Dicono sia tutta questione di Fede. Buono a sapersi, ma spiegatelo voi a Silvio Berlusconi, che in questi giorni ha i nervi a fior di pelle e basta una parola di troppo per farlo incazzare come un caimano del Paraguai. E che guai! Da quando è coinvolto nell’inchiesta sul caso Ruby, pare che il Cavaliere abbia perso di colpo la voglia di scherzare: su di lui pendono imputazioni gravose e per sfangarla anche stavolta bisogna smontare le accuse una ad una. Povero Silvio, per capire come se la stia passando basta ascoltare i toni della sua telefonata a L’Infedele di lunedì scorso. Sembrava indiavolato. Ultimamente l’irascibilità del premier non ha risparmiato nessuno, nemmeno l’amico di sempre Emilio Fede. Anzi, paradossalmente sembra che il direttore del Tg4 sia stato colpito in pieno, più di altri, dal Flagello di Arcore.
Berlusconi avrebbe perso le staffe con Fede dopo aver ascoltato alcune sue dichiarazioni rilasciate nel corso dell’intervista concessa al programma In 1/2 ora di domenica scorsa. Incalzato dalla conduttrice Lucia Annunziata, il giornalista aveva assicurato che le feste ad Arcore “avevano uno svolgimento regolare e sicuro, mai trasgressivo”. Poi, aveva aggiunto che la discoteca di cui si parla nelle intercettazioni della Procura è “un posto dove il figlio più grande di Berlusconi riuniva gli amici“ (maggiori info qui). Questa frase, pronunciata come per eccesso di zelo ma forse troppo ambigua di questi tempi, avrebbe fatto infuriare il Cavaliere, almeno stando a quanto rivera il sito web di Oggi.
Secondo il settimanale, domenica sera il direttore del Tg4 avrebbe ricevuto una telefonata di fuoco con la quale il premier lo diffidava dal nominare i suoi figli in qualsiasi occasione, pubblica o privata che fosse. Non sappiamo esattamente cosa si siano detti i due, ma DM segnala ai suoi lettori che nell’edizione delle 18:50 dello stesso giorno Fede si era prodigato a rettificare per ben tre volte di seguito le affermazioni rilasciate all’Annunziata poche ore prima. “Non ho inteso in alcun modo dire che i figli del Presidente del Consiglio fossero presenti a questi dopo cena, anche se ad essi non c’era nulla di cui rammaricarsi…“ spiegava con meticolosa insistenza il giornalista.
Secondo alcuni, giorni fa Berlusconi era già rimasto rammaricato dalla notizia (smentita dall’interessato) che Fede avrebbe fatto la “cresta” su un prestito da lui concesso a Lele Mora. L’affermazione incauta sui suoi figli sarebbe stata il secondo passo falso che ha scuscitato la reazione furibonda del premier. Stando alle indiscrezioni di Oggi, la lavata di capo al fedele amico Emilio avrebbe già avuto contraccolpi sulle strategie aziendali di Mediaset.
Ora piani nobili della tv del Biscione si starebbe discutendo sull’opportunità di dimissionare Fede in primavera, mascherando il tutto come un’auto-sospensione per motivi di opportunità. A giugno il giornalista compirà 80 anni, età più che adeguata per un pensionamento. Il direttore del Tg4 rimarrà comunque a Mediaset come editorialista, e per la sua successione si fanno già alcuni nomi: Mario Giordano, Giorgio Mulé e Salvo Sottile.
Possibile che facciano i conti senza un po’ di Fede? Proprio vero, non c’è più religione.
1. fra ha scritto:
26 gennaio 2011 alle 14:07