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STAR ACADEMY: IL TALENT SHOW PRENDE FORMA IN ATTESA DEL VERDETTO DELL’AUDITEL

di Thomas Tonini

07/10/2011 - 01:27

STAR ACADEMY: IL TALENT SHOW PRENDE FORMA IN ATTESA DEL VERDETTO DELL’AUDITEL
Star Academy - seconda puntata

 Star Academy ha tirato fuori la voce. L’hanno fatto i cantanti, risultati sicuramente più bravi e intonati rispetto alla premiere (anche se ancora deludenti), l’hanno fatto i giudici che non hanno lesinato critiche e lodi e l’hanno fatto soprattutto i tutor. Ebbene sì, coloro che dovrebbero solo preparare i concorrenti, sono intervenuti a gamba tesa nella liturgia del talent show, difendendo i propri pupilli e attacando la giuria. Peccato che a Star Academy non ci siano squadre… il risultato sarebbe stato esplosivo! 

Lo show, dopo la confusione della prima puntata, ha messo in luce pregi e difetti. Senz’altro buoni i duetti con le vere star della musica, anche se  l’interazione con i ragazzi può ancora migliorare (per non parlare della qualità delle esibizioni). Claudio Baglioni, protagonista fin dai primi minuti, è rimasto “parcheggiato” sul palco tra un esibizione e l’altra. E Nek e Jarabe De Palo, ci perdoneranno, non hanno dato quel quid in più alla serata. Serata che è cominciata dove gli altri talent terminano, ovvero con l’eliminazione. Nella prima ora i tre candidati all’eliminazione si sono sfidati e le note sono andate a braccetto con le parole, con un meccanismo che prima decreta il cantante salvo (grazie a  giuria e televoto) e poi dà l’ultima parola ai concorrenti dell’accademia che scelgono quale compagno eliminare (qui il resoconto della diretta). 

Chi si salva dall’eliminazione risulta immune per tutto il resto della puntata. Per non far scemare la tensione nel corso della puntata, gli autori usano l’escamotage della busta, già visto nel talent di Maria De Filippi e, ancor di più, nel GF, programma che -questa settimana, ha ‘prestato’ uno dei suoi autori per apportare qualche modifica al formato. Peccato però che la busta non sconvolga la gara ma rimetta in gioco il concorrente eliminato la scorsa puntata, Sciascia, a causa del cattivo audio di sette giorni fa. Con lui rischiano Mario e Martina. A rischiare, a onor del vero, è l’intero programma perchè se Star Academy non supererà la soglia del 7% di share, a Mecenate si smonteranno baracca e burattini. Mai tanto attesi saranno i dati auditel di domani mattina. A difendere il papà di tutti i talent ci ha pensato Francesco Facchinetti, mettendoci la faccia, pure sul nostro blog, anche se nello stile della conduzione non rinuncia alle sue celebri espressioni (vedi push the botton), come fosse a X Factor. E come nel talent passato a Sky, anche a Star Academy – nella seconda puntata – il ruolo del conduttore passa quasi in secondo piano

Anche la giuria è più protagonista. D’altro canto non sfruttare Ornella Vanoni sarebbe un peccato imperdonabile. Alla fine, la vera star del programma è lei e non a caso la celebre cantante si merita la prima clip di celebrazione con annesso ‘rap’. 

Il secondo atto di Star Academy è andato in scena. In attesa di scoprire il destino del talent, possiamo promuovere lo show con una sufficienza abbondante e affermare che la seconda è stata senza dubbio buona. Ma dopo due puntate, stentiamo a intravedere un Marco Mengoni o una Alessandra Amoroso che ti rapiscano. E, vogliamo ricordarlo, dovrebbe essere questo l’obiettivo principe di un talent show.

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22 commenti su "STAR ACADEMY: IL TALENT SHOW PRENDE FORMA IN ATTESA DEL VERDETTO DELL’AUDITEL"

  1. Nicolò D'Agostino dice:

    La seconda di Star Academy ?!? Peggio della prima. Non vogliono capire che nepotismo arrogante, mattanza mediatica di giovani, innocenti o colpevoli che siano, e giurassico settario e nepotista, non paga più. La gente è stanca. Si deve rinnovare il sistema che sta implodendo e si sta tirando dietro anche chi ha sempre svolto seriamente il suo lavoro. Ecco perché bisogna dire basta.

  2. ma chi lancia ste critiche al programma l'ha visto ieri e soprattutto giovedì? Era di un altro pianeta rispetto alla puntata precedente, molto meglio! Peccato che verrà cancellato.