rocchi. Il tema su cui si sta ancora ragionando riguarda la cadenza degli interventi. L’ipotesi inizialmente sarebbe stata quella di un paio di appuntamenti al mese, ma c’è una riflessione sul fatto che gli episodi commentati a due settimane di distanza possano perdere di interesse di collegamento con l’attualità.
In tempi non sospetti, intervenendo al Gr Parlamento della Rai, il presidente dell’Aia Alfredo Trentalange aveva già parlato della propria volontà di intraprendere iniziative all’insegna di una comunicazione più trasparente sul lavoro arbitrale.
“A noi piacerebbe avere uno spazio, un canale di comunicazione che dobbiamo aprire per poter dare chiavi di lettura tecniche: credo sia per il bene del calcio. Con la Federazione ci stiamo pensando, ci stiamo lavorando e attivando, c’è un lavoro intenso in questo senso“
aveva detto.