Non solo format e serie tv americane. Dopo aver “scippato” alle terre austro-ungariche il buon vecchio Rex e visto il grande successo di Braccialetti Rossi, basato su un format catalano, la Rai ci riprova e questa volta lo fa guardando alla patria della Tour Eiffel e del Louvre. E’ infatti in arrivo sui nostri teleschermi un nuovo prodotto d’importazione, direttamente dalla TF1 francese e destinato all’access prime time di Rai 2.
I Nostri cari Vicini: episodi da otto minuti per raccontare i rapporti tra vicini
Si tratta di una short comedy intitolata I Nostri cari Vicini (titolo originale Nos chers voisins), 103 episodi finora prodotti da Ango Productions e Aubes Productions con LE Rights, che prossimamente dovrebbero prendere il posto di LOL sulla rete diretta da Angelo Teodoli. Episodi da otto minuti ciascuno, caratterizzati dal tipico humor delle produzioni francesi, che i telespettatori più attenti ricorderanno di aver assaporato negli anni ‘90 con Primi baci, storico telefilm di Italia 1 sempre a marchio TF1.
I Nostri cari Vicini: i personaggi
Qui però di romantico ed ingenuo c’è ben poco. I protagonisti della serie sono un nutrito gruppo di vicini di casa che, pur armati tutti di buone intenzioni, si faranno la guerra quotidianamente per qualsiasi cosa: famiglie con bambini, giovani single, studenti con compagni di stanza festaioli e anziani dal lamento facile vivono nello stesso edificio e confrontano le proprie vite gli uni con gli altri. Qualche volta sul pianerottolo, qualche volta nell’androne del palazzo, altre volte in ascensore. Conosceremo così la famiglia Dubernet-Carton, i Becker, il dottor Grégory Derek, l’avvocato Chloé Varenko e la famiglia Jombier, ovvero Chantal e Didier, i proprietari della palazzina sita al numero 28 di rue de la Source, che se la sono equamente divisa e la gestiscono in piena autonomia.
La serie, iniziata nel 2012, ha riscosso in Francia un discreto successo, tanto da essere stata trasformata in un giornalino a fumetti, pubblicata in DVD ed aver perfino ispirato un film natalizio l’anno scorso ed alcune puntate speciali mandate in onda in prime time. Per Rai 2 si tratta dell’ennesimo tentativo di rilanciare una fascia oraria difficilissima, quella dell’access prime time, che non funziona granché: dopo i tristi risultati di Una mamma imperfetta e quelli non brillanti di LOL, ci riprova adesso con questa serie che, nota anche come Dear Neighbours, per uno strano caso del destino richiama alla mente Neightbours, la soap opera australiana dal cui format è nato Un posto al sole, ormai protagonista da anni dell’access di Rai 3. Che la cosa sia di buon auspicio?
1. Michelangelo ha scritto:
6 aprile 2014 alle 14:07