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GAD LERNER RIMPROVERA: NELLA TRATTATIVA SANTORO-LA7 CI VOLEVA PIU’ SOBRIETA’. POI ATTACCA RICCI

di Marco Leardi

02/09/2011 - 11:01

GAD LERNER RIMPROVERA: NELLA TRATTATIVA SANTORO-LA7 CI VOLEVA PIU’ SOBRIETA’. POI ATTACCA RICCI
Gad Lerner

Spiattellare la trattativa ai quattro venti non è stata una buona idea: alla fine è andato tutto all’aria. Gad Lerner torna a parlare del mancato accordo tra Michele Santoro e La7, dell’annunciato colpaccio televisivo poi andato a ramengo. Ci fu un errore di mancata riservatezza, spiega, rivelando di nutrire comunque la speranza che l’ex conduttore di Annozero “possa ancora arrivare“. Campa cavallo: zio Michele ormai sogna le praterie di una nuova tv fai-da-te. All’apertura della decima edizione del suo Infedele (in onda da lunedì 5 settembre), il giornalista di La7 ha lanciato un ultimo assist al paladino della libera informazione e ha anche bacchettato Antonio Ricci, “profeta dalle tasche gonfie.

Sulla fine dei negoziati tra Santoro e La7, Lerner ha riservato una considerazione critica già espressa in altre occasioni ma con parole diverse. Più soft.

Mi dispiace molto. Una trattativa condotta con maggiore sobrietà e in riservatezza avrebbe evitato interferenze. Invece, è stata impostata male, fatta in pubblico con esibizione di macismo da entrambe le parti. A quel punto è normale che fiocchino telefonate e sono sicuro che qualcuno ci ha messo il becco“.

Morale della favola: non dire Santoro finché non l’hai nel sacco. Soprattutto se, nella giungla mediatica, corri il rischio di scontrarti con gli interessi del gorilla Silvio. Sebbene oggi il teletribuno sembri intenzionato a trasmettere da una piattaforma tv-web autonoma (maggiori info qui), Lerner spera ancora che le trattative riprendano. Magari anche non subito. Dopotutto, ha affermato,  “La7 è la destinazione naturale a medio periodo per Santoro e la Gabanelli“. L’avvento dell’arcangelo Michele, ha continuato il conduttore, rafforzerebbe molto la rete di Telecom, provocando “uno spostamento di pubblico pesante“.

Chiuso il capitolo Santoro, Lerner ha cambiato registro ed ha parlato di Antonio Ricci, che da tempo reputa l’uomo nero della tv berlusconiana, l’ideatore di programmi che sviliscono la dignità femminile.

Il conduttore de L’Infedele, in particolare, lo ha definito “un profeta con le tasche gonfie, arrabbiato perché è abituato ad essere il re delle tv di Berlusconi, il dominatore del prime time, ad essere considerato un intellettuale di sinistra ed il teorico della controinformazione. Tutto questo assieme non tiene e il giochino si è rotto“.

Il giornalista di La7 ha inoltre gioito nel constatare che Mediaset ha dovuto rinunciare “al suo prime time per eccellenza. Nell’Italia del bunga bunga, Veline non si poteva più fare. Hanno capito che i tempi sono cambiati”, ha commentato.

Conoscendo il temperamento di Ricci, alcuni scommettono che la sua vendetta non si farà attendere. Insomma, per chi non se ne fosse accorto, la stagione tv è già iniziata.

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8 commenti su "GAD LERNER RIMPROVERA: NELLA TRATTATIVA SANTORO-LA7 CI VOLEVA PIU’ SOBRIETA’. POI ATTACCA RICCI"

  1. Uffa Gad Lerner vuole entrare anche lui nella schiera di quelli che se non attaccano Berlusconi anche per interposta persona non hanno altra occupazione. Poi lui che parla di tasche gonfie, fa proprio ridere. Lui che passa le vacanze sulla barca di un noto imprenditore. Comunque la sua crociata moralizzatrice sta rompendo soprattutto per le femministe da orrore che ha portato alla ribalta.

  2. mi sa tanto che lerner non si e' accorto che la ragazza che conduce paperissima sprint quest' anno e' giorgia palmas , che , propio per 3 anni consecutivi ha fatto la velina

  3. Forse Gad Lerner è un po' attapirato. Ma non ne avrebbe proprio ragione considerato che L'Infedele ha ottenuto nella scorsa stagione ottimi ascolti e si appresta a inaugurare un decima edizione che sicuramente confermerà un trend positivo complice anche la fame di approfondimenti televisivi sui temi della crisi dopo la colpevole latitanza dai palinsesti estivi. Sulla "querelle Santoro" aggiunge poco ai mea culpa dell'AD Stella cui forse Lerner avrebbe voluto dar lezione di contrattazione. Certo è che quando afferma che “La7 è la destinazione naturale a medio periodo per Santoro e la Gabanelli“, si sente sicuro che la sua luce non verrebbe offuscata dalla vicinanza di tante stelle. Gli va ricordata però qualche nozione di astrofisica in quanto tanto affollamento sideral può produrre stelle nane e buchi neri. Quanto alla polemica con Ricci si tratta di ruggini vecchie (ricordate il fotoromanzo con Gad alla corte di re Carlo?) di cui a me, che ricordo solo il Ricci della prima ora, non importa proprio niente.

  4. Fabio Maressa dice:

    D'accordo su tutto soprattutto sulla mancanza di sobrietà dell'ad de la7. Un canaro troppo chiacchierone, tutto fumo e niente arrosto.... Su ricci anche, lo tropo un personaggio arrogante che usa la tv come arma di ricatto....

  5. parole sante su Ricci

  6. @vicky: hai detto la cosa giusta su Santoro... io lo apprezzo e lo ritengo uno dei migliori giornalisti italiani, ma non sopporto quando tutti gli danno tanta importanza... se fosse un giornalista non così "pubblico", credo sarebbe il migliore...

  7. Certo che Lerner va anche a cercarsele! Su Santoro, ha ragione nel dire che il suo eventuale passaggio avrebbe provocato uno spostamento di pubblico notevole, ma comunque avrebbe portato La7 ad essere etichettata non più come terzo polo, ma come televisione anti-berlusconiana... adesso non sò se dietro al mancato passaggio di Santoro a La7 c'è anche la mano di Berlusconi (come da Santoro sostenuto pochi mesi fa), ma credo che i vertici di La7 ci hanno pensato 2 volte prima di provare ad ingaggiarlo... mentre la Gabanelli, credo che su La7 le avrebbe fatto molto bene, visti gli ottimi (e pochi) programmi di inchieste che vanno in onda. Su Ricci, invece, è sempre la solita zuppa scaldata e riscaldata... ma ci sarà pure un motivo per cui 7-8 milioni di italiani guardano Striscia?

  8. Infatti...è cominciata ed è subito la solita minestra riscaldata per non dire la solita sbobba. Ma basta con questa polemica assurda,Ricci non lo reggo ma da donna, anche matura, trovo le veline belle e brave e mi danno noia altre cose:dare tutta questa importanza a Santoro ad esempio.Non lo trovo scomodo,ha fatto sempre delle trasmissioni monotematiche, con i soliti argomenti con 4 ruffiani che gli stanno dietro.In piena democrazia il pensiero è libero ma è bello anche essere obiettivi e i mali del paese e della TV sono da addossare non ad un singolo ma a coloro che predicano bene e poi ....